PADRIdellaChiesa
Alberto Pincherle
Con questo nome si trovano designati, specie a partire dalla metà del sec. IV, e ancor più nelle controversie cristologiche del secolo seguente, un gruppo di scrittori [...] infine l'antichità. Su questo punto si è alquanto oscillato; e per vario tempo si sono designati come PadridellaChiesa anche scrittori medievali dell'epoca precedente la Scolastica. Poi è prevalsa una maggiore severità; e ora l'era patristica si fa ...
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PadredellaChiesa (n. tra il 380 e il 423). È il primo vescovo di Torino a noi noto. Fu presente al sinodo di Milano del 451 e a quello di Roma del 465. Difficile l'attribuzione degli scritti (Omelie, [...] e Trattati), molti dei quali sono certamente spurî. Le sue vedute teologiche sono importanti per l'ecclesiologia e la cristologia; preziose alcune sue opere per notizie sulle condizioni sociali e religiose dell'Italia del sec. 5º. Festa, 25 giugno. ...
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PadredellaChiesa (Cesarea di Cappadocia 335 circa - Nissa 394 circa), uno dei "grandi Padri cappadoci". Buon conoscitore di Platone e profondamente influenzato da Origene, ma anche da Metodio d'Olimpo, [...] fu il più speculativo dei Padri greci del IV secolo; acceso nemico dell'arianesimo, scrisse importanti opere teologiche, come il Contro Eunomio, e vari trattati, sermoni e lettere.
Vita
Nato da famiglia cristiana, fu retore, ma sentì l'impulso alla ...
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PadredellaChiesa, il più celebre degli oratori sacri (Antiochia fra il 344 e il 354 - Comana, Cappadocia, 407). Educato con gran cura presso il retore Libanio e nella religione cristiana dal vescovo [...] di Tarso, condusse per qualche tempo vita ascetica, come monaco e quindi anacoreta, per sottrarsi all'onore e all'onere dell'episcopato; tornato ad Antiochia, fu però ordinato diacono (381) da Melezio e prete (386) da Flaviano; nel 397, alla morte ...
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PadredellaChiesa (n. 135-140 circa - m. 200 circa). Originario forse di Smirne, ove certo, ancora giovanetto, fu uditore di s. Policarpo; durante la persecuzione di Marco Aurelio era già in Gallia, prete [...] e del mondo materiale "ricapitolati" in Cristo; e un senso vivissimo dellaChiesa (a controversie tra gli interpreti dà luogo la sua frase sulla potior principalitas dellachiesa dei santi Pietro e Paolo); fu millenarista. Di tutto ciò si hanno ...
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PadredellaChiesa (Alessandria 190 circa - ivi 264); capo della scuola catechistica, vescovo di Alessandria (247-48), sfuggito alla persecuzione di Decio (250), esiliato (257-58) da quella di Valeriano, [...] ad Alessandria dopo l'editto di Gallieno (260). Uomo d'azione più che di speculazione, mostrò, nella risoluzione delle controversie del tempo, spirito di moderazione: combatté Novaziano (col quale fu in corrispondenza) e avversò l'ormai declinante ...
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Girolamo (lat. Hieronlamus) PadredellaChiesa (Stridone, nei pressi di Aquileia, 347 ca
Betlemme 419), santo.
La formazione letteraria
Di un’agiata famiglia cristiana, G. si recò a Roma giovanissimo, [...] Ovviamente la parte maggiore in questa evoluzione l’ha avuta la lunga esperienza (non meno di 15 anni) di traduttore dell’Antico Testamento (libri protocanonici e Daniele, Geremia ed Ester), che sarà accolta in tutto l’Occidente come la Vulgata.
Lo ...
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Nome di alcuni santi. 1. Cipriano di Cartagine (lat. Caecilius Cyprianus qui est Thascius). - Vescovo di Cartagine e padredellaChiesa (Cartagine 205 circa - ivi 258). Retore, convertito circa quarantenne [...] alla pena capitale, che subì a Cartagine (14 sett. 258). Il culto di C. valicò ben presto i confini dellaChiesa africana; insieme al culto ebbero una diffusione straordinaria i suoi scritti (13 trattati e 65 lettere) unitamente alle memorie scritte ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] come Areta, Michele Psello e, più tardi, Niceforo Gregora, ormai il platonismo cede sempre più all'aristotelismo.
Fra i Padridellachiesa latina, ad eccezione di Mario Vittorino e di S. Agostino, la filosofia platonica non destò, in generale, molte ...
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Filosofo greco, tra ì più significativi del periodo presocratico. Secondo la ricostruzione dell'antico cronografo Apollodoro, che si basa sui presunti rapporti di E. con Dario d'Istaspe e con gli Eleati, [...] l'arbitrio, vide in E. il precursore della dottrina stoica del fuoco e delle conflagrazioni. Questa tradizione, risalente nella sostanza al padredellaChiesa Ippolito il quale, nel IX libro della sua Refutatio omnium haereseon, combatté l'eresia di ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...