In cartografia linguistica, linea che su una carta geografica segna i confini di un’area linguisticamente uniforme rispetto a uno o più fenomeni dati, e separa quindi due aree contigue che divergono riguardo uno o più fenomeni linguistici ...
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Si definisce isoglossa la linea immaginaria con la quale, mediante un’ipotesi metodologica, si uniscono i punti estremi di un’area geografica caratterizzata dalla presenza di uno stesso fenomeno linguistico [...] -Gargano e Salerno (o Eboli)-Lucera (Loporcaro 2009: 142-3, che rinvia ad Avolio 1990 e Avolio 1989), oppure le isoglosse che segnano il passaggio al tipo meridionale estremo, tra Puglia e Salento (la soglia messapica o linea Taranto-Ostuni; v. fig ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] cu sacciu 'volevo sapere') e in provincia di Messina (vaju mi ccattu 'vado a comprare'). Nella Carta di Pellegrini l'isoglossa ha un decorso più meridionale della precedente, ma ancora secondo Rohlfs (19742, p. 63) l'area dei due fenomeni coincide ...
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Italia mediana è l’appellativo, suggerito da Bruno Migliorini negli anni Cinquanta (Migliorini 1963: 177; e cfr. Pellegrini 1977: 30-31), per il territorio che comprende tutta l’area orientale e centro-meridionale [...] ’Umbria e del Lazio, e che ha come confine occidentale e settentrionale il fascio di isoglosse linea Roma-Ancona (➔ confine linguistico; ➔ isoglossa). Il termine fu impiegato dalla scuola di Migliorini (la prima attestazione sembra essere nel titolo ...
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Corrente della linguistica, chiamata anche geografia linguistica o linguistica areale, caratterizzata dall’interesse per la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici comuni alle diverse varietà [...] esistono confini territoriali precisi tra dialetto e dialetto, ma solo aree singole di diffusione di ogni fenomeno (➔ isoglossa) che, dove coincidono, rivelano l’esistenza di un particolare tipo dialettale o linguistico; le innovazioni sorgono, per ...
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Per area linguistica s’intende un’area geografica caratterizzata dalla presenza di determinati fenomeni linguistici (dal livello fonologico a quello lessicale). La nozione di area linguistica è una delle [...] (la cosiddetta «Romània continua»), è particolarmente difficile tracciare netti confini dialettali in mancanza «di un ampio fascio di isoglosse che seguano, riunite e compatte, una data linea» (Pellegrini 1977: 19-20).
E così le più recenti proposte ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] in quel punto. Di conseguenza, i confini linguistici (➔ confine linguistico), non più individuati da isoglosse o fasci di isoglosse (➔ isoglossa), corrispondono alle ultime tracce, identificabili ai margini dell’area, dell’azione innovatrice di un ...
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Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] . 28)
Nei dialetti italiani il fenomeno della sincope ha evoluzioni differenti, come mostra l’isoglossa numero 5 La Spezia-Rimini (Rohlfs 1937: 10; ➔ isoglossa).
Nel ligure, oltre alla caduta delle consonanti intervocaliche [t], [d] e [v] si registra ...
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Sistema linguistico di ambito geografico o culturale per lo più limitato, che non ha raggiunto o che ha perduto autonomia e prestigio di fronte agli altri sistemi con i quali costituisce geneticamente [...] di un certo numero di peculiarità, e si segnano poi i confini dove queste peculiarità nel loro insieme vengono a cessare (➔ isoglossa). Anche in rapporto con la lingua nazionale non sempre è facile segnare i confini del d., specie se questo ha molti ...
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La definizione di gallo-italico, riferita tradizionalmente a un gruppo di dialetti settentrionali (piemontese, lombardo, ligure ed emiliano e romagnolo), è utilizzata anche per indicare nel loro insieme [...] Trovato (2002) tuttavia riconosce come ancora schiettamente gallo-italici solo i dialetti che condividono, tra le altre isoglosse settentrionali (➔ isoglossa), la dittongazione in sillaba libera tonica o davanti a palatale di ĕ ed ŏ latino: si tratta ...
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isoglossa
iṡoglòssa agg. e s. f. [comp. di iso- e gr. γλῶσσα «lingua»]. – In cartografia linguistica, linea i. (e più spesso assol. isoglossa), linea che su una carta geografica segna i confini di un’area linguisticamente uniforme rispetto...
isofono
iṡòfono agg. [comp. di iso- e -fono]. – 1. In fisica, di sensazioni sonore che si possono ritenere uguali. Linea i. (o assol. isofona s. f.), luogo dei punti di un audiogramma caratterizzati da coppie di valori della frequenza e della...