Sulu
Khagan dei turgesh (m. 737). Noto nelle fonti arabe come Hakan Abu Muzahim («bue con le corna rotte»), eletto nel 716-717, fu il principale oppositore all’avanzata islamica in Transoxiana e Tokharistan; [...] sul fronte orientale divise con i tibetani la supremazia sulle Quattro guarnigioni. Nel 737 gli arabi costrinsero i turgesh alla resa e S. venne assassinato per un complotto interno ...
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Gran khān mongolo (m. 1248) figlio di Ögödei. Si distinse nell'invasione dell'Ungheria nella spedizione capitanata dal cugino Bātū. Eletto khāgān al suo ritorno a Karakorum (1246), regnò due anni; alla [...] sua morte l'impero passò ai discendenti di Tūlūy (dinastia Yüan in Cina, e Īlkhān in Persia) ...
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. Nel sec. X, quando cioè la schiatta governante d'origine uralo-altaica era già completamente slavizzata, i capi dell'aristocrazia bulgara venivano chiamati boliadi (βολιάδες in Const. Porphyr., De Cerimon., [...] o seniores.
La conquista del territorio danubiano, rendendo necessaria l'unità del governo, aveva rafforzato l'autorità del Khāgān, ma anche ai capi delle singole schiatte o tribù aveva creato una più solida base economica, facendoli possessori di ...
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turgesh
Tribù della confederazione dei tardush che nella seconda metà del 7° sec. d.C. acquistò una posizione dominante sulle altre tribù dei turchi occidentali (on oq «dieci frecce»), fondando alla [...] determinarono un periodo di decadenza, che portò alla divisione in t. neri e t. gialli. Nel 716 con il khagan Sulu riacquistarono la supremazia e contrastarono duramente l’espansione araba; alleati con i tibetani, ottennero il controllo della parte ...
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uiguri
(o uighur) Tribù turche appartenenti alla confederazione dei ttele, note alle fonti cinesi dal tempo della dinastia Wei. Stanziate sulla Selenga (Mongolia), dal 7° sec. instaurarono un forte [...] da grandi rivolte interne, furono costretti a dipendere dall’aiuto degli uiguri. L’evento decisivo fu la conversione del khagan Tengri Bogu e l’assunzione del manicheismo come religione di Stato nel 763, al posto del buddhismo; questo portò ...
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DONATO
Luca Bellingeri
Titolare di Ostia, una delle più importanti diocesi vescovili suffraganee della Chiesa romana, testimone e protagonista di alcune fra le principali iniziative di politica estera [...] due compagni e con i vescovi Formoso di Porto e Paolo di Populonia, incaricati, questi ultimi, di una missione presso il khagan Boris, principe dei Bulgari. Le due legazioni avrebbero dovuto fare la strada insieme sino al territorio bulgaro; quindi D ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I popoli delle steppe e lo spazio mediterraneo: Unni, Avari, Bulgari
Umberto Roberto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I popoli nomadi [...] In altre occasioni, la diplomazia bizantina riesce ad evitare la guerra sborsando ingenti quantità d’oro, e il prestigio del Khagan s’accresce in proporzione al bottino e ai tributi.
Il grande assedio di Costantinopoli e la fine della potenza avara ...
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La Croazia-Slavonia non formava una regione naturale nel senso geografico, bensì aveva avuto per secoli confini naturali (mare, monti, fiumi), che avevano finito con il dare una propria unità alle due [...] (Croazia dalmatica). Nel 626, rotta sotto Costantinopoli la potenza avara, la Croazia dalmatica riesce a scuotere il giogo del khagan, ma lo stato che ne deriva ha impronta avara, come certamente avari ne sono i primi reggitori e guerrieri. Ancora ...
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Nacque, ignoriamo dove, probabilmente il 2 aprile del 742. Era il primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada, figlia di Cariberto conte di Laon. Nulla sappiamo della giovinezza. Compare [...] avarico. C. affidò al figlio Pipino l'incarico di continuare la lotta contro gli Avari. Nel 795 lo stesso accampamento del Khagan, situato fra il Tibisco e il Danubio, il cosiddetto anello, venne occupato e spogliato dei tesori raccolti in quasi tre ...
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