Architettura
In senso generico, organismo architettonico aperto su uno o più lati, sorretto da pilastri o colonne. La l. è nota e usata in tutti i tempi (loggetta delle Cariatidi nell’Eretteo sull’Acropoli di Atene; in edifici medievali, l. del palazzo dei Papi a Viterbo o del Palazzo Ducale di Venezia; in edifici quattrocenteschi, l. dei Cavalieri di Rodi a Roma o in vari palazzi e ville dal Rinascimento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La loggia (lodge), luogo di riparo e di incontro dei muratori di Scozia associati in corporazione, [...] ) e durante la guerra dei Sette anni (1756-1763), e influenzano la rapidità e la direzione degli sciami massonici. Qui la loggia è spesso un luogo improvvisato, un rifugio di emergenza o una posada, e in molti casi un carriaggio dell’esercito o la ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] non pochi idealisti e uomini di fede come Gian Domenico Romagnosi o Ugo Foscolo. In totale si sono calcolate circa 250 logge e 20.000 massoni attivi nell’Italia napoleonica nella quale, per la prima volta, si instaura un rapporto ufficiale tra Stato ...
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Porzione fertile terminale dello stame, ordinariamente costituita da due logge o teche, collegate da tessuto connettivo, a loro volta suddivise in due sacche polliniche. Queste sono dei microsporoteci, [...] del connettivo influisce sulla direzione verso la quale le logge sono rivolte, così che la deiscenza, o apertura, delle logge può essere introrsa, estrorsa, laterale. Nelle singole logge la deiscenza può essere longitudinale, trasversale, apicale ...
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BALCONE (maenianum)
G. Carettoni
L'uso di terrazze e logge è già introdotto nei palazzi reali dell'antico Oriente: in Persia (pal. di Serse, a Persepoli) ed in Egitto (pal. di Ramesses III, a Medīnet [...] Anche in talune urne etrusche che riproducono la casa si notano balconi e logge. A Roma la tradizione attribuiva a G. Menio, censore nel 318 , è frequente in età imperiale il tipo di loggiato a finestre, sospeso su mensole ed archetti in muratura ...
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Veronica
Eugenio Ragni
Icona bizantina, conservata in una delle logge della cupola di San Pietro a Roma, venerata sin dall'alto Medioevo in quanto ritenuta la vera immagine del volto di Cristo, quale [...] si sarebbe miracolosamente impressa in un panno con cui, secondo una tradizione affermatasi piuttosto tardi (sec. XIII), l'emorroissa guarita da Gesù (Matt. 9, 20-22; Luc. 8,43-48; Marc. 5,25-34) avrebbe ...
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Botanica
Falso frutto costituito da vari carpelli cartilaginei, formanti 5 logge seminali e circondati da una parete carnosa, che deriva dalla saldatura e dallo sviluppo più o meno ricco dei tessuti carpellari [...] e ricettacolari. È tipico della sottofamiglia Pomoidee (famiglia Rosacee; da alcuni è considerata come famiglia distinta: Pomacee), che comprende i generi Cotoneaster, Cydonia, Pirus, Eriobotrya, Amelanchier, ...
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tetrachenio Frutto secco bicarpellare, nel quale ogni carpello dà origine a due logge per sviluppo d’un falso setto; alla maturità i 4 acheni o noci che ne derivano si staccano. È presente nelle Boraginacee [...] e Lamiacee ...
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loggare
v. intr. [der. dell’ingl. (to) log «registrare sul giornale di bordo (di una nave)»; propr. «iscrivere»] (io lòggo, tu lògghi; aus. avere). – Nel linguaggio dell’informatica, fare il login (v.), anche come intr. pron: mi sono loggato...
loggia
lòggia s. f. [dal fr. loge «capanna, piccola stanza», che è il lat. tardo laubia, dato nei glossarî come equivalente del gr. σκηνή «tenda, padiglione», a sua volta dal franco *laubja «pergola, chiosco» (cfr. il lomb. lòbia «loggia»);...