Filosofo (Bergerac 1766 - Grateloup 1824). Dopo una fase di vicinanza al movimento dell'"ideologia", approdò a posizioni spiritualistiche, affidando al "senso intimo" (cioè all'introspezione) la ricerca [...] esso. Questa concezione, che sostituisce alla celebre formula cartesiana del cogito ergo sum quella del volo ergo sum, conduce M. de B. a una dottrina della conoscenza in cui le classiche categorie di sostanza, causalità, unità, ecc. sono ricavate e ...
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Arcangelo Rossi
Fisico francese (Poleymieux-lès-Mont-d'Or, Lione, 1775 - Marsiglia 1836), noto per le ricerche su elettricità e magnetismo. Riuscì a formulare su solide basi matematiche la legge fondamentale [...] Théorie mathématique des phénomènes électrodynamiques uniquement déduite de l'expérience, memoria riassuntiva delle sue vanno forse cercati soprattutto nel suo ricco carteggio con MainedeBiran. In A. l'idea illuministica della scienza come attività ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire [...] alla fine da qualsiasi riferimento ad altro, divenendo c. assoluta ossia autocoscienza. Lo spiritualismo, dall’introspezionismo di MainedeBiran alla concezione di Bergson, ha visto nella c. un accesso privilegiato alla conoscenza di sé, fondamento ...
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Il latino habĭtus si riconnette ad habere "avere, essere fornito", sicché habitus viene a significare "modo (di essere) che si ha" (cfr. il greco ἕξις "attitudine", da ἔχω "ho") o modo che si è finito [...] , e faceva quindi onnipotente l'educazione mediante l'azione ambientale.
A difesa di una certa originalità dello spirito, MainedeBiran era tratto a distinguere (1803) dalle abitudini passive le abitudini attive. Ma tosto, tenuto conto degli effetti ...
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Nato a Salerno nel 1886, si segnalò dapprima con articoli ne La Voce di G. Papini e G. Prezzolini, come segretario della fiorentina Biblioteca filosofica e giornalista. Sono di quel tempo i suoi scritti [...] 1908; di J. Ruskin, Le fonti della ricchezza, Roma 1908; ed. di M. A. Buonarroti, Poesie, Lanciano 1911; MainedeBiran, Firenze 1911; La categoria, Bologna 1913; Etica e biografia, Milano 1915).
Corrispondente romano del Corriere della Sera, nel ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] se si guarda ai primi libri della Metafisica e del De anima, non può non apparire come la filosofia si sia in Inghilterra W. Hamilton (1788-1856). In Francia F. P. MainedeBiran (1766-1824) si appella a uno "sforzo volontario" come unico fondamento ...
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VOLONTÀ (fr. volonté; sp. voluntad; ted. Wille; ingl. will)
Giovanni Calò
Può intendersi in due sensi: come specifica facoltà di volizione, distinta da ogni forma inferiore di attività pratica (tendenza, [...] sec. XIX hanno poi contribuito più propriamente il MainedeBiran, che pone a base del conoscere il volere non è né semplice "facoltà di sentir desiderî" (A.-L. Destutt de Tracy) né semplice vittoria d'un appetito su altri, secondo la definizione ...
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Filosofo, nato a Parigi il 28 novembre 1792, morto a Cannes il 14 gennaio 1867. Nel 1810 entrò nella Scuola normale, che s'apriva allora per la prima volta. Ivi ebbe professore di retorica il Villemain, [...] di filosofia, fu dal Royer-Collard nominato suo supplente nel 1815. Accanto a questo e al La Romiguière, e da ricordare MainedeBiran, che il C. conobbe in questi anni, e di cui sentì forte l'influsso. Il C. si fece, così, banditore dalla ...
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Termine correlativo ad effetto: comunemente significa ciò da cui e per cui una cosa è, in guisa che posta la causa, sia l'effetto, e, soppressa quella, questo non sia. Il rapporto della causa all'effetto [...] che riprendono la tesi aprioristica della causalità e con Hegel l'elevano ai fastigi della speculazione dialettica. MainedeBiran, secondo il suo intuizionismo volontaristico, ripone nel sentimento del nostro sforzo il fondamento dell'idea di causa ...
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spiritualismo
s. m. [der. di spirituale]. – 1. Termine introdotto dal filosofo Victor Cousin (1792-1867) per caratterizzare e definire la propria dottrina e successivamente usato per designare una corrente filosofica che, sviluppatasi in Francia...