Oddone Colonna (Genazzano 1368 - Roma 1431). Creato cardinale nel 1405, partecipò ai concilî di Pisa e di Costanza accettandone le deliberazioni sulla superiorità conciliare; ma eletto papa l'11 nov. 1417, si mostrò sostenitore intransigente dell'autorità papale, sciogliendo il Concilio di Costanza, convocandolo poi a Pavia, trasferendolo a Siena e riconvocandolo, sotto la guida del suo legato, il ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] piano del ducato di Milano, con Filippo Maria Visconti, non arresta questo processo espansionistico. Alleatasi con Firenze, il papa MartinoV, Amedeo VIII, Venezia ottiene altri successi e l’acquisto di Brescia e di Bergamo, portando i suoi confini ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] così che il pontefice potè dirsi veramente un monarca.
Con Clemente V (1305-14), iniziò il periodo avignonese del papato, durante il , con la sottomissione dei Colonnesi e di Viterbo. Da MartinoV (1417-31) la lotta per il predominio fu questione ...
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Gabriele Condulmer (Venezia 1383 - Roma 1447). Nipote di Gregorio XII, successe a MartinoV (1431). Fu in contrasto con il Concilio di Basilea, che gli oppose l'antipapa Felice V; a Roma, contrastò lo [...] suo tesoriere, ebbe il vescovado di Siena (1407) e la porpora (1408). Legato della marca di Ancona e di Bologna con MartinoV (1420-24), gli successe sul soglio pontificio il 3 marzo 1431. Si trovò subito a dover affrontare i due gravi problemi della ...
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Nome con cui è noto il condottiero Andrea Fortebracci (1368-1424); di nobile famiglia perugina (nacque da Oddo Fortebracci probabilmente nel Castello di Montone), militò sotto Alberico da Barbiano. Fautore [...] a Roma per la sede pontificia, occupò la città, ma fu cacciato dallo Sforza, che batté poi nel 1420, obbligando alla pace MartinoV, dal quale fu nominato vicario di alcuni territorî pontifici. Ma non era che una tregua per l'ambizione di B.: dopo un ...
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Presso gli antichi Ebrei, anno dichiarato santo (detto anno del yōbēl, «del capro», perché la festività era annunciata dal suono di un corno di capro) che cadeva ogni 50 anni e nel quale la legge mosaica [...] , Bonifacio IX confermò il perdono del g. ai pellegrini accorsi a Roma alla scadenza dei cinquant’anni fissati da Clemente VI. MartinoV, dopo due anni dalla scadenza (1423) del giubileo di 33 anni stabilita da Urbano VI, celebrò nel 1425 un nuovo g ...
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Famiglia romana; suo capostipite è Pietro, figlio del conte di Tuscolo Gregorio II ed erede della parte di signoria comprendente Monteporzio e il castello di Colonna; fin dal principio del 12º sec. Pietro, [...] dalla Francia larghi favori e benefici. A Roma, con Stefano (v.), i Colonna, ora in lotta ora in alleanza con gli Orsini di Oddone C. a pontefice, nel 1417, col nome di MartinoV. Questi fu generoso di feudi ai parenti, ottenendone anche per i ...
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Capitano di ventura (n. Cotignola, Ravenna, 1369 - m. presso Pescara 1424). Dopo essere stato al seguito di Boldrino da Panicale, capitano delle genti del papa, passò ad Alberico da Barbiano, poi a Francesco [...] La regina Giovanna II lo mandò (1419) in aiuto a papa MartinoV, in conflitto con Braccio di Montone, ma fu vinto dal condottiero , che nel frattempo aveva adottato come figlio ed erede Alfonso V (1420). Venuti poi a contrasto Giovanna e Alfonso, lo ...
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Martino
– Nome proprio d’uomo, anticamente usato per indicare in modo generico una persona di sesso maschile (cfr. nell’uso mod. Caio, Tizio, Sempronio), così come si usava Berta per indicare genericamente una persona di sesso femminile: Non...
martiniano
agg. – Relativo a personaggi storici di nome Martino. In partic.: 1. Cronaca m., cronaca universale compilata nel sec. 13° dallo storico domenicano Martino Polono (Martinus Polonus o Bohemus o Oppaviensis, perché nativo della città...