Complesso di norme che ordinano e disciplinano una determinata istituzione o attività.
Diritto
L’o. giuridico
Dell'o. giuridico si hanno sostanzialmente tre concezioni. La teoria normativa, che fa capo [...] ); b) se x ≥ y e y ≥ z, allora x ≥ z (transitività). Potrà però ben darsi che, dati due elementi x e y, la relazione d’ordine introdotta non permetta di affermare né che x precede y, né che x segue y.
Si dà di seguito un esempio di o. parziale; per ...
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ordinamentoordinamento o relazione d’ordine, relazione antisimmetrica e transitiva (→ antisimmetria; → transitività). La proprietà di antisimmetria porta a escludere ordinamenti di tipo circolare: infatti, [...] , vale a dire come a una coppia (A, ρ), dove A è un insieme e ρ un ordinamento su esso.
Una relazione d’ordine ρ in A è detta ordinamento totale o lineare se comunque si considerino due elementi distinti x e y di A, essi sono confrontabili rispetto ...
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ordinamento
Federigo Tollemache
La voce ricorre solo in Fiore CXXIII 10 Così abbiamo impreso mare e terra, / e sì facciam per tutto ordinamento: / chi non l'osserva, diciam ch'a fede erra, dove significa [...] " comando ", " decreto ". Con uguale significato si trova nella Cronica del Compagni (III 12), ed è usata da B. Latini e da G. Villani. D., poi, ne adopera la forma latina in Ep XII 3 significatum est ...
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Dell'ordinamento giuridico si hanno sostanzialmente tre concezioni. La teoria normativa, che fa capo a H. Kelsen, lo definisce come un complesso o sistema di norme giuridiche positive generali (leggi formali) [...] (ius civile e ius praetorium, diritto comune e statuti, codici e legislazione speciale). Si è ritenuto pure che i termini di ordinamento giuridico e di stato coincidano. Ora, non v'è dubbio che se si intende lo stato sotto il profilo di comunità ...
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GIUDIZIARIO, ORDINAMENTO (XVII, p. 307; App. I, p. 676; II, 1, p. 1060)
Lucio Galterio
La VII disposizione transitoria e finale della Costituzione stabilisce che le norme sull'o. g. vigente continuino [...] e gli altri poteri dello Stato, in Rass. dir. priv., I (1968); S. Caporaso, Riforme dell'o.g. e rapporti con l'ordinamento processuale, in Rass. mag., 1968, n. 1-11; A. Pizzorusso, L'ord. giudiz., Bologna 1974; L. Galterio, Ord. Giur., Milano 1974.2 ...
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GIUDIZIARIO, ORDINAMENTO (XVII, p. 307)
Gaetano FGSCHINI
La riforma dell'ordinamento giudiziario, attuata con il decreto 30 gennaio 1941, n. 12, e che aveva già subìto numerose modificazioni (tra cui [...] 1946; D. Rende, Il giudice attraverso i tempi, in Archivio penale, 1946, I, p. 384; M. Elia, Per un nuovo ordinamento giudiziario, in Archivio penale, 1946, I, p. 298; M. Pilotti, Il reclutamento dei magistrati e degli avvocati, in Archivio penale ...
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GIUDIZIARIO ORDINAMENTO (XVII, p. 307)
ORDINAMENTO Recentemente alcune modificazioni sono state apportate all'ordinamento giudiziario mediante la legge 5 giugno 1933, n. 557 e il r. decreto 13 luglio [...] del Consiglio superiore. L'efficacia dello scrutinio dura cinque anni. Le promozioni hanno luogo, normalmente, secondo l'ordine degli elenchi. I vincitori del concorso hanno precedenza su ogni altra categoria; gli scrutinati promovibili per merito ...
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Ubaldo Perfetti
Abstract
Con la l. 31.12.2012, n. 247 è entrata in vigore una nuova regolamentazione della professione forense. Una delle sue caratteristiche principali è di costituire fonte concorrente [...] a queste, è d’uopo indicare, tra le altre fonti di maggior rilievo, il d.lgs.lgt. 23.11.1944, n. 382 – sui Consigli dell’ordine e recante anche l’istituzione del Consiglio nazionale forense – il d.lgs.C.p.S. 28.5.1947, n. 597 – recante norme sui ...
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buon ordinamento
buon ordinamentoordinamento di un insieme tale che ogni suo sottoinsieme non vuoto possiede un elemento minimo. L’ordinamento usuale è per esempio un buon ordinamento per l’insieme [...] negativi non ha un elemento minimo. L’affermazione che ogni insieme può essere dotato di buon ordinamento, detto anche teorema del buon ordinamento, equivale all’accettazione del lemma di → Zorn (e, quindi, dell’assioma della → scelta) che stabilisce ...
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ordinamento discreto
ordinamento discreto ordinamento totale su un insieme infinito A in cui è possibile individuare il successivo di un qualsiasi elemento. Se l’insieme A è finito, un ordinamento totale [...] su di esso è discreto, se esiste un solo suo elemento (l’ultimo nell’ordinamento) che non ha successore. Sono, per esempio, discreti gli ordinamenti naturali di N e di Z, mentre non lo sono quelli di Q e di R. ...
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ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, funzionamento a qualche cosa: o....