Pittore e architetto (Puria di Valsolda 1527 - Milano 1596). Figlio di Tebaldo e fratello di Domenico, fu attivo in diverse città italiane e in Spagna. Iniziò la sua attività artistica dipingendo opere in cui emergeva la sua formazione alla scuola del Bagnocavallo arricchita poi di influssi michelangioleschi (Adorazione dei pastori, 1549, Roma, Galleria Borghese), per proseguire poi con opere architettoniche ...
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Architetto, pittore e incisore (Bologna 1541 - ivi 1583). Figlio di Tebaldo e fratello di Pellegrino, sotto l'influsso di quest'ultimo, e anche del Vignola, fu tra le personalità più creative del manierismo [...] architettonico bolognese. Fra le sue opere: inizio del rinnovamento in S. Pietro, con l'esecuzione del presbiterio e della Cappella Maggiore (a partire dal 1575); cortile dell'arcivescovado (1575); palazzo ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] ), già sede dell’università.
Nei secoli 16° e 17° i palazzi bolognesi si arricchirono, all’interno, di decorazioni pittoriche: PellegrinoTibaldi decorò palazzo Fava, poi i Carracci operarono nei palazzi Fava, Sampieri, Magnani. Nei secoli 17° e 18 ...
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Storico e critico d'arte italiano (Roma 1918 - ivi 1992). Laureatosi a Roma con P. Toesca, ha sviluppato i suoi interessi di conoscitore d'arte grazie all'attività antiquaria del padre. Stretto collaboratore [...] Ha concentrato i propri interessi sulla pittura italiana tra Cinquecento e Settecento: dal giovanile Il manierismo e PellegrinoTibaldi (1945) ai fondamentali La maniera italiana (1961) e Pietro da Cortona o della pittura barocca (1962; nuova ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] novembre 1943), P. Pisenti (dall’8 novembre 1943); finanze, D. Pellegrini-Giampietro; economia corporativa, S. Gay (fino al 31 dicembre 1943), Lombardia, lavorava anche il bolognese P. Tibaldi, espressivo interprete del manierismo.
Nel Cinquecento ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] mandò Federico Zuccari, non dissimulò il suo sdegno. Non sappiamo fino a qual segno lo contentarono Luca Cambiaso e PellegrinoTibaldi, ma è noto con quanto entusiasmo incoraggiasse lo spagnolo Juan Navarrete il Muto (morto nel 1570), che tuttavia ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] abbandono, oggi, che prelude alla sua totale rovina e soprattutto nel perugino Galeazzo Alessi e in PellegrinoTibaldi detto il Pellegrini, lombardo di origine e bolognese d'adozione. All'Alessi si deve la facciata eminentemente decorativa di Santa ...
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PIEMONTE (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Ferdinando NERI
Giulio BERTONI
Anna Maria BRIZIO
*
Situazione, rilievo, morfologia. - Il Piemonte occupa la sezione occidentale [...] costruzioni del regno di E. Filiberto, ancora esistenti, sono la chiesa dei Ss. Martiri a Torino, eretta su disegno di PellegrinoTibaldi, che in Piemonte lavorò anche per la città di Novara, e la Cittadella, ora in gran parte smantellata, che fu la ...
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LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] , v. milano.
L'architettura lombarda del Cinquecento ha i suoi maggiori rappresentanti nel perugino Galeazzo Alessi, in PellegrinoTibaldi bolognese, in Martino Bassi, in Vincenzo Seregni e in Giuseppe Meda, i quali lasciarono molte opere a Milano ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] d'ogni parte d'Italia.
D'ottimi n'ebbe l'Emilia e più specialmente Bologna, ove alla fine del Cinquecento PellegrinoTibaldi aveva dato, nel palazzo Poggi, il tipo di ornamentazione che i Carracci faranno proprio in quelli Fava e Magnani, e ...
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