Signora di Rimini (Rimini 1423/33 - ivi 1474); divenne amante, forse verso il 1446, di Sigismondo Pandolfo Malatesta, che nel 1449 le fece costruire uno splendido sepolcro nella chiesa di S. Francesco. Divenne la sua terza moglie intorno al 1456 e fu da lui designata a succedergli insieme col figlio di lui Sallustio. Ma, morto Sigismondo (1468), s'impadronì del governo un figliastro di I., Roberto, ...
Leggi Tutto
Figlio naturale (Brescia 1417 - Rimini 1468) di Pandolfo III e di Antonia da Barignano. Abile e temuto condottiero, a 18 anni ebbe il comando dell'esercito pontificio nella Romagna e nelle Marche. Nel [...] dal 1434 al 1440), poi Polissena di Francesco Sforza (dal 1441 al 1449) e infine (probab. dal 1456 c.) IsottadegliAtti. Magnifico protettore di artisti e letterati (Basinio da Parma, Roberto Valturio, ecc.), fu egli stesso autore di rime in volgare ...
Leggi Tutto
Poeta umanista (Tizzano, Parma, 1425 - Rimini 1457). Dopo breve dimora a Mantova e poi a Ferrara presso Lionello d'Este, ebbe ospitalità e insegnamento pubblico da Sigismondo Malatesta a Rimini dove si [...] era trasferito probabilmente nel 1449. Squisitamente assimilando le eleganze classiche, cantò gli amori di IsottadegliAtti e di Sigismondo Malatesta nel Liber Isottaeus, delicata imitazione delle Eroidi di Ovidio (che però secondo alcuni non ...
Leggi Tutto
Scultore. Nacque a Firenze nel 1418 da Antonio di Duccio e da Lorenza, ed ebbe due fratelli orefici, Cosimo e Ottaviano, questi anche scultore. Il Vasari credette erroneamente A. fratello di Luca della [...] e il profano tra la gaia policromia dei marmi variati, degli stucchi colorati, degli ori, dei bronzi. Vi scolpì anche il magnifico sepolcro degli antenati malatestiani e quello d'IsottadegliAtti. Solo nel 1912 C. Ricci poté leggere sopra un fregio ...
Leggi Tutto
Medaglista e architetto. Nacque a Verona; morì a Rimini nel 1468. Si hanno notizie di lui dal 1441. La sua prima attività sembra sia stata quella di miniatore; ma non ne possediamo alcun documento sicuro. [...] della decorazione dell'interno, e forse anche la tomba d'IsottadegliAtti, moglie di Sigismondo. Fece più medaglie del Malatesta e della il più insigne continuatore, sia nei ritratti (Guarino, Isotta), sia nel disegno dei rovesci (vedute della rocca ...
Leggi Tutto
È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] di Guarino Veronese, di Benedetto dei Pasti, di Gesù Cristo) e poi a Rimini (medaglie di Sigismondo Pandolfo Malatesta, di IsottadegliAtti, di Leon Battista Alberti); l'influsso del Pisanello è in lui evidente, assai più che in Pietro da Milano e ...
Leggi Tutto
FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] più astuto Roberto Malatesta che, alleatosi col fratello (per parte di padre) Sallustio e la vedova del padre IsottadegliAtti, non mantiene la promessa. Energica la reazione del papa che - contando sull'appoggio della Serenissima, fiducioso nel non ...
Leggi Tutto
ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] di un'ideazione omogenea. In un primo tempo, Sigismondo Malatesta non intendeva che trasformare, per sé e per IsottadegliAtti, due cappelle contigue della chiesa gotica di San Francesco; e, nel 1447, ne aveva dato incarico al medaglista Matteo ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia latina del Quattrocento, fiorita all’insegna del recupero dei poeti classici, [...] nel segno dell’adesione o del rifiuto, accanto e al pari degli esponenti antichi del genere.
L’epigramma è molto coltivato da tutti gli Isottaeus (1450-1453), racconto degli amori di Sigismondo e IsottadegliAtti.Come già nell’epigramma, anche ...
Leggi Tutto
MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] Sigismondo Pandolfo che, su istigazione della moglie IsottadegliAtti decise di estromettere dalla successione il M. lei di nome Elisabetta, discendente dalla nobile famiglia di Antonio degliAtti. Durante la sua relazione con il M. le fu ucciso ...
Leggi Tutto