keynesiana, teoria
Andrea Boitani
Approccio teorico alla macroeconomia che si rifà, in senso molto ampio, all’impostazione di J.M. Keynes, in particolare ai concetti espressi nella sua opera principale, [...] gli sviluppi postkeynesiani degli anni 1960 e 1970, i cui principali esponenti sono stati, oltre a M. Kalecki, alcuni allievi di Keynes (come R.F. Harrod, N.Kaldor, J. Robinson e R. Kahn) e altri studiosi su entrambe le sponde dell’Atlantico (come ...
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keynesiano
Termine riferito alle dottrine economiche di J.M. Keynes (➔ Keynes, John Maynard; anche keynesiana, teoria; keynesiano, piano). Il termine è usato soprattutto con riferimento a quelle posizioni [...] di politica economica che favoriscono l’intervento dello Stato in materia monetaria e fiscale al fine di sostenere il livello del PIL e incrementare l’occupazione. I fautori, seguaci o studiosi delle teorie economiche di Keynes sono detti keynesiani. ...
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Economista ungherese (Budapest 1908 - Cambridge 1986), naturalizzato inglese. Fu uno dei principali rappresentanti dell'indirizzo post-keynesiano dell'economia e diede originali contributi alle teorie [...] delle forme di mercato, dell'impresa, del capitale e della distribuzione, del ciclo economico e dello sviluppo, oltre che all'analisi di vari problemi di finanza e di economia applicata.
Vita
Reader (1952-65) ...
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Scuola di pensiero economico che analizza situazioni di disequilibrio economico e costituisce una riconsiderazione dei fondamenti microeconomici del pensiero keynesiano. In particolare, gli economisti [...] neokeynesiani ipotizzano che gli agenti sul mercato operino le proprie scelte in modo razionale in base alla quantità e non ai prezzi, non potendo influenzare direttamente il livello di questi e considerandoli ...
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Economista inglese (n. 1890 - m. Londra 1963). I suoi contributi più rilevanti sono legati alla teoria monetaria e alla critica costruttiva nei confronti del pensiero keynesiano, dominante all'epoca. La [...] di ciò gli studi monetari, che avevano monopolizzato l'attenzione degli studiosi di problemi di macroeconomia prima di Keynes, furono generalmente trascurati; R. fu uno dei pochi economisti che continuarono a dedicare la loro attenzione ai problemi ...
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Fitoussi, Jean-Paul. - Economista francese (La Goletta 1942 – Parigi 2022). Esperto di economia internazionale, è stato docente presso l'Istituto di studi politici di Parigi (Sciences Po) e la Luiss di [...] Roma. Keynesiano, attento osservatore dell'attualità economica, politica e sociale, e alle ricadute sociali delle politiche economiche, è stato critico verso le rigidità delle politiche di bilancio e dell’austerità successive al crac della Lehman ...
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Machlup, Fritz
Economista austriaco naturalizzato statunitense (Wiener Neustadt 1902 - Princeton, New Jersey, 1983). Ha dato importanti contributi agli studi sull’economia internazionale: a lui si deve [...] l’interpretazione temporale del moltiplicatore keynesiano. Pioniere dell’analisi economica dell’informazione, coniò l’espressione ‘società dell’informazione’. Conseguita la laurea in economia all’Università di Vienna (1923), si occupò con grande ...
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Hansen, Alvin
Economista statunitense (Viborg, South Dakota, 1887 - Alexandria, Virginia, 1975). Professore prima presso l’Università del Minnesota (1923-37) e poi di Harvard (1937-48), H. è noto per [...] , 1953) e per aver contribuito a elaborare la cosiddetta sintesi Hicks-Hansen del pensiero di J.M. Keynes, basata sul modello IS-LM (➔ IS-LM, modello). Fece parte di varie commissioni governative per la politica economica sotto le presidenze di F ...
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MEADE, James Edward
Economista inglese, nato il 23 giugno 1907; dal 1947 al 1957 prof. nella London school of economics e dal 1957 prof. di economia politica nell'università di Cambridge.
Ha assimilato [...] l'essenza del pensiero keynesiano e, pur rimanendo un liberale, non ha ostilità preconcette verso i controlli della pressione inflazionistica e gli interventi statali miranti a una più equa distribuzione del potere d'acquisto; è anzi favorevole a ...
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Minsky, Hyman Philip
Economista statunitense (Chicago 1919 - Rhinebeck, New York, 1996). Laureatosi in matematica alla University of Chicago (1941), si perfezionò in economia alla Harvard University [...] prevalentemente alla Washington University di St. Louis (1965-90). Muovendo dalla critica alla sintesi neoclassica del modello keynesiano elaborò, sulla base dell’ipotesi di instabilità finanziaria, il cosiddetto paradigma di Wall Street, con il ...
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keynesiano
keyneṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Relativo all’economista inglese J. M. Keynes ‹kèin∫› (1883-1946) e alle sue dottrine economiche; il termine è usato soprattutto con riferimento a quelle posizioni di politica economica che sostengono...
esogeneita
eṡogeneità s. f. [der. di esogeno, raccostato a sost. come omogeneità e eterogeneità, der. peraltro da agg. terminanti in -geneo]. – L’essere, il risultare esogeno. Si dice in partic., nel linguaggio econ., con riferimento a variabili...