GIAMBULLARI, PierFrancesco
Giulio DOLCI
Michele LUPO GENTILE
Letterato e storico, nato a Firenze nel 1495, morto ivi il 24 agosto 1555. Dotto di latino e di greco, conobbe anche la lingua ebraica [...] e la caldaica. Ebbe benefici ecclesiastici da Leone X; fu il primo custode della Laurenziana e appartenne all'Accademia degli Umidi; trasformatasi questa in Accademia fiorentina, fu eletto riformatore ...
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GRAMMATICA (γραμματική, grammatica)
Gino FUNAIOLI
Alfredo SCHIAFFINI
Antichità classica. - Fino al Medioevo grammatica non significò strettamente quella disciplina che noi così chiamiamo; all'idea [...] e difendono il proprio diritto di osservare e raccogliere le norme grammaticali, e si arriva alla legiferazione di PierFrancescoGiambullari (Della lingua che si parla e scrive in Firenze ecc., Firenze 1551), rispettosa essa stessa del canone ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] assieme alla grammatica di Pierfrancesco Giambullari, nel 1551: in questo edulcorate del pensiero ascoliano (come quella di Francesco D’Ovidio). La tesi di Ascoli, una serie di interventi dello scrittore ➔ Pier Paolo Pasolini che presero l’avvio con ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] (vista la maggiore frequenza di /o/ rispetto a /ɔ/ nel lessico italiano). Anche Claudio Tolomei, PierFrancescoGiambullari e successivamente Daniello Bartoli proposero una distinzione grafica tra semiaperte e semichiuse. Nel secolo scorso, alla ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] de le lettere nuovamente aggiunte ne la lingua italiana del 1524) e portata avanti da Claudio Tolomei, da PierFrancescoGiambullari e da Daniello Bartoli. Ecco qualche accenno alle originali, ma poco fruibili, intenzioni di Caccia: eliminare i segni ...
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ELEONORA de Toledo (Alvarez de Toledo), duchessa di Firenze
Vanna Arrighi
Nacque in Spagna nel 1522 da don Pedro e da Maria Osorio Pimentel, marchesa di Villafranca.
La madre era l'ultima erede della [...] si protrassero per alcuni giorni. Il resoconto di questi festeggiamenti, descritti in una lettera dal letterato PierFrancescoGiambullari all'oratore fiorentino in corte imperiale, Giovanni Bandini, fu successivamente dato alle stampe (Moreni, p. 5 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I dibattiti linguistici del Cinquecento nascono dall’incertezza della norma propria [...] e nazionale.
Verso la metà del secolo, ancora in Italia, vengono inaugurati studi di grammatica storica; a PierFrancescoGiambullari, in particolare, si devono ricerche etimologiche assai notevoli con le quali egli cerca di provare la derivazione ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] modello linguistico e a occuparsi di punteggiatura sono spesso gli intellettuali più noti, come Lodovico Dolce, PierFrancescoGiambullari, Orazio Lombardelli, Rinaldo Corso (Chiantera 1992: 191). Circa le funzioni dell’interpunzione si affermano due ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea che l’Europa costituisca un insieme di popoli che si riconoscono in un’unica civiltà [...] un equilibrio fra gli Stati che culminerà nelle teorizzazioni settecentesche. Ma già il letterato fiorentino PierFrancescoGiambullari ritiene possibile scrivere una Storia d’Europa, pubblicata a Venezia nel 1566, mostrando la concatenazione ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] l’uso dell’accento grave sulle parole tronche, anche se non mancano tentativi di riforma come quello di PierFrancescoGiambullari, del 1544, che proponeva il circonflesso come diacritico per alcuni monosillabi e per le parole tronche.
Nei secoli ...
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