Componimento poetico di origine italiana, basato sul modello metrico della ballata e dello strambotto, connesso in origine al canto a più voci, d’argomento prevalentemente amoroso a sfondo idillico, soprattutto pastorale.
Tra i più antichi m. sono da ricordare quelli petrarcheschi. In origine lo schema prevedeva due strofe di tre versi ciascuna, variamente rimati, chiuse da una coppia di versi a rima ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita del madrigale si collega al rinnovamento linguistico e al nuovo gusto poetico [...] praticata in primo luogo per il diletto di chi esegue la musica, ma non esclude, a volte, funzioni celebrative: i madrigali vengono intonati a feste, banchetti, matrimoni. Non è raro il caso che il committente sia un personaggio nobile, che intende ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Bolelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Scritta in un periodo di mutamento radicale nel linguaggio musicale con l’affermazione [...] nella Barca di Venezia per Padova e di cui lo stesso Banchieri è autore, eccezion fatta per i testi dialcuni madrigali aulici.
Lontana da ambienti di prestigio sociale e culturale, dove la riflessione erudita e la presenza di virtuosi cantori e ...
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Durante da San Miniato
Luigi Vanossi
Autore di un madrigale (Né morte né amor, tempo né stato) pubblicato dal Carducci (Cantilene e ballate, strambotti e madrigali nei sec. XIII e XIV, Pisa 1871, 314). [...] (La falsa attribuzione del Fiore, in " Giornale d'Italia " 9 sett. 1921). In realtà l'ipotesi appare priva di elementi positivi. Tra l'altro il madrigale è, secondo ogni verosimiglianza, trecentesco, e lontano dalle caratteristiche formali del Fiore. ...
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terzina letteratura Strofa di tre versi (detta anche terzetto), che s’incontra, per es., nel madrigale e nel sonetto. Come metro a sé (detto anche terza rima), si compone di tre endecasillabi, di cui [...] il 1° rima con il 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della t. seguente; la serie si chiude con un verso che rima con il 2° dell’ultima t. (ABA BCB ... YZY Z); usata per la prima volta da Dante, ...
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song Breve composizione a carattere lirico per voce sola con accompagnamento strumentale, così come il tardo madrigale italiano o il Lied tedesco. Il genere iniziò a diffondersi nel 16° sec. e venne coltivato [...] dai più importanti compositori del periodo, quali J. Dowland, O. Gibbons, T. Morley e W. Byrd, che ne fornirono versioni con liuto (chiamate anche ayres) e altre con consort di viole. Folk-s. Genere di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Jacques Arcadelt è, insieme a Philippe Verdelot e Costanzo Festa, il creatore del madrigale [...] sappiendo tutti quei gioveni, chi più e chi meno, cantare e sonare”. Riunitisi, i cinque amici “si diedero a cantare certi madrigali a cinque voci di Verdelotto e d’Arcadelte”. In una stanza accanto stanno la sorella del padrone di casa e quattro sue ...
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Musicista fiorentino o pistoiese (fine secolo 13º), del quale si sa solo che "diede il suono" a un madrigale di Lemmo da Pistoia conservatoci in un codice vaticano e che fu amico di Dante, di cui probabilmente [...] musicò alcune canzoni. Nel Purgatorio (c. II), Dante immagina di trovarlo sulla spiaggia dell'Antipurgatorio, di esserne salutato e di salutarlo con tenera effusione, e di pregarlo di cantare ancora una ...
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Musicista (n. forse Caderousse, presso Orange, 1485 circa - m. forse Firenze prima del 1552). Maestro di cappella a S. Giovanni in Firenze (1523-25), dal 1529 al 1533 fu attivo a Roma, poi a Venezia. Fu [...] uno dei più celebri compositori del suo tempo, e contribuì alla definizione della struttura del madrigale. Compose tra l'altro messe, mottetti, un centinaio di madrigali e trascrisse musiche del tempo (tra cui la Bataille de Marignan di C. Janequin). ...
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CAMPANILE, Iacopo, detto Capanio
Giovanni Parenti
Poeta napoletano del sec. XVI, le cui vicende biografiche sono del tutto sconosciute. Un suo madrigale, "Hor che da vui mi parto", fu pubblicato come [...] documento di poesia napoletana del Quattrocento dal Torraca. Che però l'attività poetica del C. fosse collocabile in quel secolo mise in dubbio il Percopo e negò in seguito il Croce, che data intorno al ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, talvolta tendente all’epigramma, con...
madrigalismo
s. m. [der. di madrigale]. – Genericam., stile poetico o musicale che si riallaccia alla tradizione del madrigale; più specificatamente il termine indica l’insieme dei procedimenti compositivi utilizzati per illustrare e sottolineare...