Il persianomoderno in opposizione al persiano antico e al persiano medievale. I dialetti n. e la lingua letteraria n. fanno parte del gruppo occidentale dell’iranico moderno. ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] e linguistica dell’I. un posto di notevole rilievo perché è l’anello di congiunzione tra l’antico persiano e il persianomoderno, nonché lingua ufficiale dello Stato sasanide e della religione mazdaica.
Fra tutte le lingue e dialetti iranici ...
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(arabo-persiano Kurd) Popolazione iranica la cui regione storica (➔ Kurdistan) è attualmente suddivisa fra Turchia, Iran, Iraq, Siria e Repubblica di Armenia. La consistenza numerica dei C., di difficile [...] , il settentrionale e l’occidentale; il lessico è caratterizzato da numerosi prestiti dal persianomoderno e dall’arabo, questi ultimi quasi sempre per il tramite del persiano o del turco.
L’origine etnica dei C. appare discussa nei suoi termini ...
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Fin dall'inizio del 1929 il re rifomiatore Amānullāh si trovò di fronte alla rivolta di elementi misoneisti, incoraggiati dalla classe dei capi religiosi e capeggiati da un uomo del popolo, Bačiah-i Saqqā, [...] sovietica contro India, Milano 1935; R. Dollot, L'Afghanistan, Parigi 1937; altre notizie nell'annuario persiano Sāfnāmeh-i megelleh "Kābul", Kābul 1931-32, e in Oriente Moderno, XIV (1934), p. 183 segg.; XV (1935), p. 170; XVII (1937), pp. 151-52 ...
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. L'Avestā è il complesso dei testi religiosi dello zoroastrismo (v.). Il nome è riduzione del pahlavico apastāk, il cui significato dev'essere stato quello di "ciò che è posto, ciò che è stabilito", quindi [...] la traduzione in sanscrito del Khorda Avestā. In tempi più vicini si ebbero inoltre traduzioni in gujarātī e in persianomoderno.
Al mondo occidentale l'Avestā fu per la prima volta rivelato dall'orientalista francese Anquetil Duperron (v.) che ...
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. Il libro di Artāk Virāz è un testo pahlavico in cui si racconta la visione dell'oltretomba di un pio zarathustriano di questo nome. Il nome dell'autore, certamente un sacerdote, è ignoto; la data di [...] non sembra si possa parlare.
Noto in Europa attraverso la traduzione che nel 1816 il Pope pubblicò da un rifacimento in persianomoderno, il testo dell'Artāk Virāz è stato edito con la traduzione inglese nel 1872 dal Dastur Hoshangji Jamasp Asa, da M ...
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. Il nome è la continuazione in persianomoderno del medio-persiano dast-war e indica un'alta autorità sia nel dominio dell'organizzazione statale, sia nel dominio religioso. Ha da una parte il senso di [...] azione giuridica, sia per proprio conto, sia per delega ricevuta, sia infine come giudice che amministra la giustizia per conto del re. Da quest'ultimo significato si è certamente sviluppato il significato che la parola ha in persianomoderno. ...
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Gruppo di lingue indoeuropee che si distingue cronologicamente in antico iranico (7°-4° sec. a.C.: avestico e antico persiano), iranico medio (3° sec. a.C. fino all’invasione musulmana: pahlavī o sasanidico, [...] sacio e sogdiano), iranico moderno (persianomoderno, documentato letterariamente dal 10° sec., curdo, pashtō, osseto, beluci ecc.). All’interno delle lingue indoeuropee l’iranico è caratterizzato, nella fase antica, dalla sostituzione di sonore a ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] ma il carattere peculiare gli è conferito dall'elemento arabo che occupa più della metà del suo lessico, per cui il persianomoderno appare in realtà come una lingua mista.
Già in Daqīqī, predecessore di Firdusi, su mille versi vi sono circa quaranta ...
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KURDISTAN (A. T., 73-74)
Ettore Rossi
Letteralmente "paese dei Curdi", denominazione geografica non bene definita, alla quale corrisponde un'imprecisa distribuzione etnografica. Si può dire all'incirca [...] il curdo Amīn Feiẓī stampò un'antologia Edebiyyāt-i Kürd "Letteratura dei Curdi". Molti Curdi hanno scritto in turco e più in persianomoderno, come il loro storico Sharaf Khān ibn Shams ed-Dīn di Bitlis, che compose nel 1596 un'importante storia del ...
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persiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Della Persia, paese e stato antico e moderno dell’Asia occid. tra il Mar Caspio e il Golfo Persico (oggi denominato ufficialmente Repubblica Islamica d’Iràn, pers. Īrān): l’antico impero p.; le guerre...
neopersiano
agg. e s. m. [comp. di neo- e persiano]. – Che si riferisce alla Persia moderna; il termine è usato soprattutto con riferimento alla lingua (il neopersiano, o persiano moderno), in opposizione a persiano antico e persiano medievale.