Ecclesiastico (n. probabilmente a Monemvasia, Peloponneso, circa 1380 - m. Roma 1463), compì gli studî a Costantinopoli, dove si fece monaco basiliano e divenne abate del monastero di Demetrio. Nel 1434 [...] poi per suo incarico un lungo viaggio in Grecia (1444-48), di cui lasciò una relazione. Nel 1452, come legato di NicolòV, proclamò l'unione a Costantinopoli; prigioniero dei Turchi dopo la caduta della città, tornò poi a Roma e fu nominato (1459 ...
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GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
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Città della Liguria.
Sommario: [...] non vale a salvarle la cessione al Banco di S. Giorgio, né la scarsa adesione della repubblica alle invocazioni dei papi, da NicolòV a Pio II, per una crociata. È un momento di gravità eccezionale: muta il carattere della storia genovese. La grande ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] "che solo un erudito, profondo nella scienza e nell'arte medica, può avere scritto (Barduzzi)", e che, scoperto da papa NicolòV, fu pubblicato nell'edizione principe di Firenze nel 1478 e fu testo di medicina per secoli in molte scuole.
Il settimo e ...
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PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] de Got (1305-1314); 196. Giovanni XX o XXI o XXII, di Cahors, Giacomo d'Euse (1316-1334); [Pietro da Corvara (NicolòV) antipapa 12 maggio 1328 25 agosto 1330]; 197. Benedetto XI o XII di Tolosa, Giacomo Fournier (1334-1342); 198. Clemente VI, di ...
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FRANCESCO I Sforza, duca di Milano
Ettore Verga
Nacque il 23 luglio 1401 da Muzio Attendolo Sforza e da Lucia sua concubina, in San Miniato. Affidato a Niccolò d'Este, ed educato a Ferrara nella prima [...] , mostrando molta malafede, sì che F. esitava a venire in Lombardia e si manteneva tuttora fedele ai Veneziani. Frattanto NicolòV, successo ad Eugenio, amico della pace, fece passi per concluderla; ma voleva che lo Sforza rinunciasse ai suoi diritti ...
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Fu veneto e propriamente di Chioggia. Dalla data della sua morte, avvenuta nel 1469, e dalle notizie che abbiamo sugli ultimi venti anni della sua vita possiamo dedurre entro quale periodo sia da porre [...] De varietate fortunae, composto nel 1447 e dedicato al pontefice NicolòV, espone i viaggi compiuti dal C.; e Pedro Tafur, , è da credere sia fedele riassunto delle cose osservate e narrate.
Bibl.: V. Bellemo, I viaggi di N. de' C., Milano 1883; id., ...
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Nato a Trebisonda probabilmente nel 1403 (secondo altri nel 1389 o 1395) in modesta condizione, fu affidato alle cure del metropolita Dositeo, dal quale dopo la sua abdicazione fu condotto a Costantinopoli, [...] Nella curia romana il B. divenne uno dei cardinali più attivi ed influenti, come provano i diversi uffici che gli vennero affidati. NicolòV, che aveva trasferito il B. alla sede episcopale di Sabina (5 marzo 1449) e poco dopo a quella di Tuscolo, lo ...
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Teologo e riformatore ecclesiastico, nato a Venezia nel 1416 e morto a Brescia nel 1478. Laureatosi a Padova nel 1436, si dice che abbia insegnato teologia a Bologna e a Roma, ma certo è che, giunto a [...] con la sua dottrina la stima dei papi Eugenio IV e NicolòV ed ottenne nel 1448 il vescovado di Torcello. Oratore ufficiale critiche intorno la vita e le opere degli scrittori veneziani, V, 1572, I, 886; Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] . XV, come la rivolta del 1436 contro Eugenio IV e la congiura di Stefano Porcari durante il papato di NicolòV (1435), documentarono la resistenza delle aspirazioni municipalistiche e repubblicane, ma non valsero a modificare il nuovo stato di cose ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] da una concessione che Francesco Sforza ottenne da NicolòV, per la quale non si eleggevano ai Rossi, Lega fra il duca di Milano e i fiorentini e Carlo VII di Francia (1452), V, p. 246; G. Seregni, Un disegno federale di Bernabò, XVI, p. 162; s. ...
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busto
s. m. [lat. bustum «crematoio, tumulo», der. di *burĕre «bruciare», part. pass. bustus; il passaggio ai sign. moderni è avvenuto attraverso quello di *«statua posta sul sepolcro»]. – 1. ant. a. Tumulo, sepolcro: chiamansi ancora, i sepolcri,...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...