(gr. Πελίας) Mitico re di Iolco in Tessaglia. Figlio di Posidone e di Tiro, fu detto P., secondo una versione della leggenda, per il segno livido (πελιός) che gli lasciò sul viso lo zoccolo di una giumenta [...] sposò Anassibia da cui ebbe un figlio, Acasto, e varie figlie, le Peliadi. Poi P., avendo usurpato il trono di Iolco ai danni di Esone e si vendicò con l’aiuto di Medea, inducendo le Peliadi a uccidere il padre, lacerandolo e bollendolo, facendo loro ...
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PELIADI (Πελιάδες)
E. Paribeni
La tradizione ci ha trasmesso in vario modo i nomi e il numero stesso delle figlie di re Pelia. Igino ne conosce cinque, vale a dire, oltre alla più nota Alcesti, Pelopia, [...] Medusa, Peisidike e Hippothoe: Diodoro (iv, 53, 2) elenca Alcesti, Anfinome ed Evadne. Mikon a sua volta, apparentemente entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C., aveva dipinto le immagini di ...
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Figlia di Pelia e di Anassibia, si distingue fra le Peliadi (che furono, almeno secondo una delle fonti più divulgate, Pelopia, Medusa, Pisidice e Ippotoe) per bellezza e pietà. Essa non prende parte con [...] le sorelle alla cottura e allo smembramento del padre, a cui le Peliadi si lasciano indurre da Medea, che promette loro di restituire per tal via il vecchio Pelia a novella giovinezza. Tra i molti suoi pretendenti, il solo Admeto riesce con l'aiuto d ...
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MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] È incerto se ad esso si alluda già nei due serpenti di queste lèkythoi.
2. Medea come maga: a) M. e le Peliadi. La raffigurazione delle figlie di Pelia presso la caldaia, anche senza M., fu prediletta nel tardo arcaismo e nella prima epoca classica ...
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DEINOS, Pittore del
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante entro l'ultimo quarto del V sec. a. C.
Un primo nucleo delle sue opere venne isolato da E. Pfuhl e assegnato a un Pittore di Atalanta, partendo [...] alle 33 opere a lui assegnate da J. D. Beazley è da ricordare quella di una hydrìa con figurazione delle Peliadi di Atene proposta da S. Papaspiridi Karouzou, e quella, più rassicurante, di un cratere recentemente acquistato dal British Museum ...
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ALCESTI (῎Αλκηστις, Alcēstis)
A. de Franciscis*
Mitica eroina greca. Figlia di Pelia, non partecipò con le sorelle all'uccisione del padre, cui erano state indotte da Medea.
Tra i molti suoi pretendenti, [...] a liberarla. Nelle rappresentazioni figurate relative al mito di Pelia, A. non appare individuata in modo particolare nel gruppo delle Peliadi. Sappiamo però che sull'Arca di Cipselo, nella scena dei giuochi in onore di Pelia, soltanto la figura di A ...
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PELIA (Πελίας)
E. Paribeni
Mitico re di Iolkos, figlio dell'eroina Tyrò e di Posidone o, secondo altre fonti, di una ipostasi del dio, il fiume Enipeo. P. è noto per esser padre di Alcesti e zio di Giasone: [...] di turbamento e di disperazione.
Peraltro il nucleo più sostanzioso delle figurazioni relative al caldaio magico con gli incanti di Medea e le Peliadi resta conchiuso tra l'estremo VI sec. a. C. e gran parte del V sec. a. C. In queste figurazioni del ...
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Sembra che Creonte (il "possente", il "signore") sia venuto alla leggenda dei Labdacidi da quella di Eracle, dove Creonte Tebano è padre di Megara sposa di Eracle e padre pure di un'altra figlia che dà [...] Creonte, figlio di Liceto e signore di Corinto. Questo Creonte ospita Giasone e Medea fuggiaschi da Iolco dopo il delitto delle Peliadi, dovuto ai consigli di Medea, e promette la figliuola Glauce o Creusa in sposa a Giasone, ma allorché Medea riesce ...
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COPENAGHEN, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il terzo e il quarto decennio del V sec. a. C. È considerato come una sorta di gemello del Pittore di Syriskos con la cui opera la [...] di tensione intima risultano la lotta per il tripode nello skỳphos dell'Acropoli (504), o l'attesa di Medea e delle Peliadi intorno al magico lebete nella hydrìa del British Museum E 163.
La tendenza a forme estremamente allungate, comune in molti ...
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MOSÉ di Corene
Giuseppe Frasson
Autore armeno, noto specialmente per la sua Storia della Grande Armenia. In essa (3,61-68) egli dice di essere stato mandato da Sahak e Mesrop (sec. V) ad Alessandria [...] perduta di Pappo di Alessandria e risalente a Tolomeo, una Retorica, che conserva, tra l'altro, un frammento delle Peliadi di Euripide, una lettera a Sahak Ardsruni, un panegirico su S. Ripsime, un altro panegirico sulla Trasfigurazione, una storia ...
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