Vico, LagodiLago del Lazio settentrionale (prov. di Viterbo), a 507 m s.l.m. nel fondo di un grande recinto vulcanico dei Monti Cimini. L’attività del Vulcano di V. iniziò circa 800.000 anni fa ed è [...] terminata meno di 90.000 anni fa; essa è stata essenzialmente esplosiva e con chimismo alcalino-potassico. Il lago ha un’area di 12,1 km2, una profondità massima di 49,5 m e media di 22,2. Il bacino imbrifero è di soli 42 km2. Frequentata meta ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] a recinto con il cono centrale (Monte Venere) in gran parte circondato dal LagodiVico; i Monti Sabatini, con il lago policraterico di Bracciano e altri minori (di Martignano e di Monterosi). A S del Tevere emerge dalla pianura il gruppo dei Colli ...
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Comune della prov. di Viterbo (52,3 km2 con 8798 ab. nel 2008). Il centro è posto a 441 m s.l.m., sul versante esterno sud-orientale del recinto craterico del LagodiVico. Industrie alimentari, meccaniche, [...] dominante la via per Roma, nel Medioevo fu centro importante, conteso tra Chiesa e Impero dal tempo di Federico II. Possesso dei Prefetti diVico e poi degli Anguillara, fu conquistata alla Chiesa da Paolo II nel 1469. Concessa da Clemente VII ...
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Gruppo di rilievi del Lazio settentrionale, a SE di Viterbo, residuo di un apparato vulcanico quaternario estinto. Consta di due elementi morfologici corrispondenti a episodi eruttivi diversi: a N il [...] m) e contorna la cavità, in parte occupata dal LagodiVico, all’interno della quale si erge il Monte Venere (838 m), un tempo isola del lago stesso. I fianchi dei C. si ammantano di foreste di castagni e faggi, resti dell’antica e impervia Ciminia ...
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. Poche sono le notizie che si conservano su di essa e nessuna anteriore alla fine della repubblica; in questa epoca si faceva già confusione fra via Cassia e via Clodia, le quali avevano comune il primo [...] forte, oppure dove l'interesse del traffico consigliò un diverso percorso; così ad esempio l'antica passava a ovest del lagodiVico, toccando Sutri e Vetralla, e lasciando fuori Viterbo, mentre la moderna, che corrisponde alla via Cimina, passa per ...
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SAN MARTINO al Cimino
Ignazio Carlo GAVINI
Raffaello MORGHEN
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Amena località dell'alto Lazio in provincia di Viterbo, 561 m. s. m., posta presso le pendici di NO. del vulcano Cimino, a 7 km. da Viterbo [...] e altrettanti dal LagodiVico, che si raggiunge passando per il poggio di Croce S. Martino (m. 642), posto sull'orlo dell'antico cratere. Il borgo, cinto da mura ben conservate, lunghe 1500 m., ha aspetto vetusto. Il comune, che aveva 1861 abitanti ...
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VETRALLA (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Borgata del Lazio settentrionale, ad ovest del LagodiVico, a 311 m. di alt. sul pianoro che dalle falde dei Cimini declina lentamente [...] Siena e S?. Orsola attribuiti a un seguace di Benozzo Gozzoli, e il monumento funebre di Briobris, figlio naturale di Giovanni diVico, opera di Paolo de Gualdo Cattanie, conosciuto comunemente col nome di Paolo Romano (1353 circa).
Vetralla ha una ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] mia sorella»), ancora vitale a sud e a est del lagodiVico (Blera, Canepina, Fabrica), ma con tracce anche più a condizioni mediane (a Sant’Oreste [u ˈraginu] «il ramarro»);
(c) lo sviluppo di -rj- a [-r-], anziché a [-j-]: a Montefiascone [i mːaʃeˈl ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] marzo 1978 fu costretto a un nuovo ricovero per un attacco di cuore.
Il L. morì a Ronciglione, presso il lagodiVico, l'8 luglio 1979.
Il suo primo libro, la raccolta di racconti Dialogo dei massimi sistemi (Firenze 1937), mostrava già pressoché per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVI secolo, il giardino diventa il medium tra l’"artificiosa natura" [...] è quello del palazzo Farnese a Caprarola, realizzato in splendida posizione naturale, tra le ondulazioni delle colline, in una conca circostante il lagodiVico che, secondo la leggenda, sarebbe nato in seguito al lancio a terra della clava da parte ...
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vico
s. m. [dal lat. vicus «quartiere, borgata» e quindi «centro abitato, villaggio»] (pl. -chi). – 1. ant. o letter. Borgo, contrada, villaggio: ciò che è anima e forma primordiale nel reggimento del popolo italiano, il v. e il pago, il castello...
coregono
corègono (o coregóne) s. m. [lat. scient. Coregonus, forse comp. del gr. κόρη «pupilla» e -γωνος «angolo», per la pupilla triangolare]. – Genere di pesci teleostei della famiglia salmonidi, con 25 specie viventi nei laghi delle regioni...