Nez, Chester. – Veterano navajo della seconda guerra mondiale (Chi Chil Tah, New Mexico, 1921 - Albuquerque 2014). Appartenente al clan navajo Dibé Lizhiní (“pecora nera”), è stato l’ultimo sopravvissuto [...] dei 29 code talkers appartenenti a tale etnia reclutati nel 1942 dal corpo di fanteria della Marina statunitense per ideare un codice comunicativo basato sul loro idioma nativo – idioma che non conosce ...
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NAVAHO (sp. Navajo)
Renato Biasutti
Uno dei gruppi degli Athabasca meridionali, stanziato in una vasta "riserva" che si estende su tratti contigui dei tre stati di Arizona, Nuovo Messico e Utah: quivi, [...] sacro.
Bibl.: P. E. Goddard, Indians of the Southwest, in Handbook Series, Amer. Mus. of Nat. History, New York 1913, n. 2; W. Matthews, Navajó Myths, Prayers and Songs, in Univ. of California Publ. Amer. Archaeology and Ethnology, V, Berkeley 1907. ...
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Gruppo di tribù indigene dell'America del Nord, distribuite in passato nell'Arizona, nel Nuovo Messico e in qualche distretto adiacente del Messico sino al 25° N., appartenenti alla famiglia linguistica [...] athabasca (v.), della quale, con i Navajo, formano il ramo più meridionale: attualmente sono quasi 6000, sistemati in varie riserve. Il nome pare sia venuto loro da uno dei pueblos, centri di popolazione sedentaria, della regione (Zuñi: àpachu, ...
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GREGORY, Herbert Ernest
Geologo nordamericano, nato a Middleville (Mich.) il 15 ottobre 1869. Studiò alla Yale University in New Haven (Conn.) ove fu nominato nel 1905 pro1essore di geologia. Dal 1920 [...] del deserto di Arizona (1908-12, 1915-17). Ha in particolare compiuto ricerche sulla geologia del Connecticut di cui anche illustrò le acque sotterranee.
Opere principali: A Century of Geology (1918); Australia (1916); The Navajo Country (I916). ...
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Wallenda, Nik (propr. Nikolas). – Acrobata e funambolo statunitense (n. Sarasota, Florida, 1979). Proveniente da una famiglia di atleti circensi, the Flying Wallendas, che vanta sette generazioni di acrobati [...] forza dei denti (2011), la traversata delle cascate del Niagara (2012) e quella della gola del Little Colorado River, nella riserva Navajo alle porte del Gran Canyon, realizzata in 23 minuti camminando su una fune lunga circa 426,7 a un’altezza di ...
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Tex
Alfredo Castelli
L’eroico ranger italiano
Da oltre mezzo secolo Tex è l’amato protagonista dell’omonimo fumetto d’avventura. Eroe senza macchia e senza paura, combatte con ogni mezzo ogni forma [...] dalla parte della giustizia. Insieme a lui agivano (e agiscono tuttora) i suoi soci (pards): il vecchio Kit Carson, l’indiano navajo Tiger Jack e il figlio Kit, avuto da Tex con il suo unico grande amore, la moglie Lilith, uccisa dal vaiolo diffuso ...
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Reynolds, Burt (prop. Burton)
Francesca Vatteroni
Attore e regista cinematografico statunitense, di padre pellerossa e madre italiana, nato a Waycross (Georgia) l'11 febbraio 1936. Con il suo volto dai [...] Hubert Cornfield, e venne successivamente impegnato in film di scarso valore. Fu quindi protagonista del western di Sergio Corbucci Navajo Joe (1966) e tra gli interpreti principali di Shark (1970; Quattro bastardi per un posto all'inferno) di Samuel ...
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(USA 1955, 1956, Sentieri selvaggi, colore, 119m); regia: John Ford; produzione: C.V. Whitney/Warner Bros.; soggetto: dall'omonimo romanzo di Alan Le May; sceneggiatura: Frank S. Nugent; fotografia: Winton [...] Ford, in "Literature/Film quarterly", n. 1, January 1988.
J.-L. Leutrat, John Ford. 'La prisonnière du désert': une tapisserie navajo, Paris 1990 (trad. it. Recco 1995).
M. Humbert, Doorways. 'La prisonnière du désert', John Ford, in "Vertigo", n. 14 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Jackson Pollock domina la realtà dell’avanguardia artistica americana degli anni [...] realizza una composizione centrifuga, dalla superficie scabra, il soggetto della quale ricorda le pitture effimere di sabbia degli indiani navajo, che Pollock ammira da tempo, sia dal punto di vista formale sia per il loro significato religioso. Tra ...
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Corbucci, Sergio
Serafino Murri
Regista cinematografico e sceneggiatore, nato a Roma il 6 dicembre 1927 e morto ivi il 1° dicembre 1990. Cominciò la carriera di regista all'inizio degli anni Cinquanta, [...] un certo equilibrio espressivo non privo di originalità è stato il western all'italiana: film come Django (1966), con Franco Nero, Navajo Joe (1966) con Burt Reynolds, e Il grande silenzio (1968), che spicca per la presenza di attori di talento come ...
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navajo
‹nabℏàkħo› agg. e s. m. e f., spagn. (anche nella grafia ingl. navaho ‹nä′vëhou›; come sost., pl. invar. o navajos e rispettivam. navahos). – Relativo o appartenente alla omonima popolazione amerindia, oggi stanziata prevalentemente...
navaja
‹nabℏàkħa› s. f., spagn. [dal lat. novacŭla «rasoio, coltello»]. – Sorta di lungo coltello a serramanico, con lama affilata e leggermente ricurva, in uso nei paesi di lingua spagnola e portoghese fino al sec. 18°, ma diffuso anche nell’Italia...