In musica, canto eseguito su vocali e non su parole o sui nomi delle note. In particolare, esercizio didattico elementare (scala, arpeggio e simili) eseguito vocalizzando, oppure pezzo di musica costituito [...] e da un accompagnamento strumentale; per lo più di indole didattica, in rare eccezioni d’indole puramente artistica. Anche denominazione generica, impropria, dei melismi, delle fioriture ecc., nel canto, in quanto si svolgono sulle vocali. ...
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Insieme di canti popolari, collegati in uno spettacolo da una melodia unica, nonostante la diversità dei vari testi, e alternati con la cosiddetta sviolinata (o ritornello), che tra l’uno e l’altro canto [...] della melodia è compensata dalla libertà dell’interpretazione: i maggiaioli usano adornare la melodia con abbellimenti e melismi detti rifioriture e a caratterizzare diversamente i vari testi.
Maggiolata Composizione poetica e musicale di origine ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] rari esempî che ce ne son giunti appare che di tale carattere il canto non si liberasse che in brevi melismi spesso conclusivi. Nel mondo cristiano invece, saturo d'influenze non soltanto greco-romane ma anche orientali e soprattutto ebraiche, già ...
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VOCALIZZARE
Andrea Della Corte
. I vocaboli vocalizzare e vocalizzazione indicano l'atto della voce umana che canta sulle vocali, non sulle parole e neppure sui nomi delle note. Vocalizzo o è sinonimo [...] vocale sulla durata, sull'altezza delle note e sugl'intervalli fra esse, è necessario a chiunque studî la musica. Il vocalizzo si distingue anche dal melisma, dalla fioritura, in quanto questi sono elementi della melodia. Gli iubili alleluiatici, i ...
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MELISMA (dal greco μέλος "canto")
Nella terminologia musicale questa voce designa, nell'accezione scolastica, propriamente un gruppo di note di passaggio collegante due delle note reali d'una frase melodica.
In [...] dei secoli XV-XVI-XVII, nei corali figurati di J. S. Bach, ecc.
Difficilmente potranno invece essere considerati come melismi i gruppi di passaggio d'indole extramelodica e piuttosto virtuosistica, come troppo spesso si trovano nella pratica del ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] intervallo più usato e più caratteristico è quello di seconda aumentata. Il disegno risulta nitido e di calda espressione. Quanto ai melismi, non se ne trovano in profusione, come indurrebbe a credere l'influenza della razza e del clima, la quale poi ...
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canzone
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
La teorizzazione dantesca della c. nel De vulg. Eloq. appare essere la sublimazione teorica della fase lirica che va dall'ideale retorico di fusione linguistica [...] finale alla mediante), subito dopo trova modo di espandersi l'affiato musicale cortese: a parte l'insistente uso degli aggraziati melismi d'ornamentazione, veramente notevole e di grande effetto è il profondo stacco che si verifica dopo la diesis. A ...
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BARALLI, Raffaello (Raffaele)
Silvana Simonetti
Nacque da Bernardino e Carlotta Petri il 24 giugno 1862 a Camigliano (Lucca). Ordinato sacerdote il 20 dic. 1884, svolse per qualche tempo il suo ministero [...] scritti del B. intorno al canto gregoriano, illustrativi, il primo, del ritorno al gregoriano puro, e l'altro, del melisma gregoriano quale "espressione naturale ed artistica dei sentimenti umani". A questi, altri lavori seguirono, con i quali il B ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] da sillaba a sillaba, non consentendosi variazioni di durata se non alla finale di ogni distinctio (e ivi provocando spesso melismi d'interpunzione), il ritmo innodico sembra procedere a scansione di valori per così dire semplici e doppî. Si riprende ...
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Chačaturjan, Aram Il´ič
Marta Tedeschini Lalli
Compositore georgiano di origine armena, nato a Tiflis (od. Tbilisi, Georgia) il 6 giugno 1903 e morto a Mosca il 1° maggio 1978. Nell'arco della sua lunga [...] ai repertori popolari transcaucasici, con tipici elementi di complessità armonica e melodica, salti tonali, ritmi raffinati, melismi, la preferenza per determinati intervalli. Mentre le prime composizioni richiamavano i grandi modelli del primo ...
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melisma
(meno com. melismo) s. m. [dal gr. μέλισμα -ατος «canto, melodia», der. di μελίζω «cantare, modulare»] (pl. -i). – Nel canto liturgico monodico occidentale, e in partic. nel canto gregoriano, fioritura melodica che utilizza più note...
melismatico
melismàtico agg. [der. di melisma] (pl. m. -ci). – Che ha carattere e funzione di melisma: formula m.; stile m., caratterizzato dall’uso frequente di melismi, in opposizione allo stile sillabico, nel quale a ogni sillaba del testo...