Comune in prov. di Siracusa (gr. Λεοντῖνοι, lat. Leontini; fino al 1863 Santa Croce; 215,8 km2 con 24093 ab. nel 2008). Situato a 53 m s.l.m. sulle pendici nord-orientali degli Iblei, è un centro agricolo [...] gli abitanti di Catania e Nasso), tornò libera grazie all’intervento dell’alleata Atene, richiesto dal retore leontino Gorgia (427). Successivamente, anche in conseguenza di lotte interne tra aristocratici e democratici, fu assoggettata da Siracusa ...
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Gòrgia di Leontini. - Sofista greco (circa 483 - circa 375 a. C.). Fu il più notevole rappresentante dell'antica sofistica dopo Protagora, e insieme il creatore dell'arte retorica. Convinto che l'uomo [...] non abbia - né possa mai avere - conoscenza sicura della realtà, G. si affidò interamente al linguaggio, creando la retorica come arte della "persuasione". A G. s'intitola un dialogo di Platone: interlocutori ...
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ICETA (‛Ικέτας), tiranno di Leontini
Gaetano Mario Columba
Era di nobile famiglia siracusana, e presso di lui si raccolsero gli aderenti del partito oligarchico che la reazione di Dionisio II, tornato [...] lui coi Cartaginesi; ma fu vinto da Timoleone ad Adrano e a Siracusa, sicché dovette lasciar l'assedio e tornare a Leontini (342 a. C.). Dopo la battaglia di Crimiso (v.) tornò ad allearsi coi Cartaginesi, e fece scorrerie nel territorio siracusano ...
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Nobile siracusano (metà sec. 4º a. C.); vinto Dionisio II, occupò Siracusa, ma fu vinto poi da Timoleonte e dovette tornare a Leontini (342 a. C.). Consegnato dai suoi soldati al nemico, fu ucciso col [...] figlio (339 a. C.) ...
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Vedi LENTINI dell'anno: 1961 - 1995
LENTINI (Λεοντῖνοι, Leontini)
G. V. Gentili
Antico centro in Sicilia, di origine sicula, accolse i Calcidesi di Thukles sei anni dopo la fondazione di Naxos (735 a. [...] , 1831, p. 71 ss.; E. Petersen, in Röm. Mitt., XII, 1897, p. 125 ss., tav. VI; H. Winnefeld, Altgriechisches Bronzebecken aus Leontini, in 59. Winckelmannspr., 1899, p. 36; P. Orsi, in Not. Scavi, 1899, p. 278 s.; id., Siculi e Greci in Leontinoi, in ...
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(Γοργίας) Dialogo di Platone. Socrate discute con Gorgia di Leontini e con altri due maestri sofisti, Polo e Callicle sullo statuto della retorica e sui suoi rapporti con il giusto. Le definizioni della [...] retorica analizzate convergono nell’individuare in essa l’arte di persuadere (456 a-457 c), ma secondo Socrate essa produce persuasione e non il sapere ed è dunque nociva. Essa si presta, inoltre, a essere ...
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Comune della prov. di Rimini (53,4 km2 con 3000 ab. nel 2008, detti Leontini). Il centro è situato a 589 m s.l.m. sul versante destro della Val Marecchia, nel Montefeltro, a 73 km da Pesaro. Sorge sopra [...] l’ultima propaggine settentrionale del Monte Carpegna. Nella parte più elevata si trova la rocca, più in basso si stende l’abitato, raccolto intorno al Palazzo Comunale, alla pieve e al duomo.
Il colle ...
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Tiranno di Gela dal 498 al 491 a. C.; estese il dominio di Gela su Callipoli, Nasso, Zancle, Leontini. Quando i profughi Samî, venuti in Sicilia, occuparono Zancle, I. si accordò con essi contro gli Zanclei [...] che gli erano sottoposti. Poi si volse contro Siracusa e l'assediò finché non ottenne la concessione di Camarina. Morì poco dopo, sotto Ibla, in battaglia contro i Siculi ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] a partire dal 735 a.C. le aree costiere orientali e meridionali si popolarono di colonie greche. I Calcidesi fondarono Nasso, Leontini, Catania e Zancle; Corinto fondò Siracusa; Megara, Megara Iblea; a opera di Cretesi e Rodi sorse Gela. A loro volta ...
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topino2
topino2 s. m. [dim. di topo1]. – 1. Piccolo topo, topolino. In usi fig. e scherz., uomo o ragazzo di piccola statura; come vocativo, rivolto a bambino, ha valore vezz. Usi analoghi ha il femm. topina, in senso proprio e fig. 2. tosc....