Pittore fiorentino attivo nella prima metà del sec. 14º, la cui personalità è stata definita solo nel 20º secolo. Ricordato da L. Ghiberti come uno dei più significativi allievi di Giotto ma confuso da [...] Vasari con Giottino (v.), M. è con certezza autore degli affreschi della cappella Bardi di Vernio con Scene della vita di s. Silvestro e Resurrezione di un membro della famiglia Bardi (Firenze, Santa Croce, 1340 circa), in uno stile ampio e semplice, ...
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MASO
Pietro Toesca
. Pittore e scultore fiorentino della prima metà del sec. XIV, forse da identificare con un MasodiBanco. Fu celebrato da Filippo Villani (c. 1400) e da L. Ghiberti, il quale ricorda [...] Croce a Firenze, ancora esistenti. Più tardi (1550) il Vasari attribuì questi stessi affreschi, e molti altri dipinti, a un Tommaso di Stefano detto Giottino, al quale rivolse le stesse lodi che i due precedenti scrittori avevano dato a M., discepolo ...
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Pittore fiorentino (m. 1366); fu scolaro di Giotto (secondo Cennino Cennini lavorò con Giotto per 24 anni). La sua personalità si distingue da quella del maestro già nella Madonna col Bambino di Castiglione [...] la Deposizione, S. Croce, navata sinistra, in cui è evidente, nel modellato più morbido, l'influenza diMasodiBanco; gli affreschi con storie di Giobbe nel Camposanto di Pisa (1341-42). Dopo il 1340 si nota un ritorno alle forme giottesche (tavola ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] dei patroni delle arti (eseguite da Ghiberti, Nanni diBanco, Donatello, A. Verrocchio e altri). Su di Giotto, Maso, T. Gaddi, A. Gaddi, Giovanni da Milano ecc.; monumenti di Tino di Camaino, B. Rossellino, Desiderio da Settignano; Annunciazione di ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] affresco, raffigurante il Compianto sul Cristo morto, nel coro delle Clarisse nella chiesa di S. Chiara. Presenze di aiuti di G., in particolare diMasodiBanco, sono state identificate negli affreschi, anch'essi frammentari, della Cappella Palatina ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] realistica qui tocca il vertice: nel Bruciamento di s. Barnaba allude al continuum, di origine giottesca e intuito anche da MasodiBanco e da Francesco Traini, dello spazio al di là della cornice; nel Martirio di s. Caterina punta a un effetto ...
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DADDI, Bernardo
E. Neri Lusanna
(o di Daddo)
Pittore attivo prevalentemente a Firenze, del quale si hanno notizie dal 1312 al 1348; documentato con il patronimico D. dagli anni venti fino alla metà [...] , in assenza del maestro, attivo a Napoli dal 1328 al 1334, di cui danno conto le reciproche influenze non solo con Taddeo Gaddi, ma anche con MasodiBanco. L'ipotesi di restituzione a quest'ultimo (Volpe, 1980) dell'interessante pala daddesca della ...
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NARDO di Cione
S. Petrocchi
(o Bernardo)
Pittore fiorentino attivo intorno alla metà del Trecento a Firenze e dubitativamente a Pisa, fratello del più celebre Andrea, di Jacopo, anch'egli pittore, e [...] seconda metà del secolo aveva rielaborato uno dei maggori filoni della cultura giottesca che proveniva dall'esperienza diMasodiBanco. L'analisi del Paradiso rappresentato nella cappella Strozzi in S. Maria Novella conduceva a definire N. come ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] in Castel Nuovo, dove Giotto non compare mai in persona, ma vi si riconoscono con sicurezza il giovane MasodiBanco (che qui dà già prova dell'originalissima interpretazione plastico-geometrica con cui venne svolgendo un aspetto della visione del ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] esiti che lo assimilano dapprima a Pietro Lorenzetti (nella cappella Bardi in S. Maria Novella a Firenze, post 1335) e risentono poi diMasodiBanco (in S. Francesco a Pistoia, 1343), determina la peculiarità della sintesi da lui operata su fatti ...
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