Pittore e incisore (Leida 1494 - ivi 1533). Fu tra i maggiori incisori del Rinascimento; opere quali la Lattaia, l'Ecce Homo (1510) risentirono dei modi di A. Dürer, cui si ispirò la sua produzione migliore. [...] Monaco, Alte Pinakothek) e nel Giudizio Universale (1526-27, Leida, Stedelijk Museum) i modi düreriani, secchi nella preoccupazione del opere più mature come la Guarigione del cieco L. da L. riesce ad armonizzare la vivacità delle sue migliori ...
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Arte
Disegno eseguito sopra una superficie dura (parete rocciosa, pietra, legno, materiale ceramico, cuoio, metallo). lavorando a mano con uno strumento a punta. È una tecnica artistica usata, nelle possibili [...] ai fini della stampa.
I. e stampa: procedimenti e tecniche
Da una matrice incisa, poi inchiostrata e impressa su fogli di accompagnano la perizia tecnica a un altissimo livello qualitativo, LucadaLeida e M. Raimondi che, oltre a produrre i. ...
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Panno istoriato con motivi araldici, ornamentali o narrativi, eseguito con tecnica particolare su un telaio verticale (alto liccio) od orizzontale (basso liccio): sui fili (in genere di lino, canapa o [...] porta l’a. verso il gusto italiano. Nascono la serie di Vertunno e Pomona, le Cacce di Massimiliano, i Mesi di LucadaLeida; Firenze, seguita da Fontainebleau, inserisce le grottesche tra i motivi decorativi e affida i disegni degli a. – eseguiti ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] J. Mostaert a Haarlem, di J. Corneliszoon van Oostsaanen ad Amsterdam, di C. Engebrechtszoon a Leida, un sostanziale rinnovamento anche nel campo della grafica si ebbe con LucadaLeida e, a Utrecht, con J. van Scorel, che fu a Venezia e a Roma nel ...
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Scrittore d'arte (Venezia 1706 - ivi 1778), conservatore della biblioteca di S. Marco. Pittore e incisore dilettante, si occupò specialmente della storia della pittura veneziana, integrando le Ricche miniere [...] 1758, e un Elogio di Rosalba Carriera, post., 1818), aveva ereditato l'importante collezione di stampe (Rembrandt, LucadaLeida, Callot, Marcantonio, ecc.) formata dallo zio collezionista e incisore, suo omonimo (Venezia 1680 - ivi 1767), collezione ...
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Pittore e disegnatore (n. Groninga 1500 circa - m. dopo il 1552). Secondo K. van Mander soggiornò in Italia e fu influenzato da J. van Scorel. Ad Anversa eseguì molte delle illustrazioni della Bibbia edita [...] barca, con il suo monogramma, 1522-25), che rivelano l'influenza della grafica tedesca (Dürer, Holbein) e di LucadaLeida. Gli sono stati attribuiti alcuni dipinti (Predica di s. Giovanni Battista, Monaco, Alte Pinakothek), xilografie e numerosi ...
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Pittore (Leida, 1490 circa - ivi 1542). Citato dalle fonti come pittore di vetrate della cerchia di LucadaLeida: rimangono di lui alcuni disegni preparatorî, spesso firmati con il monogramma "P. C.". ...
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PIERINO da Vinci
Luisa Becherucci
Scultore, nato a Vinci (Valdarno) nel 1529, o ai primi del 1530, da Bartolomeo fratello del grande Leonardo; morto a Pisa all'inizio del 1553. La sua attività indicata [...] schiacciato (il Cosimo I che libera Pisa [Vaticano], la Sacra famiglia [Bargello] con ricordi dell'incisione di LucadaLeida, il Conte Ugolino nello stesso museo più vivamente chiaroscurato), sia nella grande statua, la Dovizia (Pisa, Mercato ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] è caratteristica (museo di Berlino). Questi primitivi olandesi ebbero nel sec. XVI degni continuatori: a Leida in Cornelis Engebrechtsz. e in LucadaLeida; a Haarlem in Jan Mostaert che dal 1503 al 1521 circa lavorava nella Fiandra, dove il ...
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