Corrente della linguistica, chiamata anche geografia linguistica o linguistica areale, caratterizzata dall’interesse per la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici comuni alle diverse varietà di un dialetto o ai vari dialetti di un gruppo linguistico. Il fondatore di questo indirizzo di ricerca fu lo svizzero J.-L. Gilliéron, al quale si deve la pubblicazione del primo grande atlante linguistico. ...
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Corrente e metodologia linguistica, chiamata anche linguistica spaziale, fondata in Italia da M. Bartoli. Sulla base delle esperienze e dei risultati della geografia linguistica di J. Gilliéron, rifiutava il postulato neogrammatico dell’ineccepibilità delle leggi fonetiche e spostando l’attenzione sulla distribuzione geografica dei fatti di lingua, formulava nuove leggi, dette norme areali, quale quella ...
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Linguista italiano (Albona d'Istria 1873 - Torino 1946); laureato a Vienna con W. Meyer-Lübke, insegnò, dal 1907, all'univ. di Torino. Già nella sua prima opera, Das Dalmatische (2 voll., 1906), in cui [...] , appare chiara la ricerca di nuovi metodi atti a stabilire la cronologia dei fatti linguistici. L'Introduzione alla neolinguistica (1925) ne fissa le norme, ricavandole dai diversi tipi di aree linguistiche; i numerosi saggi che seguirono (raccolti ...
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Linguista italiano (Milano 1904 - Roma 2005), figlio di Pietro; prof. dal 1939, ha insegnato nelle univ. di Princeton, Genova e, dal 1960, Torino; socio nazionale dei Lincei (1969). Seguace e tra i maggiori [...] rappresentanti della neolinguistica (La dottrina neolinguistica, 1970), è stato autore di numerosi studi di indoeuropeistica comparata e di linguistica romanza. Importante lo studio Los elementos populares en la lengua de Horacio (1937). ...
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Filologo italiano (Modena 1878 - Roma 1942). Professore universitario a Friburgo (1905), a Torino (1921), a Roma (1928), fondò l'Archivum romanicum (1917); nominato accademico d'Italia nel 1932. Si occupò [...] quali cercò di trasportare concezioni ricavate a un tempo dallo storicismo del Croce e dall'attualismo del Gentile (Breviario di neolinguistica, 1925; Linguaggio e poesia, 1930; Lingua e pensiero, 1932; Lingua e poesia, 1937; Lingua e cultura, 1939 ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Glottologo, nato il 30 luglio 1868 a Volosca. Fu nominato nel 1899 professore di storia comparata delle lingue classiche e neolatine nell'università di Pisa, nel 1905 in quella [...] e linguistici fra Roma e gli Italici, in Hist., V (1931), e Rend. Acc. sc. Bologna, Cl. sc. mor., s. 3ª, IV (1930-31); Neolinguistica o linguistica senza aggettivo?, in Arch. glott. it., XXI, pp. 59-105, e Italia dialettale, VII, pp. 146-208. ...
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MERLO, Clemente
Sandra Covino
– Nacque a Napoli, il 2 maggio 1879, da Pietro ed Elisabetta (Bettina) Bergonzoli.
La famiglia, originaria di Fossano, aveva fatto parte dell’élite risorgimentale piemontese; [...] ), alla confutazione di quanti, come G. Bertoni e M.G. Bartoli, indicavano in Ascoli un precursore della neolinguistica, sforzandosi di conciliare l’idealismo crociano-vossleriano con le nuove tendenze metodologiche della geografia linguistica. Il M ...
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LINGUAGGIO
Giulio Bertoni
. La linguistica (v.) non si è sottratta, com'è naturale, al destino di tutte le scienze. In questi ultimi decenni alcuni problemi sono tramontati, altri sono sorti all'orizzonte. [...] (patrimonio comune a tutti), ma anche il linguaggio, soprattutto il linguaggio poetico. Questo è il compito della neolinguistica: mettere, ad esempio, in evidenza i caratteri specifici e le movenze peculiari dell'espressione dei poeti e raffrontarle ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207)
Carlo Tagliavini
Nell'ultimo ventennio non sono mancati tentativi di sovvertire l'ordine apparente creato nella grammatica comparata delle lingue indoeuropee dalla precedente [...] si è visto in XXI, p. 212 e specialmente in App. I p. 648 segg., per merito della geografia linguistica.
La neolinguistica di M. Bartoli, che negli ultimi anni egli chiamò, con maggiore esattezza "linguistica spaziale", ha indubbiamente contribuito a ...
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GILLÉRON, Jules-Louis
Benvenuto Terracini
Dialettologo e linguista, nato a Neuveville (Svizzera) il 21 dicembre 1854, morto a Schernelz il 26 aprile 1926. Fece gli studî superiori dapprima a Basilea, [...] , V (1924): W. Meyer-Lübke, in Revue de ling. romane, I, (1925), pp. 9-34; M. Bartoli, Intr. alla neolinguistica, Ginevra 1925; A. Dauzat, Essai de géographie ling., II, Parigi 1928; E. Gamillscheg, Die Sprachgeogr., Bielefeld-Lipsia 1928. V. anche ...
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neolinguistica
neolinguìstica s. f. [comp. di neo- e linguistica, coniato in analogia e in contrapp. a neogrammatica]. – Corrente e metodologia linguistica, fondata in Italia da M. Bartoli (1873-1946) e chiamata anche linguistica spaziale,...