Breve narrazione, per lo più in prosa, di un fatto, sia esso storico, reale, o del tutto immaginario. Oltre che per la brevità, la n. si caratterizza in origine per lo stretto legame con la narrazione [...] morale. Il suo interesse si fonda sulla novità del fatto narrato (secondo l’etimo del termine n., femminile sostantivato dell’agg. novello). Rispetto al romanzo, la n. si distingue non solo per le dimensioni, ma anche per l’intreccio meno complesso e ...
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Novellatore (m. dopo il 1406), non si sa se sia veramente nato a Firenze. Fu notaio; riparato, forse per ragioni politiche, a Dovadola presso Forlì, dal 1378 a dopo il 1385 vi scrisse cinquanta novelle, [...] libro è detto Pecorone, da un nomignolo datogli in un sonetto burlesco che lo conclude. Scarsa originalità hanno le novelle, che per venticinque giorni due innamorati, il cappellano Aurecto (anagramma di Auctore) e la monaca Saturnina, si raccontano ...
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FORTINI, Pietro
Letterio Di Francia
Novellatore e commediografo senese (1500-1562 circa), ascritto alla congrega dei Rozzi; si compiacque, nel suo ampio novelliere, di descrivere le più sconce lascivie.
L'opera [...] novizî, essendo cresciuto il numero dei gaudenti fino a dieci, i divertimenti vengono prolungati a veglia, alternando con quello delle novelle (trentadue) altri svaghi d'uso cittadino.
L'opera fu composta dal F. negli ultimi suoi anni, certo dopo l ...
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HEMACANDRA
Ambrogio BALLINI
. Poeta, filosofo, novellatore, grammatico lessicografo, retore, giurista indiano. Nato in Dhundhuka, presso Ahmedabad (Gujerat) nel 1089, morì nel 1172, dopo avere per tutta [...] la vita contribuito al trionfo della sua fede jainica (v. jainismo), la sua maggiore conquista alla quale fu la conversione del re del Gujerat, Kumārapāla (1145-1169).
La più grande opera di H. fu il Triśaṣṭiśalākāpuruṣacarita, ...
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Gourmont, Rémy de
Enzo Esposito
Novellatore, poeta e critico francese (Bazoches-en Holme 1858 - Parigi 1915), studioso tra l'altro della poesia medievale (Le latin mystique, 1892) e di Dante. Nel breve [...] saggio intitolato D., Béatrice et la poésie amoureuse (Parigi 1908) affrontò, prendendo spunto dagli studi del Bartoli, il problema di Beatrice, se cioè sia stata una donna reale oppure un'astrazione, ...
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GUARDATI, Tommaso (Masuccio Salernitano)
Letterio Di Francia
Novellatore del secolo XV. Nato e morto a Salerno, visse per molti anni a Napoli, in qualità di segretario del principe Roberto Sanseverino, [...] è divenuta rarissima. Buona la ristampa curata da L. Settembrini, Napoli 1874, anche per il pregevole discorso che la precede. Cfr. le Novelle a cura di A. Sorrentino, Roma 1929.
Bibl.: A. Mauro, Per la biografia di M. S., Napoli 1926; L. di Francia ...
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. Celebre raccolta del sec. XV, alla quale si deve l'introduzione in Francia della novella in prosa. Il novellatore francese, anonimo, dichiara nella dedica al duca di Borgogna d'essersi ispirato all'esempio [...] vie et ses oeuvres, 2ª ed., Bruxelles 1902; J. Nève, A. de L.S., Parigi 1903; P. Toldo, Contributo allo studio della novella francese del XV e XVI sec., Roma 1895; G. Paris, in Journ. des Savants (1815), p. 289 segg.; id., Esquisse historique, Parigi ...
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DEL NERO, Carlo
Liana Cellerino
Nato a Firenze nella prima metà del sec. XV, fu figlio secondo alcuni del più celebre Pietro di Filippo, detto Pietro Viniziano, faceto novellatore dei primi decenni [...] per consultare l'affastellata materia, è trascrizione con lievi rimaneggiamenti da più fonti non citate. Di quattro novelle che riprendono note narrazioni riferite al Saladino è stata rintracciata la fonte nell'Avventuroso Ciciliano, romanzo anch ...
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PRATESI, Mario
Guido MAZZONI
Scrittore, nato a Santa Fiora sull'Amiata l'11 novembre 1842, morto a Firenze il 3 settembre 1921. Insegnante nelle scuole medie, visse appartato. Fu romanziere e novellatore [...] artefatta, mentre egli era di stampo paesano.
Tali orientamenti psichici e artistici si possono notare nei volumi In provincia, novelle e bozzetti (1884), L'eredità, racconto (1889), Le perfidie del caso, romanzo (1900), Figure e paesi d'Italia ...
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Predicatore e scrittore (Firenze 1300 circa - ivi 1357). Scrittore ascetico, compose lo Specchio di vera penitenza, ragionamenti semplici, umani, persuasivi, che spesso, secondo l'uso della predicazione [...] s'infiorano di «esempi», che il frate deriva da Elinando, da Cesario o da altre fonti. E qui si ha il maggior P., il novellatore di razza, che fa vedere le cose che egli descrive, con un'arte che è sobria e misurata, e insieme incisiva. Famosa quella ...
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novellatore
novellatóre s. m. (f. -trice) [der. di novellare], non com. – Chi racconta novelle: messere Azzolino avea uno suo n., il quale facea favolare, quando erano le notti grandi di verno (Novellino); il cavaliere ... era molto migliore...
novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...