Analisi delle forme e delle strutture della narrazione. Il termine, introdotto da T. Todorov nel 1969, è usato per designare un indirizzo di studi critico-letterari di derivazione strutturalista. Come punto di partenza è generalmente assunta l’analisi condotta da V. Propp sulle «funzioni narrative» delle fiabe russe. Di qui, attraverso il contributo di linguisti, antropologi, teorici del cinema, sono ...
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bookstore
(book-store), s. m. inv. Libreria, spazio espositivo commerciale dedicato ai libri.
• Qualunque studioso di narratologia tutto questo lo sa da sempre. Ma altro è saperlo, e altro che una teoria [...] ti illumini d’immenso di fronte al settore gialli che, nei bookstore, negli ultimi anni si è dilatato da scaffale a banco, da banco a stanza intera. (Maria Serena Palieri, Unità, 19 settembre 2008, p. 23, ...
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Chatman, Seymour Benjamin
Daniele Dottorini
Teorico statunitense della letteratura e del cinema, nato a Detroit il 30 agosto 1928. Tra i maggiori rappresentanti della narratologia, ossia l'analisi delle [...] forme del racconto in quanto strutture semiotiche trasferibili da un medium a un altro, nei suoi studi ha rielaborato le proposte dei formalisti russi e dello strutturalismo francese (in particolare la ...
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Sequenza
Michel Marie
La s. designa genericamente una serie o successione di elementi disposti uno dopo l'altro in un certo ordine. Nel cinema, ove venne utilizzata a partire dagli anni Dieci, indica [...] teoriche, sia in termini di narrazione sia in termini più strettamente semiologici.
La sequenza narrativa
In termini narratologici (v. narratologia), una s. narrativa è una successione non di immagini, ma di avvenimenti, e ciò che interessa gli ...
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PUBBLICITA, LINGUAGGIO DELLA
Stefano Calabrese
PUBBLICITÀ, LINGUAGGIO DELLA. – Narrare è persuadere? Il messaggio pubblicitario. Nuovi codici semiotici. Bibliografia
Narrare è persuadere? – Nel mondo [...] narrateci dall’advertising ogni giorno possono essere affrontate dal punto di vista della retorica aristotelica e della narratologia (Bruner 2002, 20062).
Se la retorica – vecchia, nobile primogenita dei new media – conosceva molto bene i segreti ...
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Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] (p. 82).In realtà, l'idea di un'interazione tra s. e visione ha nutrito un'intera stagione di studi narratologici (v. narratologia), nel cui ambito il concetto di focalizzazione (ovvero di gestione del punto di vista narrativo, cioè del vedere e del ...
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Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] occupate del 'passare del tempo' nel film come possibilità offerta allo spettatore di 'seguire un racconto' la narratologia cinematografica, elaborata intorno al concetto di successione temporale, e le teorie del montaggio (v. estetica del cinema ...
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Nuovi paradigmi dell’immaginario
Marina D’Amato
Come si costituiscono e come si organizzano nel loro funzionamento le immagini sociali? Perché la civiltà occidentale, iconoclasta, ha moltiplicato le [...] narrative difficilmente riconducibile a uno schema unico (Figures 3, 1972; trad. it. 1976). Al momento attuale la ‘narratologia’ sostituisce al racconto le strategie comunicative. Si esamina sempre più spesso l’intenzione dell’autore, il ruolo del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La semiotica, o semiologia – dal greco sēmêion, “segno” – viene tradizionalmente definita [...] Prieto e di Tullio De Mauro.
Uno degli sbocchi più fecondi di questo filone di studi semiotici è dato dalla narratologia – termine introdotto da Tzvetan Todorov nel 1968 – che, sulla scia del formalismo russo e, più in particolare, della Morfologia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La critica letteraria, dal greco κρίνειν (“discernere”, “giudicare”), si può definire, [...] III, 1972), e ha tra i suoi rappresentanti Seymour Chatman (Storia e discorso, 1978) e Gerald Prince (Narratologia, 1982); ricordiamo inoltre Julia Kristeva che utilizza metodi desunti dallo strutturalismo, dal marxismo e dalla psicanalisi lacaniana ...
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narratologia
narratologìa s. f. [comp. del tema di narrare, narrazione e -logia; cfr. fr. narratologie]. – Nel linguaggio della critica letteraria, l’insieme dei metodi e delle tecniche aventi per oggetto l’analisi del complesso delle forme...