Poeta francese (n. Lione tra il 1500 e il 1510 - m. ivi forse 1564). Esponente di quella "école lyonnaise" che precede e annuncia la Pléiade, si disse di origine italiana (dei marchesi di Ceva) e fu scabino a Lione. Influenzato dal neoplatonismo di M. Ficino e da Petrarca (nel 1533 fu al centro del preteso ritrovamento, ad Avignone, della tomba di Laura), scrisse versi latini, componimenti in lode ...
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Poetessa (Lione 1520 circa - ivi 1545). Della sua vita si sa pochissimo; fu l'ispiratrice di MauriceScève, che scrisse per lei la Délie, ed ella stessa compose alcune poesie, che furono alla sua morte [...] raccolte dal marito e pubblicate da Antoine du Moulin nel 1545 (Rymes de gentille et vertueuse dame D. Pernette du Guillet Lyonnoise). La sua vena è molto tenue e vive quasi del riflesso di quella di Scève, che ella non a torto chiamava "mon jour". ...
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento di Valchiusa, sede d'un arcivescovado.
La città è situata in eccellente posizione geografica, là dove il Rodano entra definitivamente in pianura e dove s'aprono, [...] volta nell'aprile 1327 e di lì ebbe origine quell'immortale passione. La tomba, in cui nel sec. XVI MauriceScève credette riconoscere quella della gentildonna amata dal Petrarca, divenne poi meta di pellegrinaggi; lo stesso Francesco I vi si recò ...
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Poetessa e saggista francese (Besançon 1936 - Roma 2014). Membro (dal 1967) del comitato di redazione di Tel quel, ha insegnato letteratura francese presso la III università di Roma. È autrice di raccolte [...] 1991; Les instants, 2000) e di opere di saggistica (tra cui L'anagramme du désir. Essai sur la Délie de MauriceScève, 1971; Marcelin Pleynet, 1988; La letteratura e il suo doppio. Sul metodo critico di Giovanni Macchia, 1991; L'incantatore. Scritti ...
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Poeta francese (castello di Bissy-sur-Fley, Saône et-Loire, 1521 - Bragny 1605), canonico di Mâcon, poi conte, vescovo di Chalon-sur-Saône; uno dei sette poeti della Pléiade. Seguì dapprima le orme di [...] MauriceScève; i suoi versi (Erreurs amoureuses, 1549, 1551, 1553, 1554, 1555) e i suoi dialoghi (Solitaire premier e Solitaire second, 1552 e 1555, sulla poesia e la musica) si ispirarono alle dottrine platoniche. Tradusse i Dialoghi d'amore di ...
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Francia
Simonetta Saffiotti Bernardi
Remo Ceserani
(Franza). – La presenza della F. nell'opera e nel mondo di D. è molto frequente, sia direttamente, con citazioni specifiche, sia attraverso i riferimenti [...] , venne pubblicata (un anno dopo un'altra edizione famosa delle Rime del Petrarca) da Jean de Tournes, con una dedica a MauriceScève nella quale l'editore giustificava il salto " dal soave e misurato dir di M. Francesco Petrarca... a un poco più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per “petrarchismo” si intende quella espressione letteraria che si propone di rielaborare [...] è felice.
in Orfeo, a cura di V. Errante e E. Mariano, Firenze, Sansoni, 1974
Nel 1533, il poeta lionese MauriceScève, mentre studia ad Avignone, crede di scoprire il sepolcro della Laura del Petrarca, e anche questo fa parte del culto petrarchesco ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lirica francese del Seicento, pur percorrendo numerosi e intricati sentieri, si [...] moltitudine di personalità e generi letterari che disegnano la sua trama accoglie l’eredità ancora decisiva di autori, come MauriceScève , Jean de Sponde e Jean de La Ceppède, che negli ultimi decenni del Cinquecento danno sicuramente impulso a una ...
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IMPRESA (fr. devise; sp. empresa; ted. Wappen; ingl. device)
Mario Praz
Rappresentazione simbolica d'un proposito, d'un desiderio, d'una linea di condotta (ciò che si vuole "imprendere", intraprendere) [...] (imprese in forma di medaglie).
Talvolta qualche poeta si dilettò d'accompagnare con imprese un suo libro di versi: così MauriceScève di Lione in Délie, objet de la plus haute vertu, Lione 1544, B. Percivallo, Rime e Imprese, Ferrara 1588, Ercole ...
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PETRARCHISMO
Mario Praz
. La reazione stilnovistica contro l'artificiosità di Guittone d'Arezzo e della sua scuola aveva già esaurito il suo compito allorché il Petrarca scrisse il canzoniere. Egli [...] di Serafino. Il Serafino francese fu il poeta lionese MauriceScève, i dizains della cui Délie rappresentano nella poesia a quella degli strambotti di Serafino, benché lo Scève non partecipi della rozzezza dell'Aquilano. Philippe Desportes imitò ...
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