Movimento politico che, nel ricordo dell’antico Impero di Bisanzio e nella coscienza dell’unità religiosa e linguistica, mirò a riunire tutti i Greci dei Balcani e dell’Asia Minore; noto, presso i Greci, [...] μεγάλη ἰδέα (➔ megali idea). La disastrosa guerra con la Turchia (1921-23) inferse un colpo decisivo alle speranze panelleniste. Queste tuttavia rimasero in vita appuntandosi verso altri territori abitati dai Greci, come Cipro, di cui taluni gruppi ...
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ISOCRATE ('Ισοκράτης, Isocrătes)
Arnaldo Momigliano
Oratore ateniese, nato nel 436, figlio di Teodoro del demo di Erchia. La ricchezza del padre gli permise di ricevere una educazione assai raffinata. [...] forse al re Agesilao di Sparta, certo al figlio Archidamo, sempre invocando che essi si mettano alla testa di un'azione panellenica. Documenti di tale attività un frammento di lettera a Dionisio, forse interrotto per la morte del tiranno e quindi del ...
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Storico greco. Nacque a Cime nell'Eolide, forse intorno al 400 a. C. La sua vita ci è quasi ignota. Sappiamo solo che visse a lungo in Atene. Molte testimonianze antiche, a partire da Cicerone, lo dicono [...] resto assai freddi e monotoni. Ai ritocchì tendenziosi contribuisce soprattutto il panellenismo di E., un panellenismo alla maniera isocratea, tipico del sec. IV. Accanto al panellenismo i due sentimenti dominanti sono: prima di tutto l'affetto per ...
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Uomo politico e oratore ateniese del demo di Cotocide, figlio di Atrometo e di Glaucotea, nato intorno al 390 a. C. Le notizie sulla sua famiglia e sulla sua giovinezza, giunteci quasi tutte per opera [...] alla sua scarsa cultura ed elevatezza spirituale, non riuscì mai a dare un valore ideale all'adesione di Atene al panellenismo di Filippo, come invece andava teorizzando ad esempio Isocrate. Per lui l'amicizia con Filippo fu sempre questione di ...
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Nato a Tatói il 20 luglio 1893, secondogenito del re Costantino, giunse al trono in seguito ad avvenimenti che funestarono il suo paese, quando, durante la guerra europea, le potenze protettrici della [...] dell'attività dei venizelisti, e costituisce, con la spedizione militare nell'Asia Minore, il periodo più acuto e più audace del panellenismo. Il re A. morì in Atene, per un tragico incidente, il 25 ottobre 1920, quando l'impresa anatolica si trovava ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le poleis greche di Magna Grecia e Sicilia: una storia che ci riguarda
Stefania De Vido
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una volta fondate, [...] premesse dell’ambizioso progetto pericleo che sfocia, nel 444 a.C., nella fondazione di Thurii, colonia panellenica. Anche in questo caso il panellenismo rimane più utopia che concretezza, ma gli anni Quaranta del V secolo segnano comunque l’avvio, o ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] una libertà incompiuta: basata sulla necessità di stabilire un’egemonia, non era ricerca di unità ma di dominio. Il panellenismo di Isocrate, invece, maturato nell’impero cosmopolita fondato da Filippo, aveva superato il dilemma potere/libertà. Nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La guerra in Grecia
Marco Bettalli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il testo fondante della cultura greca, l’Iliade, si occupa di guerra. [...] , fino alla “guerra mondiale” dei Greci che è la guerra del Peloponneso. I Greci non hanno mai ambìto a sentirsi nazione e il panellenismo, a lungo, non è stato un’ideologia forte. Anche le due imprese in cui la grecità si è unita contro un nemico ...
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Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] potuto innalzarsi al di sopra delle innate tradizioni di famiglia e di tribù. Quale importanza non hanno avuto, per il panellenismo, la festa panatenaica, o le feste olimpiche? E quale movimento hanno prodotto nell'umanità i pellegrinaggi degl'Indù e ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] la propria indipendenza critica di fronte al maestro, se per esempio A. Rostagni vi dettò una ricostruzione del "panellenismo" d'Isocrate che infirmava in radice il pregiudizio dell'unità macedonica della Grecia (quindi, i presupposti medesimi della ...
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panellenismo
s. m. [der. di panellenico, con riferimento a ellenico nella sua accezione più ampia]. – Movimento politico nato in Grecia nel 19° secolo col fine di riunire tutte le genti di lingua greca dei Balcani, dell’Anatolia e delle isole...
panellenico
panellènico agg. [comp. di pan- e ellenico] (pl. m. -ci). – Che si riferisce o appartiene a tutti gli Elleni: giochi p., le quattro grandi feste nazionali degli antichi Greci (olimpiche, pitiche, istmiche, nemee); colonie p., quelle...