Giurista romano (sec. 3º d. C.). Discepolo di Ulpiano, scrisse dopo la morte di Caracalla, chiudendo l'epoca della giurisprudenza classica. Le sue opere sono elementari manuali per l'insegnamento e per la pratica. Scrisse 12 libri di pandectae, 10 di regulae, 9 di differentiae, 19 di responsa, e una ricca serie di libri singulares e di monografie (De inofficioso testamento, De manumissionibus, De ritu ...
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DEL GAIZO, Modestino
Giuseppe Armocida
Nato ad Avellino il 21 apr. 1854 da Luigi e da Caterina Agnese Genovese, nella sua città compì gli studi medi superiori e nel 1873 conseguì la licenza. La famiglia, [...] di agiate condizioni, dopo la morte del padre si trasferì a Napoli, e in quell'università il D., che aveva già maturato una buona formazione negli studi classici, si iscrisse alla facoltà di scienze naturali ...
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RUGGERO
Maurizio Ulturale
– Nacque nella seconda metà del XII secolo e mancano altre notizie utili a ricostruire i dati familiari; apparteneva probabilmente al clero beneventano (Cuozzo, in San Modestino..., [...] Antiochia e l’Italia: la Campania, pp. 35-42; A. Galdi, Chiesa, società e santità in Avellino medievale: il culto di s. Modestino (secoli XII-XIII), pp. 43-58; G. Zappella, L’Avellino sacro di Scipione Bella Bona, pp. 121-162; G. Passaro, San Sabino ...
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Titolo di vaste trattazioni complessive del diritto romano pubblicate da alcuni dei maggiori giureconsulti dell’antichità (per es., Ulpiano e Modestino). Per antonomasia, secondo nome (Digesta seu Pandectae) [...] di quella parte del Corpus iuris civilis di Giustiniano che comprende la raccolta degli iura.
Pandettistica Movimento di pensiero della scienza giuridica tedesca che, dalla fine del 18° sec. a tutto il ...
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BACCI, Andrea
Mario Crespi
Nacque a Sant'Elpidio a Mare, nel Piceno, nel 1524. Suo padre Antonio, di origine milanese, fu uno stimato architetto, impiegato nella fabbrica della basilica loretana. Studiò [...] lettere a Matelica, sotto la guida di Giovanni Paolo Perriberti; in medicina e filosofia ebbe maestro Modestino Casini. Verso il 1551 prese ad esercitare l'arte medica in Serrasanquirico, ma, parendogli poca cosa tale professione, si recò poi a Roma, ...
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Nel Medioevo, titolo sia di scritti consistenti essenzialmente in un raffronto, sia di sermoni tenuti in particolari adunanze come esercizio spirituale o scolastico.
C. legum Mosaicarum et Romanarum Opera [...] , trasposti in latino, e frammenti tratti dai giuristi Gaio, Emilio Papiniano, Domizio Ulpiano, Giulio Paolo ed Erennio Modestino, oltre che dalle costituzioni imperiali comprese nei codici Gregoriano ed Ermogeniano. La composizione della C. risale a ...
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LEGUM La Collatio (o Comparatio) Legum mosaicarum et romanarum (chiamata anche Lex Dei) è un'operetta il cui autore è sconosciuto e di cui ci rimane un frammento conservatoci in tre codici medievali dei [...] tratti dal Pentateuco, e precisamente dai primi quattro libri, accanto a frammenti tratti da opere di Gaio, Papiniano, Ulpiano, Paolo, Modestino e dai codici Gregoriano e Ermogeniano.
L'opera è divisa in 10 titoli. In ognuno di essi precede il passo ...
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NUCCI, Lucrezio
Luigi Sisto
NUCCI, Lucrezio. – Nacque a Guardia, località non identificata, attorno al 1584.
Data e luogo di nascita si desumono dagli atti del matrimonio contratto con Lauria Gargano. [...] apprendistato di Nucci: condotto a Napoli all’età di 5 anni, vi apprese l’arte dello stampatore di musica con Modestino Stigliola e Giovanni Giacomo Carlino in S. Biagio de’ Librai, fiorente insediamento di stampatori nel primo Seicento, dove sarebbe ...
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Costituzione emessa nel 426 a Ravenna dall’imperatore romano d’Occidente Valentiniano III e diretta a disciplinare in giudizio le modalità con cui le parti, al fine di vincere la lite, potevano richiamare [...] dal provvedimento (i quattro maggiori di età tardo-classica, Emilio Papiniano, Domizio Ulpiano, Giulio Paolo ed Erennio Modestino, cui venne aggiunto Gaio, così insignito di un riconoscimento ufficiale postumo), purché la controparte non ne avesse ...
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STIGLIOLA (Stelliola), Nicola Antonio
Saverio Ricci
STIGLIOLA (Stelliola), Nicola Antonio (Colantonio). – Nacque a Nola nel Regno di Napoli, nel 1546, da Federico e da Giustina, primogenito di sei figli.
Laureato [...] del nunzio Germanico Malaspina, vi è solo notizia.
Nel 1592 portò a compimento per il governo, con il fratello Modestino, una carta del Regno, incisa da Mario Cartaro, superstite in pochi esemplari (per es., Napoli, Biblioteca nazionale, ms. XII ...
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modestino
s. m. [der. (propr. dim.) di modesto]. – Lo stesso che modestina nel sign. 2: quelle monache che se ne stavano impassibili ... tutte bene appettate sotto il m. bianco insaldato (Pirandello).
modestina
s. f. [der. (propr. dim. femm.) di modesto]. – 1. Striscia di tulle o di velo usata soprattutto nel periodo 1830-1860: coprendo il seno, diminuiva le accentuate scollature delle vesti femminili (anche modestia). 2. Pattina, davantino...