Letteratura
Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere teatrale e letterario, in versi e in prosa, presso gli antichi Greci [...] di stati d’animo, sentimenti, azioni.
Nei sec. 15° e 16° si diffuse in tutta Europa il genere della pantomima, vera narrazione senza parole.
Il m. ha assunto grande importanza dagli anni 1930, soprattutto in Francia. Sulla scorta dell’insegnamento ...
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Azione scenica muta, la cui espressione risiede nel gesto e negli atteggiamenti del corpo, talora accompagnati dalla musica.
Originaria della Grecia, la p. si trasferì poi a Roma e assunse forme più precise e definite all’epoca di Augusto. Era recitata, secondo il piano di un libretto, da un ballerino e da un coro al suono di un’orchestra. Nel Medioevo p. si ritrovano nelle sacre rappresentazioni come ...
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Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta su uno schema precostituito di movimenti, [...] con figurazioni ardite e acrobazie che annullano le possibilità espressive del gesto e della fisionomia, tesi nello sforzo, e la pantomima si trova limitata tra l’una e l’altra entrata di danza; un ritorno ai disconosciuti valori drammatici del b ...
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Danza del coro dell'antica commedia greca, di carattere burlesco e licenzioso. Si accompagnò spesso alla pantomima in vere e proprie rappresentazioni sceniche, che però non vi sono elementi sufficienti [...] per poter ricostruire. Fu anche danza a sé ...
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zinganetta Specie di farsa campestre che si canta e si recita all’aperto in Toscana. Originariamente era forse una pantomima; ora rispecchia la vita di campagna nelle varie stagioni e quella paesana con [...] i suoi tipi (il medico, la serva padrona ecc.) ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento gli spettacoli "minori" – quali la pantomima, il circo, il varietà [...] del sistema drammaturgico da lui delineato nel Dialogo sulle unità drammatiche di luogo e di tempo (1819).
La storia della pantomima è strettamente intrecciata a quella del circo. Sin dal 1770 nel maneggio londinese di Philip Astley, padre del circo ...
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Mimo, danzatore e regista inglese (Liverpool 1938 - Livorno 2018). Nel 1962 fondò la Lindsay Kemp Company; raggiunse la notorietà con Flowers (1969), pantomima ispirata a Notre-Dame-des-Fleurs di J. Genet, [...] una raffinata, estetizzante reinvenzione del mondo più degradato dello scrittore francese. L'abilità di K. nel coniugare gusto favolistico, eleganze figurative e morbidezze stilistiche ha trovato conferma ...
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Mimo e regista polacco (Poznań 1919 - Kowarach 2001). Grande talento naturale, dotato di una singolare capacità inventiva, creò nel 1950 il Teatro della Pantomima di Wrocław, che si impose presto come [...] una delle compagnie più innovative del mondo. T. riuscì a fondere in una sintesi esemplare il linguaggio mimico e la danza. I suoi spettacoli furono assai complessi e spesso si ispirarono all'opera di ...
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GRANGÈ, Pierre-Eugène Basté, detto
Alberto Manzi
Autore drammatico, nato il 16 dicembre 1810 a Parigi, dove morì il 1° marzo 1887. Incominciò la sua attività nel 1830 con una pantomima, Les chevaliers [...] d'industrie, e continuò a scrivere, da solo e in collaborazione, drammi, commedie, vaudevilles: a una destrezza nei mezzi teatrali, univa felicemente ora la spontaneità del dramma popolare, ora l'andamento ...
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Scrittore romeno (Golesti, Argeş, 1862 - Bucarest 1929). Diresse in due riprese, dal 1905 al 1908 e dal 1911 al 1913, il Teatro nazionale di Bucarest. Oltre a poesie, cronache teatrali e una pantomima, [...] scrisse il dramma storico in versi Plaicu Vodǎ (1902), che è considerato un'opera classica ed è tuttora rappresentato ...
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(pop. pantomina) s. f. [dal fr. pantomime (s. f.), diversificatosi nel genere da pantomime (s. m.) «pantomimo», che è dal lat. pantomimus (v. pantomimo)]. – 1. Rappresentazione scenica muta, in cui l’azione è affidata unicamente al gesto, all’espressione...
pantomimica
pantomìmica s. f. [femm. sostantivato di pantomimico, con riferimento generico a pantomima come «gesticolazione»]. – In psicodiagnostica, osservazione dinamica del soggetto in esame attraverso lo studio dei movimenti del volto...