Ultima lettera dell’epistolario paolino nell’ordine canonico del Nuovo Testamento. Indirizzata a giudeo-cristiani, forse alla chiesa di Roma o a qualche chiesa orientale, contiene un’esposizione dottrinaria [...] , lo stile piano e senza accensioni passionali, la difficoltà di riferire a Paolo molte delle conclusioni dogmatiche presentate nella lettera, infine la mancanza di ogni riferimento interno hanno fatto sì che fin dai primi secoli si ponesse in ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] edificata la città di Elia Capitolina, nella quale fu vietato agliEbrei di risiedere. Gl'insorti si ritirarono a Biter, a SO di espulsione sia stato eseguito alla lettera. Comunque, nel 720 gli Ebrei ritornarono insieme con i conquistatori arabi ...
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Ebraista (n. Zamora 1474 - m. 1531); rabbino convertito (1506), fu il primo prof. di ebraico a Salamanca, curò il testo ebraico e la traduzione latina del Targūm nell'ed. poliglotta complutense della Bibbia, [...] di cui compilò il dizionario e la grammatica ebraica. Un'altra grammatica, con lessico, un catalogo dei giudici, re, sacerdoti e profeti e una letteraagliEbrei di Roma, dimostrando la venuta del Messia, pubblicò nel 1526. ...
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Fu nel vescovato di Roma fra i primi successori di S. Pietro, secondo Ireneo (Adv. haer., III, 3) il quarto; secondo Egesippo il terzo (Eusebio, Hist. Eccl., III, 29). Ireneo narra che egli conversò con [...] profonda conoscenza dell'Antico Testamento, dei vangeli, di Matteo, di Luca, delle lettere paoline e soprattutto della letteraagliEbrei: di questa, anzi, alcuni antichi attribuirono a C. la paternità. sulle origini della chiesa romana è prezioso ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] I, 15) e deduce la nostra adozione a figli coeredi del Padre dal nostro immedesimarci in Cristo "il Figlio". Così la letteraAgliEbrei; così il IV Vangelo, che non è tanto il Vangelo del Logos quanto quello del Figlio e dei suoi rapporti col Padre ...
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Titolo del libro che, nel Nuovo Testamento, segue immediatamente i Vangeli.
Ha una funzione intermedia: continua, nella narrazione dei fatti, i Vangeli e incornicia l'insegnamento apostolico contenuto [...] Giovanni Crisostomo, dove probabilmente si fa confusione con le controversie fra Chiesa occidentale e orientale circa la LetteraagliEbrei) l'opera è attribuita allo stesso autore del terzo Vangelo. In ciò conviene (tranne rarissime eccezioni) anche ...
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SALOMONE (ebraico Shĕlōmōh; greco dei Settanta Σαλωμων [recensione di Luciano, anche Σολομών, come il Nuovo Testamento e Flavio Giuseppe])
Giuseppe RICCIOTTI
Raffaele CORSO
Leone TONDELLI
Figlio [...] . Ciò può dare spiegazione delle frasi addotte delle Odi. Simili concezioni si riscontrano infatti nel Nuovo Testamento (letteraagliEbrei), nella II Clementis (XIV), nel Pastore di Erma (Visione, II, 4), e più nitidamente nella cosiddetta Epistola ...
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MARCIONE
Mario Niccoli
. Una delle personalità più interessanti del cristianesimo nel sec. I alla quale si . riporta un movimento, il più vasto e pericoloso, prima delle controversie ariane, che abbia [...] non paoline (e la conclusione di M. è quella stessa dell'odierna critica liberale) le lettere pastorali e la letteraagliEbrei. La ricostruzione dell'Apostolicon marcionita più recente e attendibile è, come per il Vangelo, quella di A. v. Harnack ...
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IRENEO di Lione, santo
I. stesso afferma (Adv. Haer., III, 11, 2 e lettera a Florino, in Eusebio, Hist. Eccles., V, 20-24) di essere stato a Smirne uditore di Policarpo dal quale, già vecchio, I., ancora [...] che leggeva: per fare un esempio solo, basta confrontare la lettera di Tolomeo a Flora con ciò che I. dice di questo basti ricordare che I. nega l'origine paolina della letteraagliEbrei e accoglie nel canone neotestamentario anche il Pastore di ...
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. Col nome di Ambrosiaster Erasmo di Rotterdam indicò l'anonimo autore di un commento all'epistolario paolino, generalmente attribuito a S. Ambrogio, ma da qualche codice e in una citazione di S. Agostino [...] in più di 10 codici, che appartengono a edizioni e rimaneggiamenti diversi. Gli è stato aggiunto, per es., un Commento alla letteraagliEbrei, che è di Alcuino; in altri casi, l'Ambrosiastro si trova mescolato con Claudio di Torino, o con Aimone di ...
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promessa
proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...