Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] anni 1990 si è osservato un incremento demografico, in particolare a carico dei Comuni a N di P. (Certosa di Pavia, San Genesio ed Uniti, Landriano), con il conseguente spopolamento di vaste aree collinari e montane e delle aree rurali di pianura ...
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PAVIA
P. Tozzi
(v. vol. V, p. 999). - Questo ultimo ventennio ha visto un notevole progresso negli studi sulla topografia dell'antica Ticinum, con particolare attenzione [...] , in Saggi di topografia storica, Firenze 1974, pp. 14-28; id., Iscrizioni latine antiche e moderne al Castello di Belgioioso (Pavia), in Bollettino della Società Pavese di Storia Patria, XXVI-XXVII, 1974-1975, pp. 95-107; L. Boffo, Per la storia ...
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PAVIA (Ticinum)
M. Mirabella Roberti
Città della Lombardia, che ha tratto il nome romano dal fiume, che poco a S della città sbocca nel Po. Fondata dai Liguri, abitata [...] di Ticinum, in Boll. d. Soc. Pavese di St. patria, XI, 1959, fasc. 1-2, p. 3 ss.; F. Fagnani, La piazza grande di Pavia, in Boll. della Soc. Pavese di Storia patria, XIII, 1961, p. 71 ss. Per i musei: v. I Musei di Lombardia, Milano 1957, pp. 215 ...
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Canonista (m. Pavia 1213), vescovo di Faenza (1192) e quindi (1198) di Pavia; raccolse, nel Breviarium extravagantium (1187-91), le decretali posteriori al Decreto di Graziano. Il Breviarium è anche noto [...] come la Compilatio prima delle quinque compilationes antiquae, il cui contenuto fu poi trasfuso nelle Decretali di Gregorio IX. La sua partizione della materia ecclesiastica in cinque libri (iudex, iudicium, ...
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Teologo, arcivescovo di Canterbury (Pavia inizî del sec. 11º - Canterbury 1089). Priore del monastero di Bec, di cui stimolò il rinnovamento intellettuale con le sue eccellenti doti di maestro, e successivamente [...] citare Liber de corpore et sanguine domini contra Berengarium, e le numerose Epistolae.
Vita e attività
Abbandonata (1035 circa) Pavia, dove aveva studiato diritto, si dedicò all'insegnamento delle arti del trivio, in Francia, ad Avranches e a Rouen ...
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Francescano (Pavia 1212 circa - ivi 1280 circa), insegnò e ricoprì cariche nell'ordine in Emilia e Toscana; scrisse i Gesta imperatorum et pontificum, che giungono al 1278, e una raccolta di prediche intitolata [...] Distinctiones (dette anche, per le dimensioni, Dictionarium bovis o, semplicemente, Bovis). Gli sono stati attribuiti scritti agiografici sulle origini francescane ...
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Preposto della cattedrale, poi vescovo di Faenza e, dal 1198, di Pavia, dove morì nel 1213, deve la sua fama a una compilazione in cinque libri di diritto canonico, il Breviarium extravagantium (si chiamavano [...] extravagantes le decretali non comprese nella Concordia discordantium canonum di Graziano), composto fra il 1187 e il 1191. Utilizzò naturalmente collezioni più antiche; ma il Breviarium ebbe meritata ...
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Miniatore lombardo (notizie dal 1448 al 1462), noto attraverso documenti che hanno permesso di identificarlo come l'autore di parte delle miniature di un Messale della cattedrale di Mantova (1450-62). Precedenti sono le miniature che completano un Ufficiolo eseguito per Gian Galeazzo e per Filippo Maria Visconti (Firenze, Bibl. naz.), e quelle della Bibbia Estense (1432) della Bibl. Vaticana. In tutte ...
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Nato in questa città nel 438 o 439, a 18 anni entrò nello stato ecclesiastico, e giovane ancora divenne vescovo. In tale qualità si segnalò per grande bontà di cuore e per doti politiche, intervenendo ad appianare le contese tra Ricimero e Antemio, e poi tra Nepote ed Eurico; sollevando il misero stato delle popolazioni al tempo di Odoacre e di Teodorico, specie allorché la città fu devastata dai Rugi. ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...