Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] rappresentano la ripetizione della cosmogonia. Gli Ebrei credevano che Israele fosse collocato al centro del mondo e che la prima pietradeltempiodiGerusalemme rappresentasse la creazione del mondo. In molti casi ciò che vale per la città o per il ...
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Enzo Pace
– Pluralismo religioso. Pluralismo religioso e società. Bibliografia
Pluralismo religioso. – Per pluralismo religioso s’intende il complesso delle regole sociali e delle norme giuridiche che governano società caratterizzate dalla diversità religiosa. Se tale diversità è un dato di fatto, ... ...
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Emanuele Cutinelli-Rendina
Non deve suscitare meraviglia che anche a proposito della r. la riflessione di M. prenda avvio, oltre che dalle sue varie letture, dalle circostanze della sua biografia politica, e che quindi, per es., essa trovi spunti nell’organizzazione di una milizia cittadina, o si intrecci ... ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che costituiscono un dato culto religioso (v. fig.).
Il concetto di religione
Il concetto di r. non ... ...
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Massimo Introvigne
Nuove religioni
Problemi di terminologia
Le problematiche relative alle nuove r. sono nate in ambiente cristiano occidentale e soltanto in seguito si sono estese anche a realtà completamente diverse, per es. al Giappone. Si preferisce ormai parlare di nuove religioni e non più, come ... ...
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Caterina Moro
La fede nel divino
Alla base di ciascuna religione c’è la convinzione che il mondo e la vita dell’uomo dipendano da esseri diversi dall’uomo e più potenti. Tutte le religioni hanno miti, cioè racconti che spiegano come la realtà attuale ha preso forma, e riti, cioè cerimonie che gli uomini ... ...
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Carlo Rocchetta
Il concetto di religione non può essere definito astrattamente, al di fuori di una posizione culturale storicamente determinata e di un riferimento a specifiche formazioni storiche. In questo senso vanno riferite ai singoli contesti anche le diverse raffigurazioni del corpo che costantemente ... ...
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Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. 28). Il concetto acquistò un suo preciso significato con la pubblicazione nel 1920-1921 dei Gesammelte Aufsätze ... ...
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Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano trovare sparsamente confusi anche nei concetti pagani o eterodossi. Così da Lattanzio, Arnobio, Girolamo, Agostino, ... ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] etrusco-italico presenta in genere podio in pietra, alzato in legno e mattoni crudi civiltà.
Origine e storia deltempio
Il mondo classico
Nell’antichità del T. diGerusalemme, la cui particolarità era quella di essere l’unico ed esclusivo luogo di ...
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GERUSALEMME (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Francesco COGNASSO
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina, situata a circa 31°48′ lat. e 35° 11′ long. E., sull'altipiano centrale, e anzi [...] in forma di croce al pinnacolo delTempio, la basilica di S. Pietro nella Casa di Caifa, San Pietro in Gallicantu, giardini. La grande meraviglia della Gerusalemmedi questo periodo fu la ricostruzione deltempio - "terzo tempio" - preceduto da vasti ...
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DI FAUSTO, Florestano
Giuseppe Miano
Nacque a Rocca Canterano (Roma) il 16 luglio 1890 da Demetrio e Bernardina Picconi. La sua formazione si svolse interamente a Roma: compì gli studi di architettura [...] questione del teatro, in Il Messaggero di Rodi, 20 febbr. 1927; Il nuovo palazzo delle Poste e telegrafi, ibid., 14 ott. 1927; Coo, una prima pietra, ibid., 18 ott. 1927; Api, Le reliquie della Passione e la nuova cappella di S. Croce in Gerusalemme ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gerusalemme
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gerusalemme è un luogo chiave per la cultura cristiana e diviene ben [...] nella parete destra, e una pietra che, rotolata, serviva a chiudere l’angusto ingresso: forma canonica per le sepolture ebraiche diGerusalemme nel periodo del II Tempio. La cerchia muraria di Erode Agrippa I, nipote di Erode il Grande, ingloba nel ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] . Dan. 7, 13), nel quale G. s'identifica. Questo discorso è pronunciato a Gerusalemme, dopo l'ingresso trionfale e umile insieme, e la purificazione delTempio - di cui non resterà pietra su pietra (Mt. 24, 2; Mc. 13, 2; Lc. 21, 6) - e dopo le parole ...
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Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] mostrato gli ultimi scavi di Boghazköi) sopra un banco dipietra piuttosto basso si ponevano due o più stele sacre (maṣṣebhüth) quali simboli della presenza del nume. La tavola dei pani di proposizione nel tempiodiGerusalemme era fatta a guisa ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] del culto a Gerusalemme (v. più oltre) dovette portare a un processo di coacervo, e al tempo stesso di selezione, di tali prescrizioni; sicché l'attuale legislazione rituale del Pentateuco riproduce in sostanza la legge deltempiodiGerusalemme ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] più o meno dispersi di conetti, oppure grandi distese dipietre angolose ricoperte da una specie di vernice nera; ma all'O. del Gebel Druso, cioè nel IV era entrato nel Sancta Sanctorum deltempiodiGerusalemme e lo aveva saccheggiato. Dopo la ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] edificare da Erode nell'anno 19 sul lato meridionale del piazzale deltempiodiGerusalemme (Ioseph., Antiq., XV, 11,5). Lo stesso il calcestruzzo, mentre l'orientale è per sovrapposizione dipietre incuneate nelle pareti. Vero è che il secondo ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
muro
s. m. [lat. mūrus] (pl. i muri e, con valore collettivo, le mura). – 1. a. Struttura edilizia parallelepipeda avente le due dimensioni d’altezza e larghezza notevolmente prevalenti rispetto alla terza dimensione (spessore); il termine...