Critica del giudizio (Kritik der Urteilskraft)
Critica del giudizio
(Kritik der Urteilskraft) Opera (1790) di I. Kant dedicata alla «facoltà di giudizio», inteso, a differenza di quello determinante [...] nella natura, collocandosi, nel soggetto trascendentale, fra la necessità dell’intelletto (fenomenico) e la libertà della ragione (noumenica). Esso è universale in quanto non è determinato da condizioni empiriche, ma dalla struttura a priori delle ...
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MASCI, Filippo
Guido Calogero
Filosofo, nato a Francavilla al Mare il 29 settembre 1844, morto il 7 dicembre 1922 a Napoli. Dal 1885 al 1919 fu professore di filosofia nell'università di Napoli, dopo [...] d'altro), egli finisce col giustificarla in modo soltanto naturalistico ed empiristico. E il dualismo kantiano di realtà oggettiva noumenica e di soggetto pensante tende in lui sempre più a trasformarsi nel senso del parallelismo psicofisico, pur non ...
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HAMELIN, Octave
Guido Calogero
Filosofo, nato a Lion d'Angers (Maineet-Loire) il 22 luglio 1856, morto a Hucket (Landes) nel 1907, mentre tentava di salvare due persone che stavano per annegare. Dal [...] Kant: infatti, se egli concorda col Renouvier nell'intento di rinnovare il kantismo mediante l'esclusione di ogni oggettività noumenica e la riduzione del reale a sistema di relazioni ideali, o categorie, ne diverge in quanto cerca di applicare alla ...
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Diritto e filosofia del diritto in Croce e Gentile
Marina Lalatta Costerbosa
All’aprirsi del 20° sec. lo scenario giusfilosofico europeo annovera tra i suoi protagonisti la corrente tradizionale del [...] filosofia, intesa come storia e metodologia della storia, non certo come astrazione metafisica e interrogazione sulla presunta dimensione noumenica del mondo (cfr. Filosofia e metodologia, «La Critica», 1916, 14, p. 309).
Croce e l’«ircocervo» della ...
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RAGIONE
Guido Calogero
. Il termine filosofico di "ragione" ha una storia assai complessa, tanto dal punto di vista linguistico quanto da quello concettuale. Etimologicamente, esso proviene dal latino [...] precipitando nelle illusioni e nelle antinomie della dialettica, nel campo pratico essa manifesta la natura di suprema e noumenica fonte della libertà e della moralità. L'idealismo dialettico dei postkantiani, non subordinando più la conoscenza all ...
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LOGICA
Guido Calogero
. Il termine di "logica" λογικὴ τέχνη, ἀρετή "arte abilità logica": oppure τὸ λογικόν, sottinteso μέρος τῆς ϕιλοσοϕίας "la sezione logica della filosofia") entrò nell'uso specialmente [...] pensiero era nello stesso tempo quella dei modi in cui esso poteva, o meno, appercepire, fenomenicamente trasformandola, la noumenica realtà.
Era d'altronde caratteristico come anche questa moderna logica restasse contesta di motivi e di concetti che ...
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TRASCENDENTE e TRASCENDENTALE
Guido Calogero
. Unica è l'origine, e in certa misura anche la storia, di questi due famosi termini filosofici, giunti d'altronde in età moderna a caratterizzare posizioni [...] l'apriori, cioè la condizione universale e necessaria, al "trascendente", che trascende l'esperienza nel senso dell'oggettività noumenica, e quindi induce nell'illusione dialettica il pensiero che crede di potersene impadronire. Donde l'antitesi del ...
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realta
realtà
Dal lat. realitas. La qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente. Così considerato, il concetto di r. si contrappone sotto un [...] mia propria esistenza è insieme coscienza immediata di altra cosa fuori di me». D’altra parte, da questa r. noumenica (Realität), pensabile ma non conoscibile, Kant distingue la categoria di r. (Wirklichkeit), che figura invece tra i concetti della ...
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bisogni
Concetto che designa in generale uno stato di privazione che può riguardare la sfera fisica o quella dell’interiorità. Vi sono quindi b. corporei o materiali (per es., la nutrizione, il sonno, [...] colloca la riflessione di Schopenhauer, il quale fa del b. l’essenza di quella volontà di vita che costituisce la realtà noumenica: «la base di ogni volontà – scrive ne Il mondo come volontà e rappresentazione (1819) – è b., mancanza, ossia dolore a ...
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SCHOPENHAUER, Arthur
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato a Danzica il 22 febbraio 1788, morto a Francoforte il 21 settembre 1860. Il padre, ricco banchiere, voleva indirizzare il figlio al commercio, [...] a quest'ultima, tentando di scoprirne il segreto. E può meglio farlo, in quanto considera la "cosa in sé", o "noumeno", non tanto in quel più immediato aspetto oggettivo ond'esso fornisce alla conoscenza il suo materiale realistico, quanto in quello ...
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noumenico
noumènico agg. [der. di noumeno] (pl. m. -ci). – In filosofia, che ha natura o carattere di noumeno, che è puramente pensabile o intelligibile: realtà n., in contrapp. a realtà fenomenica o sensibile; mondo noumenico. Con uso di...
noumeno
noùmeno s. m. [dal gr. (τὸ) νοούμενον «ciò che è concepito dall’intelletto», part. pres. passivo di νοέω «conoscere intellettivamente»]. – 1. Nella filosofia platonica, ciò che è pensato o pensabile dal puro intelletto, indipendentemente...