LEVI e Leviti (Levi, ebr., nella versione greca dei LXX Λευεί e Λευί; la Bibbia riallaccia il nome alla radice "aderire" [Genesi, XXIX, 34 e Num., XVIII, 2]; per altra etimologia vedi sotto)
Leone Tondelli
L., [...] di 38.000. Per il periodo dell'esodo si vedano le cifre in Num., III, 22, 34. Dopo l'esilio i semplici Leviti, sminuiti di numero in Palestina e poveri d'organizzazione, perdono sempre più d'importanza sociale e religiosa. Anch'essi erano divisi in ...
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Ultima lettera dell’epistolario paolino nell’ordine canonico del Nuovo Testamento. Indirizzata a giudeo-cristiani, forse alla chiesa di Roma o a qualche chiesa orientale, contiene un’esposizione dottrinaria [...] Nuovo è provata dalla persona e dignità del Cristo, dalla regalità del suo divino sacerdozio che lo fa superiore ai Leviti, dal valore universale del suo sacrificio. Il tono omiletico dell’epistola, lo stile piano e senza accensioni passionali, la ...
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sacerdòte Ministro del culto nelle varie religioni. Nel mondo antico spesso il s. era anche re e capo politico; in India i s. costituivano un casta a sé, detta brahmanica o sacerdotale. Nell'ebraismo, [...] la funzione del s. era ereditaria e legata all'appartenenza alla tribù dei leviti. Nel cattolicesimo, è s. chi ha ricevuto l'ordinazione e ha la potestà spirituale di amministrare i sacramenti e predicare la parola di Dio. Nel protestantesimo non ...
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LEVITICO (Λευ(ε)ιτικὸν [βιβλίον])
Leone Tondelli
È il titolo dato dai LXX al terzo libro della legge di Mosè o Pentateuco, perché vi si tratta dei sacerdoti e del culto divino. È però titolo non esatto, [...] poiché nel libro non si parla né di Levi né dei Leviti propriamente detti o ministri inferiori del culto, ma solo di sacerdoti, e perciò il libro è meglio chiamato dagli scrittori ebrei Torāth Kohanīm "Legge dei sacerdoti". Le leggi cultuali del ...
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LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] greca della Bibbia, detta dei Settanta, λειτουργία indica quasi sempre il servizio di culto prestato dai sacerdoti e dai leviti, e più particolarmente quello del sacrifizio. Spesso il verbo λειτουργεῖν è usato come sinonimo di ἱερατεύειν. Quest'uso ...
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Levi (Levì)
Angelo Penna
Figlio del patriarca Giacobbe (Gen. 29, 34); alla tribù, che prese il suo nome perché composta dai suoi discendenti, fu riservato l'esercizio del sacerdozio fra gli Ebrei.
Almeno [...] Ios. 13, 14 e 33; 18, 7) la tribù di L. non doveva possedere una sua zona nella divisione della Palestina; i Leviti dovevano risiedere in determinate località (città levitiche; Ios. 21, 1 ss.; I Paral. 6, 39-65) sparse fra i possedimenti delle altre ...
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. Enigmatico personaggio ebreo che nell'880 d. C. si presentò alla comunità ebraica di Qayrawān asserendo di appartenere alla tribù di Dan, la quale, emigrata nell'Africa orientale prima della divisione [...] a Giosuè.
Altre meraviglie egli raccontava dei "Figli di Mosè" (Bĕnē Mōsheh) i quali sarebbero discesi da Leviti miracolosamente trasportati in Africa dall'esilio babilonese, e il cui territorio, confinante con quello delle quattro tribù, sarebbe ...
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CIGNAROLI, Diomiro
Camillo Semenzato
Figlio di Leonardo e della sua seconda moglie Maddalena Vicentini, nacque a Verona nel 1718. Fu discepolo del fratellastro Giambettino che seguì a Venezia (1735-38) [...] (Dalla Rosa). In quest'ultima chiesa resta l'unica opera pittorica del C. che ci sia rimasta: Mosè che ordina i Leviti, sul soffitto della sacrestia.
Dopo la morte di Giambettino, nel 1771 venne commissionato al C. il busto dello stesso da collocarsi ...
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HEBRON (ebr. Hebrōn, arabo el-Khalīl; la città dell'"Amico di Dio", cioè Abramo)
M. Avi-Yonah
H. è la principale città delle montagne di Giudea, situata all'incrocio della strada dello spartiacque (la [...] città rimase quindi da quell'epoca tradizionalmente associata con i Patriarchi; fu la prima capitale di David, la città dei Leviti e un centro di ricovero; essa rimase la seconda città di Giudea, dopo Gerusalemme, sorpassando la stessa Betlemme, sino ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] in tribù, raggruppate intorno a un santuario centrale a Silo. Nei momenti di pericolo i capi locali, i Giudici, si levavano a guidare le tribù, ma – secondo una ricostruzione che gli storici considerano piuttosto dubbia – di fronte alla pressione dei ...
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