Comune della prov. di Bologna (21,5 km2 con 4465 ab. nel 2008), situato nella pianura romagnola, presso la riva destra del f. Santerno.
Il territorio è una delle zone dove la centuriazione romana si è meglio conservata ...
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Uomo politico italiano (Mordano 1895 - Bologna 1988). Combattente della prima guerra mondiale, dirigente del fascismo emiliano (deputato dal 1921), passò da posizioni rivoluzionarie a posizioni più moderate [...] e filocostituzionali. Membro del Gran Consiglio del fascismo dal 1923, sottosegretario agli Interni (1924-25) e agli Esteri (1925-29), ministro degli Esteri (1929-32), ambasciatore a Londra (1932-39; notevole ...
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TORCHI, Luigi.
Marco Targa
– Nacque a Mordano, presso Bologna, il 7 novembre 1858, da Avito Luigi, medico condotto, originario di Monteveglio, e da Geltrude Tibaldi.
Trascorsa l’infanzia a Mordano e [...] a San Giorgio di Piano, nel 1874 Torchi si stabilì con la famiglia a Bologna, dove frequentò il collegio S. Luigi e studiò composizione con Filippo Vanduzzi all’Accademia filarmonica, giungendo al diploma ...
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Fiume della Romagna (99 km; bacino di 442 km2). Nasce presso il Passo della Futa, a 1222 m s.l.m., dal crinale appenninico. Scorre quindi in una stretta vallata e giunge fino a Castiglioncello, al confine [...] tra la provincia di Bologna e quella di Firenze. Successivamente la valle si allarga e il S. sbocca in pianura, passando a S di Imola; rasenta Mordano e Sant’Agata sul Santerno e, dirigendosi prima a N e poi a NE, sfocia nel Reno a N di Voltana. ...
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TOMMASO della Bordella
Stefania Zucchini
TOMMASO della Bordella (Thomas de Bordella). – Nacque presumibilmente nell’ultimo quarto del XIV secolo; era figlio di Pietruccio (alias Pieruccio o Perruccio) [...] , di origine imolese, era stata insignita del titolo comitale da Innocenzo VI nel 1354, con la conferma del castello di Mordano (presso Imola) elevato a contea. Nel 1404 Zelotto di Zetto e Francesco di Bartolomeo ottennero il rinnovo dell’investitura ...
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mordere
Alessandro Niccoli
Verbo esclusivo della Commedia, con l'eccezione di Rime CXVI 75.
Come nell'uso odierno, nel suo significato più proprio esprime l'azione dell'afferrare fortemente tra i denti, [...] 'amore (Rime CXVI 75), dalla riconoscenza (Pg XXXI 88) e persino incitata al bene dalla carità (Pd XXVI 51); così nella variante mi morda in luogo di rimorda in Pg XXXIII 93; cfr. Petrocchi, ad locum.
Non chiaro è il passo di If XI 52 La frode, ond ...
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SFORZA RIARIO, Caterina
Giovanni Battista Picotti
Nacque intorno al 1463 dall'unione illegittima di Galeazzo Maria Sforza, futuro duca di Milano, e di Lucrezia Landriani e fu legittimata dal padre. [...] costrinse sforzeschi e Francesi a ritirarsi, accolse nelle sue terre l'esercito aragonese. Ma, dopo la presa e il sacco di Mordano e la resa di Bubano (20, 22 ottobre 1494), capitolò con i Francesi (25), compromettendo in modo irreparabile la difesa ...
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CAPOZZI, Francesco
Stefano Giornetti
Nato a Lugo (Ravenna) il 4 ott. 1812 da Lorenzo e da Lucrezia Gaiani, fin dall'adolescenza mostrò inclinazione e interesse per la poesia, studiando e imitando le [...] Sulle antiche milizie romane (in Giorn.arcad. di scienze,lettere ed arti, CXVI[1848], pp. 310-325; e Lugo 1848); Sul castello di Mordano (Roma 1849) e altri versi come All'amor cristiano (in Prose e poesie..., s. 3, I, Torino 1858, p. 257; e Firenze ...
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ZAPPI, Giovan Battista Felice.
Claudia Tarallo
Nacque a Imola il 18 marzo 1667 da Giovanni Evangelista e da Maria Maddalena Borelli. Ebbe un fratello, che gli premorì, e una sorella, Costanza che sposò [...] il 1719; Alla Sagra Congregazione del buon governo… per l’illustrissima Comunità d’Imola contro le communità di Riolo, Mordano e Casola etc. Risposta al ristretto contrario, Typis de Comitibus, 1715), Zappi si dedicò con sempre maggiore profitto alla ...
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ALIDOSI, Roderigo
Gaspare De Caro
Nacque probabilmente in Firenze intorno al 1545 da Elena di Rodrigo de Mendoza e da Ciro, signore di Castel del Rio e gentiluomo della corte medicea. Anche l'A. visse [...] , territorio pontificio, l'inquisitore di Romagna ne ordinò la cattura: ma l'A., avvertito dal domenicano Vincenzo Blondi di Mordano, riuscì a fuggire e a rifugiarsi a Firenze. Qui il granduca Ferdinando I nell'agosto 1608, per ottenere che il ...
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mordere
mòrdere v. tr. [lat. mordēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòrsi, mordésti, ecc.; part. pass. mòrso, ant. morduto). – 1. a. Addentare, stringere con, o fra, i denti; afferrare fortemente fra i denti per offendere o ferire,...
mordimento
mordiménto s. m. [der. di mordere], ant. – L’atto di mordere, morso. Fig., riprensione acerba: già due altre volte conosciuto avea che montavano [= che importanza avevano] i m. di questo frate (Boccaccio).