Ottavo paio di nervi cranici, ciascuno formato da due nervi, il cocleare e il vestibolare, aventi funzioni distinte. Il primo, preposto alla trasmissione degli stimoli uditivi, prende origine nella coclea [...] trofico nel ganglio vestibolare di Scarpa.
Le fibre dei due nervi, riunite in un solo cordone, decorrono nell’angolo delimitato dal ) e penetrano nel bulbo, distribuendosi, quelle uditive al nucleo cocleare anteriore e al nucleo cocleare ...
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Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio [...] microfonico cocleare e potenziale di sommazione) e di attivazione delle fibre del primo neurone (potenziale di azione del nervouditivo). Tali mezzi di indagine, che si aggiungono alle prove di audiometria tonale e vocale e di impedenziometria ...
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Fenomeno per cui l’ampiezza delle oscillazioni indotte in un sistema oscillante (meccanico o elettrico) tende, in particolari condizioni, a esaltarsi. Per analogia, ogni fenomeno in cui una grandezza assume [...] . Alcuni esperimenti hanno rivelato il fenomeno della r. stocastica in sistemi biologici: singoli neuroni e fibre del nervouditivo della scimmia, meccanorecettori situati nella coda di un gambero d’acqua dolce. Inoltre si sta approfondendo la ...
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SORDITÀ
Roberto Filipo
(XXXII, p. 156)
Per s. s'intende un deficit della funzione sensoriale uditiva di entità tale da costituire motivo di grave menomazione sociale. In funzione di una quantificazione [...] e/o digitale) e di trasmetterlo come stimolo elettrico a livello del nervouditivo al sistema di elettrodi intracocleare, teoricamente in grado di stimolare il nervouditivo in differenti punti della coclea. L'efficacia di questa metodica chirurgico ...
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Negli ultimi dieci anni l'a. ha compiuto spiccati progressi, e nell'ambito fisiologico e in quello clinico. Da segnalare nel primo l'adeguata importanza che hanno assunto le ricerche concernenti il fattore [...] obiettivo, consiste nella registrazione di potenziali di azione del nervo VIII, generatisi nella coclea in risposta a uno stimolo ambito chirurgico non si può non ricordare la chirurgia del condotto uditivo interno, che ha avuto in w. House il suo ...
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SUONO
Alfredo POCHETTINO
Romolo GIRALDI
. Lo sviluppo storico dell'acustica presenta caratteristiche peculiari tanto dal lato applicativo quanto da quello puramente scientifico. Le applicazioni [...] un corpo sonoro, propagate in un mezzo elastico, che generalmente è l'aria, sono raccolte dal nostro organo dell'udito ed eccitano il nervouditivo (v. orecchio). Tra l'infinita serie di suoni che l'orecchio umano è capace di percepire - e che, pur ...
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In medicina, rumore auricolare anormale dovuto a stimolazioni delle cellule sensoriali auditive o del nervouditivo, probabilmente legate a disturbi circolatori. È curato con vasodilatatori cerebrali, [...] e nei casi più gravi mediante chirurgia distruttiva ...
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Chirurgia
James V. Bono e Eduardo A. Salvati
Renato Frezzotti e Aldo Caporossi
Carlo Zini
Ignacio Ginebreda Martí e José María Vilarrubias Guillamet
Nicolò Scuderi
Raphael Cherchève
Italo Serafini
Artroprotesi [...] ; per quanto riguarda quest'ultimo, stimolando il recettore cocleare con suoni e registrando i potenziali elettrici cocleari, del nervouditivo, dei nuclei e delle vie cocleari centrali è possibile tenere sotto controllo la funzionalità dell'apparato ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] ancorate alla struttura fisica del linguaggio e indipendenti dal compito: le aree della corteccia alimentate direttamente dal nervouditivo, oppure quella porzione dell'insula che gestisce il feedback cinestetico dalla bocca e dal volto. Se ci ...
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Potenzialità e limitazioni nella misura della trasmissione dell'informazione neuronale
William Bialek
(Marine Biological Laboratory, Woods Hole, Massachusetts, USA)
Nel tentare di descrivere cosa accade [...] effetto sull' efficienza della codifica da parte delle cellule nell' orecchio della rana.
Registrando da neuroni singoli nel nervouditivo della rana (il fascio di cellule che porta informazione dall'orecchio al cervello) Rieke e collaboratori hanno ...
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cocleare
agg. [der. del lat. cochlea «chiocciola», per la forma]. – 1. In botanica, detto della preflorazione, quando un filloma (sepalo, petalo, tepalo) ricopre i margini di due fillomi vicini. 2. In anatomia, che compone o ha rapporti con...
acustico
acùstico agg. [dal gr. ἀκουστικός, der. di ἀκούω «udire»] (pl. m. -ci). – Che ha attinenza, diretta o indiretta, col suono e con l’udito: fenomeni a., sensazione a.; isolamento a. di un ambiente; filtro a., resistenza a., cornetto...