Uomo politico e generale cinese (Mizhi, Shaanxi, 1606 - Tongshan, Hubei, 1645). Guidò la rivolta contadina che portò alla caduta della dinastia Ming. Assunto il comando delle truppe ribelli (1636), conquistò [...] ma venne presto rovesciato dalle truppe mancesi alleate con il generale dei Ming, Wu Sangui. Riparato nell'Hubei, Li venne ucciso a tradimento. La sua figura ha assunto una dimensione leggendaria, fornendo ispirazione a narratori e drammaturghi, tra ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] ma la fine della dinastia fu opera di un ribelle, LiZicheng, che nel 1644 occupò Pechino. I Mancesi, chiamati in aiuto con l’opera di Qu Yuan che ha lasciato un famoso poema, il Li sao («I tormenti dell’esilio»), oltre ad altre poesie, come il Tian ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] , Giorni di sole splendente), e Yao Xueyin (n. 1910), che dal 1963 aveva avviato la pubblicazione di un romanzo-fiume, LiZicheng, sul capo ribelle che aveva rovesciato la dinastia Ming. Un mutamento della situazione si ebbe solo dopo la morte di Mao ...
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Nome della dinastia cinese che regnò in Cina dal 1368 al 1644, con capitale dapprima a Nanchino, poi dal 1421 a Pechino. Dei suoi imperatori i più famosi furono Hongwu (1368-1398) e Yongle (1402-1424). [...] europeo e si assisté all'ingresso in Cina dei gesuiti, con Matteo Ricci. Nel 1644 la grande ribellione guidata da LiZicheng rovesciò la dinastia e i Mancesi che la minacciavano dal Nord finirono con l'insediarsi alla corte di Pechino fondando la ...
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Scrittore cinese (Wucheng, od. Wuxing, Zhejiang, 1580 - Xuzhou 1644). Nato in una famiglia di letterati e alti funzionarî, entrò tardi nella carriera ufficiale, ma si distinse per la sua vasta produzione [...] vastissima e durevole diffusione e sono state tradotte anche in Europa. L. fu anche editore, critico letterario e drammaturgo. Funzionario a Xuzhou durante la rivolta guidata da LiZicheng contro la dinastia Ming, morì nella difesa della città. ...
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Ultimo della dinastia Ming (n. 1611 - m. 1644), regnò dal 1628. Prima dell'assunzione al regno il suo nome era Zhu Yujian. Si uccise a Pechino quando la città fu occupata dai ribelli comandati da LiZicheng. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante la prima metà del Seicento, la dinastia Ming si avvia verso un lungo periodo [...] figlio di Abahai, a entrare nella città proibita cacciando i rivoltosi guidati da un ufficiale di basso rango di nome LiZicheng (1606-1645), che dopo aver abbattuto il potere dei Ming, si era autoproclamato nuovo imperatore fondando la dinastia Shun ...
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Chongzhen
Imperatore cinese (n. 1611-m. 1644). Ultimo sovrano della dinastia dei Ming (1368-1644), il suo nome personale era Zhu Yujian. Salì al trono nel 1628, quando la dinastia era ormai al declino. [...] Durante il suo regno vi furono importanti rivolte popolari, come quella di LiZicheng, all’arrivo del quale a Pechino C. si uccise con quasi tutta la famiglia imperiale. ...
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Cina. Le dinastie Sui e Tang
Maria Luisa Giorgi
Roberto Ciarla
Maria Carlotta Romano
Filippo Salviati
Sabrina Rastelli
Victor H. Mair
Oscar Nalesini
Le dinastie sui e tang
di Maria Luisa Giorgi
L'archeologia [...] 6030 × 3120 m), suddivisa in due parti tra loro collegate: una (zicheng) a nord, costruita sotto i Sui, ampliata e utilizzata anche dai Tang, del rinvenimento è stato identificato come la residenza di Li Shouli, principe di Bin, deceduto nel 741 e ...
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