non monotonicità
Claudio Pizzi
Mentre la regola di monotonicità (a) A→B ⊦(A∧C)→B e la sua variante metalinguistica (b) Γ⊦B solo se Γ ∪{C}⊦ B valgono incondizionatamente nella logica standard, c’è un’ampia [...] è umido’) che congiunti ad A potrebbero diminuire, anziché aumentare, la probabilità di B. Per motivi analoghi la monotonicità fallisce anche nella logica dei condizionali controfattuali e nella logica dell’abduzione, in cui si fanno inferenze dai ...
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free disposal
Proprietà della funzione di produzione di un’impresa, e più in generale del suo insieme di produzione se esiste più di un bene prodotto, secondo la quale è sempre possibile generare la [...] inglese f. d.) e, in particolare, la può eliminare senza costi aggiuntivi. La f. d. è anche detta monotonicità della tecnologia, perché a un maggiore livello dei fattori produttivi corrisponde un livello non inferiore dei beni prodotti. Essa è una ...
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offerta, curva di
Matteo Pignatti
Le scelte di produzione di un’impresa
Si consideri il caso di un’impresa che osserva i prezzi come una variabile data, su cui essa non ha alcuna influenza. Ciò corrisponde [...] produzione nel caso di un singolo bene. L’ipotesi base affinché il problema dell’azienda sia ben definito è la monotonicità della tecnologia: all’aumentare degli input, l’output non diminuisce. Per garantire che la soluzione del problema sia unica, è ...
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Logiche non standard
Claudio Pizzi
Alcune famiglie di logiche non standard sono costituite da logiche che sono estensioni assiomatiche di quella standard, mentre altre constano di logiche rappresentabili [...] considera-te inattaccabili per i condizionali, tra cui transiti-vità: (A□→B B□→C)⊃(A□→C); contrapposizione: A□→B∉B□→∉A; monotònicità: A□→B⊃((A C)□→B).
Nei casi in cui il condizionale non è controfattuale ma fattuale (indicativo), cioè in cui è vero ...
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scarsita
Enrico Saltari
scarsità Condizione di una risorsa presente in quantità insufficiente rispetto agli impieghi per cui è richiesta. Nella definizione di L.C. Robbins (➔), l’economia politica [...] di liberare il reddito sufficiente all’incremento della fruizione di quello più desiderato. Si osservi che è l’ipotesi di monotonicità delle preferenze che assicura che il reddito sia una risorsa scarsa: se infatti il consumatore fosse saziato da un ...
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preferenze, assiomi sulle
Edoardo Boncinelli
La teoria assiomatica delle preferenze
L’utilizzo dell’approccio assiomatico in economia è una manifestazione del progressivo impiego, nel 20° sec., del [...] anche dei beni da utilizzare congiuntamente. Per ovviare a tale critica, esiste una versione debole dell’assioma di monotonicità, che richiede la crescita della quantità di ogni bene per poter concludere che il paniere ottenuto sia strettamente ...
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MAGGIORANZA, PRINCIPIO DI
Augusto Barbera
Carlo Fusaro e Vincenzo Denicolò
Diritto
di Augusto Barbera, Carlo Fusaro
Introduzione
Il principio di maggioranza è quello in base al quale nell'ambito [...] vi siano alternative privilegiate; in particolare, che lo status quo non riceva un trattamento di favore. Infine la condizione di monotonicità richiede che, se aumenta il numero degli individui che preferisce x a y e se x era scelta nella situazione ...
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PRODUZIONE
Attilio Gardini
(XXVIII, p. 298)
Funzione della produzione. - Nell'impostazione marginalista o neoclassica si è sviluppata una teoria dell'equilibrio economico fondata sulla funzione della [...]
in cui:
In tal caso, ammesse particolari proprietà (positività, omogeneità di grado 1 nei prezzi degli input, monotonicità, concavità e differenziabilità) della funzione di costo C, le condizioni di equilibrio del produttore:
possono essere espresse ...
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Rilevamento e interpretazione dei biosegnali
Carlo Marchesi
Lo sviluppo della conoscenza della fisiopatologia del corpo umano, si fonda sull'analisi di segni, nel significato estensivo di quantità numeriche, [...] esperti, usa regole variamente strutturate per rappresentare la conoscenza euristica, senza vincoli di coerenza o monotonicità, essendo responsabilità dell'utente risolvere eventuali uscite contraddittorie; l'impostazione modellistica consiste in una ...
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SONNO E VEGLIA
Gian Franco Rossi
. Con i termini di s. (XXXII, p. 145) e v. vengono definiti due stati fisiologici comuni a tutti gli animali, obiettivamente caratterizzati rispettivamente dalla perdita [...] tutti i livelli dell'encefalo. È noto, infatti, come per es. certe stimolazioni periferiche che si ripetono con monotonicità favoriscano l'insorgenza del s.; e come, viceversa, bruschi stimoli periferici possano produrre il risveglio del dormiente. È ...
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