Cittadina della prov. di Catanzaro (49.325 ab. nel 2008), sul versante tirrenico, a 216 m s.l.m. sulle falde meridionali del M. Reventino (1416 m), affacciata al Golfo di S. Eufemia. Comune autonomo fino [...] poi ai Caracciolo e ai primi del 17° sec. ai D’Aquino di Castiglione. Nel 1799 insorse contro il regime giacobino appoggiando il cardinale Ruffo, e ancora una volta si ribellò ai Francesi nel 1806; partecipò ai motiantiborbonici del 1848 e del 1860. ...
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Comune della prov. di Chieti (70,2 km2 con 23.801 ab. nel 2008), situato su un colle che domina la costa adriatica a N della foce del torrente Moro. Sulla costa si trovano il porto, racchiuso da due moli, [...] 1447), dai Francesi (1528) e dai Turchi (1566), nel 1582 passò ai Farnese e, nel 1732, ai Borbone. Partecipò ai motiantiborbonici del 1848 e nel 1860 entrò a far parte del Regno d’Italia. Fu quasi distrutta, durante la Seconda guerra mondiale, dagli ...
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Stato sorto (1816) dall'unificazione dei regni di Napoli e di Sicilia (che restaurava l'autorità borbonica su tutta l'Italia merid.) e durato fino al 1860.
I motiantiborbonici
Nel 1820 il Regno si sollevò [...] Crispi, in contatto con G. Garibaldi, prepararono il terreno per la sua spedizione ponendosi a capo dell'insurrezione antiborbonica in Sicilia. I Mille, vittoriosi contro le truppe borboniche, occuparono Palermo, poi, liberata l'isola, passarono sul ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] regione è invece Vincenzo Padula (1819-1893), singolare figura di sacerdote e intellettuale coinvolto in pieno nei motiantiborbonici, che con il poemetto Notte di Natale fornisce forse il miglior esempio di letteratura in calabrese dell’Ottocento ...
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VOLPE, Gioacchino
Enrico Artifoni
– Nacque a Paganica (L’Aquila) il 16 febbraio 1876 da Giacomo, farmacista e segretario comunale, e da Bianca Mori, maestra elementare senese.
Ebbe il nome del nonno [...] paterno, incarcerato in seguito ai motiantiborbonici aquilani degli anni Quaranta. Dopo le prime classi ginnasiali all’Aquila, il trasferimento della famiglia nel 1890 a Santarcangelo di Romagna lo inserì in un ambiente scolastico ben più vivo: il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Silvio Spaventa
Bernardo Sordi
Protagonista della vicenda risorgimentale, esponente di spicco della Destra storica, membro delle più alte istituzioni in momenti nevralgici della storia dello Stato unitario, [...] nasce a Bomba (Chieti) il 10 maggio 1822 da Maria Croce ed Eustachio, che due anni prima aveva partecipato ai motiantiborbonici.
Studia da seminarista a Chieti e quindi frequenta l’abbazia di Montecassino, dove già insegnava il fratello e dove si ...
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PANTALEO, Giovanni
Ugo Dovere
– Nacque a Castelvetrano (Trapani) il 5 agosto 1831 da Vito e da Margherita Amodei.
Suo insegnante privato fu il sacerdote di principi liberali Vito Pappalardo, in seguito [...] , di S. Vito a Chiusa, di S. Vito a Girgenti, di S. Maria dell’Itria a Castelvetrano.
Nel 1859 aderì ai motiantiborbonici di Palermo. Lo sbarco dei Mille in Sicilia determinò la scelta definitiva di Pantaleo. Desideroso di conoscere Garibaldi, il 13 ...
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CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] contro il "forzato" reclutamento di soldati per l'esercito spagnolo ad opera di arruolatori ispano-napoletani ed i motiantiborbonici a Velletri ed Ostia contro le prepotenze delle truppe portarono ad un punto di rottura la tensione già esistente ...
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SETTEMBRINI, Luigi
Silvio De Majo
Nunzia D'Antuono
– Nacque a Napoli il 17 aprile 1813, primogenito di Raffaele e di Francesca Vitale.
Nel 1820 la famiglia si trasferì a Caserta, dove il padre – avvocato, [...] aderì al neoguelfismo giobertiano, ma poi lo rinnegò, considerandolo un’utopia. Seguiva anche gli esiti dei tanti motiantiborbonici, scoppiati negli Abruzzi, in Calabria e in Sicilia, che non approvò perché sfociavano inevitabilmente in una dura ...
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VITERBO, Michele (Peucezio). – Nacque a Castellana (Bari)
Raffaele De Leo
l’8 ottobre 1890 da Nicola, ufficiale postale, e da Silvia Francavilla.
Primogenito di cinque fratelli e tre sorelle, compì la [...] familiare connotato da un vivo richiamo agli ideali risorgimentali.
Diversi membri della famiglia avevano preso parte ai motiantiborbonici fin dal 1799. Suo padre fu volontario nella campagna garibaldina del 1867 e aderì alla Lega dei liberi ...
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