(gr. Μαντὶνεια) Città dell’Arcadia orientale. La fondazione della città fortificata avvenne solo nel 464-59 a.C., nei pressi di un insediamento esistente già fin dal periodo geometrico (➔ Grecia). Più volte distrutta, conobbe un discreto sviluppo al tempo dell’imperatore Adriano. Della cerchia muraria (370 a.C.) rimane il basamento in pietra. All’interno delle mura si è in parte ricostruito il tracciato ...
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MANTINEA (Μαντινέα, Μαντινέη, Μαντίνεια, Mantinea)
A. Di Vita
Città dell'Arcadia orientale a N dell'odierna Tripolis; la sua posizione chiave la fece spesso luogo di famose battaglie. L'etiinologia del [...] Historia numorum2, Oxford 1911, p. 449. Per le iscrizioni: I.G., V, II, pp. 46, 47; D. Comparetti, La iscrizione arcaica di Mantinea, in Annuario Atene, I, 1914, pp. 1-17. Per la base prassitelica: G. E. Rizzo, Prassitele, Milano-Roma 1932, pp. 86 ss ...
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Cittadino di Mantinea che alla metà del sec. 6º a. C. emigrò a Cirene ove introdusse una costituzione schiettamente democratica giudicata poi eccessivamente radicale da Aristotele. ...
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(gr. Διοτίμα, lat. Diotima) Leggendaria sacerdotessa di Mantinea, maestra di Socrate, che Platone nel Simposio introduce a esporre la sua concezione dell'amore. ...
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Uomo politico e generale tebano (n. tra 420 e 415 - m. 362 a. C.). Allievo del filosofo pitagorico Liside, fu vicino ai democratici di Pelopida. Ottimo stratega, respinse l'invasione della Beozia sconfiggendo [...] in quanto Tegea e Megalopoli si erano alleate a Sparta, l'inutilità della terza e quarta spedizione nel Peloponneso (367, 362), avevano segnato il tracollo del prepotere beotico ancor prima che nella incerta battaglia di Mantinea E. perdesse la vita. ...
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Orcomeno (gr. ᾿Ορχομενός) d’Arcadia Antica città greca a NO di Mantinea. Retta in origine da una dinastia regia, aderì nel 6° sec. a.C. alla lega peloponnesiaca e partecipò alle guerre contro i Persiani; [...] in seguito fece parte della lega arcadica e di quella achea. Il luogo fu abitato sin dal periodo preistorico e geometrico. Sono stati rinvenuti inoltre resti databili dal 6° sec. a.C. fino all’età imperiale ...
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DIOTIMA (Διοτίμα)
G. Sena Chiesa
Sarcerdotessa di Apollo e profetessa nativa di Mantinea vissuta nella seconda metà del V sec. a. C. ed a noi nota da un passo del Convito di Platone. D. può essere forse [...] identificata in un rilievo rappresentante una sacerdotessa, conservato nel Museo Nazionale di Atene. La scultura, databile alla seconda metà del V sec. a. C., è ridotta in frammenti; mancano infatti la ...
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Provincia (nomo) del Peloponneso (Grecia), che ne occupa tutto il centro e un tratto della costa orientale; misura 3690 kmq. di superficie e conta una popolazione di circa 155.000 abitanti (42 per kmq.). [...] alla vigilia della guerra del Peloponneso, guerreggiarono tra loro. Dopo la pace di Nicia, abbiamo un periodo di ostilità tra Sparta e Mantinea che culminò in una lega stretta tra Argo e Martinea e l'Elide con l'intervento anche di Atene per opera d ...
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ARCADIA ('Αρκαδία; Arcadia)
F. Carinci
Regione della Grecia, al centro del Peloponneso, confinante a Ν con l'Acaia, a S con la Laconia, a SE con il distretto della Cinuria (per lo più appartenuto, in [...] Stringaris, Das griechische Totenmahl, in AM, LXXX, 1965, pp. 3 s., 97, Suppl. VI, tav. 1 (con bibl. prec.). Testa femminile da Mantinea: G. Steinhauer, in ADelt, XXIX, 1973-1974, Β'Chron, p. 300, tav. exen. Ceramica: Ch. Dugas, art.cit., in BCH, XLV ...
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Uomo politico e oratore greco (Atene 390 a. C. circa - Rodi dopo il 330). Aveva combattuto a Mantinea (362) e in Eubea (357; 350). Seguace del partito antimacedonico di Eubulo, fu (348) inviato nel Peloponneso [...] con una legazione incaricata di costituire una lega contro la Macedonia. Il tentativo fallì ed E. passò al partito filomacedonico. Demostene gli fu avverso dal tempo della pace di Filocrate (346) e lo ...
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