Montecassino, abbazia di
Abbazia benedettina del Lazio meridionale ubicata sulla sommità dell’omonimo monte. La località diMontecassino fu raggiunta verso il 529 da s. Benedetto, proveniente da Subiaco. [...] parte dei principi longobardi della zona; inoltre un terribile incendio (896) distrusse il monasterodi Teano. Papa Agapito II, seguendo il consiglio di Oddone di Cluny, dispose il ripristino dell’abbazia a M., che fu realizzato dall’abate Aligerno ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monasterodiMontecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] cui i varî gradi partecipano; la quinta via è dall'ordine e finalità dell'universo che rinvia a un principio di questo ordine e di questa finalità. Dio è creatore in quanto trae dal nulla tutti gli esseri, formandoli secondo le idee che sono in lui ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Capua-Benevento fra il 960 e il 963, riguardanti i beni del monasterodiMontecassino e di altri che ne dipendevano. Si tratta di formule già preparate, che i testimoni ripetevano nel testimoniare. Dice la prima: «Sao ko kelle terre, per kelle fini ...
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Medico, probabilmente arabo (Tunisi 1010-1015 circa - Montecassino 1087). Studiò forse a Baghdād e in Egitto; dopo lunghi anni di viaggi in Arabia, Caldea, Egitto, Etiopia, si stabilì a Salerno. Qui trovò [...] , dedicandosi nello stesso tempo alla traduzione dall'arabo in latino di numerose opere di medicina greche e arabe, attività che continuò anche dopo il suo ritiro nel monasterodiMontecassino. I testi da lui tradotti si diffusero ben presto nei ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] a scuoterle dal secolare torpore sorgeva, in stretti rapporti con quel dotto ordine di padri benedettini che già da secoli aveva nel non lontano monasterodiMontecassino la sua primitiva e più cospicua sede, la scuola salernitana, per lunghi anni ...
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Così si chiama una collezione di piante disseccate fatta a scopi e con metodi scientifici. Oggi ai grandi istituti botanici non sono sufficienti le raccolte personali degli studiosi; essi inviano appositamente [...] Napoli, quello della Biblioteca Chigiana, oltre la versione longobarda dell'800 del monasterodiMontecassino. L'Apuleio e il Dioscuride furono gli erbarî nel Medioevo più frequenti; ma nelle biblioteche più ricche si hanno anche altri erbarî simili ...
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PONTECORVO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Cittadina della provincia di Frosinone (distante 45 chilometri dal capoluogo), situata, a 54 metri [...] signoreggiata da varî feudatarî, fra i quali i duchi di Gaeta e Riccardo II principe di Capua, finché passò sotto la giurisdizione del monasterodiMontecassino. Ruggiero II il Normanno e Federico II di Svevia l'occuparono più volte, ma sempre tornò ...
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Probabilmente nato ad Asti, da famiglia nobile, verso il 1044 o il 1048, studiò a Bologna; poi si recò a Roma, e nel 1080 fu nominato vescovo di Segni. Confidente dei papi, nel 1096 fu con Urbano II al [...] 1105 entrò nel monasterodiMontecassino; e nel 1108 ne fu eletto abate, pur conservando la sede vescovile di Segni. Ma tali lavori si rivela, oltreché la grande dottrina, la forza di un ingegno vivacissimo.
Opere: Sono raccolte in Migne, Patrol. ...
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Dauferio o Desiderio da Montecassino (n. 1027 - m. Montecassino 1087); di nobile famiglia beneventana, fu monaco di Cava dei Tirreni e poi di S. Sofia a Benevento, priore a Capua, abate diMontecassino [...] Preoccupato del suo monastero, fu arrendevole coi Normanni, così come con Enrico IV, a cui promise di farsi intermediario presso Montecassino. Intanto gli si levava contro l'opposizione dei gregoriani più rigidi, tra i quali Ugo di Lione e Riccardo di ...
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Abate (856 o forse già 848) diMontecassino (m. 883), vi promosse la cultura e le arti; preoccupato dell'avanzata dei Saraceni, cercò di contrastarla con ogni mezzo (accordi politici, aiuti a Lodovico [...] ), ma, distrutta da quelli l'abbazia, venne ucciso con altri monaci nel monasterodi S. Salvatore, nella città di san Germano (od. Cassino) da lui ricostruita ai piedi del monte. Rimangono di B. alcuni scritti latini in prosa e in versi, fra i quali ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
primate
s. m. [dal lat. tardo primas -atis «principale», der. di primus «primo»]. – 1. letter. Chi per prestigio, censo, autorità e sim. occupa una posizione preminente nella vita sociale e politica di un paese, una città, ecc.: i Longobardi,...