Corrente della linguistica, chiamata anche geografia linguistica o linguisticaareale, caratterizzata dall’interesse per la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici comuni alle diverse varietà [...] aree singole di diffusione di ogni fenomeno (➔ isoglossa) che, dove coincidono, rivelano l’esistenza di un particolare tipo dialettale o linguistico; le innovazioni sorgono, per opera di uno o di alcuni individui, in un determinato punto e di qui si ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] , apparentate o meno, studiate da una branca della linguistica chiamata appunto linguistica di contatto o, con in mente la tipologia di un’area linguistica, linguisticaareale o linguistica tipologica (Ramat 1999). Per es., le lingue balcaniche ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] dottrina teorica del B. (che egli stesso chiamò prima "neolinguistica", poi, dato che tale nome era "dispiaciuto a valorosi colleghi della scuola anteriore", "linguisticaareale" - M. B., in Archivio giott. ital., XXVI [19341, p. 40, infine, dal 1940 ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguisticaareale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] di carte per delinearne la distribuzione areale, posero le basi per il futuro sviluppo della disciplina e contribuirono a sfatare l’idea dell’esistenza di sistemi linguistici unitari, non solo a livello di area linguistica e di punto, ma persino all ...
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LINGUISTICA TIPOLOGICA
Giuliano Bernini
La l.t. s'interessa soprattutto della ricerca di principi di organizzazione dei sistemi linguistici che rendano conto della variazione strutturale delle lingue, [...] UNITYP di H. Seiler). Ne consegue che il tipo linguistico viene definito non in termini discreti, ma come punto focale tenendo conto anche degli influssi derivanti dalla lunga contiguità areale di lingue di diversa filiazione genetica (indoeuropee, ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di forti gradienti ecologici facilitano la frammentazione degli areali e la presenza di un elevato numero di rimanendo a loro volta lungamente fedeli, vari filologi classici o filosofi o linguisti, da M. Valgimigli a G. Pasquali, da E. Garin ad ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] cui si deve la formulazione più esplicita dell’ipotesi del relativismo linguistico (la lingua che parliamo influenza la nostra visione del mondo); la studia le caratteristiche formali comuni su base areale e non genetica, e quella sociolinguistica, ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] diverse pressioni selettive che si realizzano nelle varie parti dell’areale, sia per la presenza di una barriera geografica ( filogenetiche sono tuttora di incerta interpretazione.
Linguistica
La serie delle modificazioni fonetiche, morfologiche, ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] ''filologia micenea'', in cui hanno gran parte, insieme con la linguistica, la storia e l'archeologia.
Da un punto di vista permetterci caso mai di ricostruire i vari modi della ricezione, areale e culturale, di una certa opera, questa volta nell' ...
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di Enzo Lippolis
Negli ultimi dieci anni, i profondi cambiamenti determinati dalla rivoluzione informatica e dalle sue applicazioni hanno fortemente incrementato il processo di globalizzazione culturale, [...] rivelano che il sito si estende per 400 ha, areale comparabile o superiore a quello di Mohenjo Daro. La erano già praticati dagli autoctoni. La grande variabilità genetica e linguistica osservata in questa regione ha indotto a ritenere che i rapporti ...
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areale
agg. e s. m. [der. di area]. – 1. agg. Che ha relazione con un’area: diagramma a., in statistica, sinon. di istogramma; in metrologia, sinon. meno corretto di areico2. In linguistica, che ha riferimento con l’area di diffusione di una...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...