Arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni. In quanto attività sociale, la m. appartiene a tutte le epoche e a tutte le culture, mutando il proprio significato e la propria [...] , foneticamente differenziate, di una sola specie di forma: quella della sonata.
Storia della musica
Per la storia della musica ➔ mùsica, stòria della.
Musica popolare
Si indica con il termine m. popolare l’insieme delle diverse tradizioni musicali ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] Nos qui sumus in hoc mundo di Orlando di Lasso, nel quale il testo è una specie d'inno popolare e anche la musica è sullo stesso tipo del canto dell'inno
il che le conferisce una grande unità di concezione. Nell'esposizione iniziale il tema popolare ...
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musica
Alessandro Niccoli
Raffaello Monterosso
. Il vocabolo ricorre solo nel Convivio, in accezioni che gli sono proprie anche oggi.
Come sostantivo astratto, indica l'arte che si esprime per mezzo [...] musicalità ", " sonorità soave e armoniosa ": I VII 15 questa è la cagione per che li versi del Salterio sono sanza dolcezza di musica e d'armonia; ché essi furono transmutati d'ebreo in greco e di greco in latino, e ne la prima transmutazione tutta ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] . Col titolo dell'opera e la sua data in neretto, si indica, per brevità, soltanto il Teatro della sua "prima" e il cognome del musicista. Nelle note: il romano indica l'atto, l'arabo la scena.
106. III, 3.
107. III, 9.
108. I, 3.
109. I, 9 - II ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] e di alcune vicende connesse alla banda e all'off stage nelle "prime" veneziane di Verdi, v. Marcello Conati, La bottega della musica. Verdi e la Fenice, Milano 1983, passim.
4. Il ruggito del leone, pp. 41-42, fig. 135.
5. Un'ampia ricognizione del ...
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afroamericana, mùsica Nata dall'incontro tra le melodie della tradizione africana e gli idiomi e le strutture di quella occidentale, fu inizialmente la musica degli schiavi impegnati nelle piantagioni. [...] A partire dalle forme originarie, quali canti di lavoro, richiami, grida di campo e di strada, la musica a. si sviluppò nel corso dei decenni in generi più evoluti quali il blues e il jazz. ...
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. Fu detta così, dal sec. XIII al sec. XVI, la musica che uscendo dall'ambito della scala naturale entrava in quello della scala stessa trasportata a intervalli diversi. Per effetto della ficta musica [...] e il bequadro sono posti fuori dai loro luoghi abituali". E lo stesso scrittore aggiungeva: "Sono, dunque, due i segni della falsa musica, il bemolle e il bequadro. Ove si pone il bemolle si dice fa, ove il bequadro si dice mi".
Trattata scarsamente ...
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mùsica elettrònica Tipo di espressione musicale, in cui il compositore crea i suoni partendo dai loro elementi costitutivi e li manipola poi con gli strumenti dell'elettroacustica e della registrazione [...] nel 1951, dello Studio für elektronische Musik diretto da H. Eimert (1897-1972). A lui si unirono poi diversi musicisti come K. Stockhausen, H. Pousseur (n. 1929), F. Evangelisti (1926-1980). A imitazione dello studio di Colonia, centri analoghi ...
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mùsica popolare Insieme delle diverse tradizioni musicali che non rientrano nell'ambito della musica colta europea, ma comprendono ogni espressione musicale legata a gruppi etnici o sociali, dove il principio [...] popolare, invece, una m. non può essere svincolata dall’occasione e dal luogo dell’esecuzione, come nel caso di una danza, o della musica per un rito religioso. In questi casi la m. si dice funzionale: essa non ha valore di per sé, ma è importante ...
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mùsica sacra Nella comune classificazione dei generi musicali, insieme delle composizioni musicali attinenti alla vita religiosa. Il regolamento di Pio X (1903), raccogliendo le prescrizioni della Chiesa [...] però vivaci opposizioni. Con il finire del 18° e gli inizi del 19° sec., si avverte un vero cedimento nei confronti della musica profana. La riforma della m.s., sancita da Pio X, ristabiliva ufficialmente in tutte le chiese, dove non erano quasi più ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...