Nome della componente più luminosa (grandezza 1,9) della stella binaria ζ Ursae Maioris; la sua compagna Alcor è una stella di 5ª grandezza. Tale sistema binario fu la prima stella doppia a essere scoperta (G.B. Riccioli, metà 18° sec.) ...
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Piccola stella della costellazione dell’Orsa Maggiore, vicinissima in cielo alla ζ Ursae Maioris (Mizar), la stella centrale del timone. ...
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(lat. Ursa maior) Costellazione (fig.) caratteristica del cielo boreale, formata da un gruppo principale di sette stelle disposte secondo lo schema di un carro con timone (da qui deriva il nome popolare [...] , hanno nome proprio le 6 più luminose, la α (Dubhe), la β (Merak), la γ (Phecda), la ε (Alioth), la ζ (Mizar) e la η (Benetnash), che, a eccezione di Dubhe e Benetnash, costituiscono un ammasso stellare aperto, insieme a molte altre meno brillanti. ...
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Regista e soggettista cinematografico italiano (San Marco in Lamis 1902 - Roma 1959). Ufficiale di marina, capo del Centro cinematografico del ministero della Marina, ha anticipato alcuni aspetti del neorealismo [...] Mine in vista (1940), Uomini sul fondo (1941), il suo capolavoro, film sobrio e schietto. Altri film: Alfa Tau! (1942); Fantasmi del mare (1948); Carica eroica (1952, con la collab. alla regia di M. Andrei); Mizar (1953); Uomini ombra (1954). ...
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binària, stélla Sistema formato da due stelle che orbitano intorno al comune centro di massa. La prima prova dell'esistenza di stelle b. (dette anche stelle doppie) fu ottenuta nel 1803 dall'astronomo [...] parte delle stelle faccia parte di sistemi formati da due componenti o più (sistemi multipli). Ne sono esempi Sirio, Alfa Centauri, Castore, Mizar e Alcor. I sistemi binari hanno dimensioni che arrivano fino a 0,1 pc (ca. 3×1015 m), con periodi di ...
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Orr William Mc Falden
Orr 〈óo〉 William Mc Falden [STF] (Dublino 1866 - ivi 1934) Prof. di matematica nell'univ. di Dublino. ◆ [MCF] Equazione di O.-Sommerfeld: v. instabilità fluidodinamica: III 224 [...] coordinate celesti → costellazione. Le sette stelle hanno un nome proprio: la α (Dubhe), β (Merak), γ (Phecda), δ (Megrez), ε (Alioth), ζ (Mizar) e la η (Alkaid), per le quali v. le voci relative; a eccezione di Dubhe e Alkaid, ma con l'aggiunta di ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] Alcune s. doppie si riconoscono anche a occhio nudo e sono, infatti, note fin dall’antichità. L’esempio più famoso è la coppia formata da Mizar (ζ Ursae maioris) e Alcor (80 Ursae maioris), che, in realtà, è un sistema triplo perché si è scoperto che ...
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RICCIOLI, Giovanni Battista
Roberto ALMAGIA
Lucio GIALANELLA
Astronomo e geografo, nato a Ferrara nel 1598, morto a Bologna il 25 giugno 1671. Entrò a sedici anni nei gesuiti, fu insegnante di lettere, [...] la nomenclatura, che, con qualche traccia di quella anteriore dell'Hevelius, è quella stessa ancor oggi universalmente adottata. Il Riccioli intravide anche l'anello di Saturno e riconobbe (1650) in Mizar il primo esempio di stella doppia visuale. ...
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cielo e costellazioni
Lara Albanese
Disegni fra le stelle
Da sempre gli abitanti del nostro pianeta collocano in cielo i propri sogni, le proprie aspirazioni, i propri miti e le proprie leggende. Anticamente [...] stella del timone del Carro Maggiore. In realtà non si tratta di una sola stella, ma di due stelle chiamate Mizar e Alcor che, pur essendo molto distanti, sembrano vicinissime perché allineate una dietro l'altra secondo il punto di osservazione ...
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Il cielo appare come una cupola azzurra appiattita, la cui base circolare riposi sull'orizzonte. Ci sembra così schiacciata che, se dividiamo a occhio in due parti uguali un arco verticale tra lo zenit [...] subentra quella di vetro a pellicola di collodio; nel 1857 l'americano Bond con un obiettivo comune fotografa Alcor e Mizar (stelle visibili ad occhio nudo); nel 1860 il p. Secchi ottiene immagini fotografiche delle protuberanze solari; nel 1865 il ...
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