Poesialatina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] due redazioni; la versione Maior abbraccia gli anni 1189-1143. La presenza di Riccardo all'interno di una rassegna di poesialatina dell'ambito staufico si spiega col fatto che egli è autore, oltre che di alcune inserzioni in versi all'interno dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo centrale la poesialatina attraversa un’evoluzione tumultuosa, spesso in dialogo con le letterature [...] lacrime e lamenti.
Quando io sarò triste ne godrà il rivale,
bramisco come cerva quando fugge il cerbiatto.
in Poesialatina medievale, a cura di G. Gardenal, Milano, Mondadori, 1993
In taberna quando sumus
Carmina burana
Testo orginale
In taberna ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesialatina del Quattrocento, fiorita all’insegna del recupero dei poeti classici, [...] Cerva e nelle composizioni del primo umanista ungherese, Giano Pannonio, è solo alla fine del Quattrocento che la poesialatina esplode in Francia e in Germania come prodotto di punta della nuova stagione rinascimentale, inquadrato nel fervente clima ...
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Nella poesialatina medievale e nella romanza si dicevano leonini i versi in cui il primo emistichio si accordava per assonanza o per rima col secondo. Nell'antica poesia francese si chiamavano versi leonini [...] anche quelli nei quali una stessa consonanza o rima era riprodotta due o tre volte, e così pure rime leonine si dicevano quelle che erano straordinariamente ricche, la cui somiglianza si estendeva fino ...
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Nella poesialatina, verso in cui vocaboli diversi terminano con sillabe uguali (come un’eco), oppure la parola finale del verso ripete la finale del primo emistichio. Anche di distico in cui l’emistichio [...] finale del pentametro ripete l’emistichio iniziale dell’esametro ...
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Gesuita (Roccabascerana 1887 - Roma 1967); cultore di poesialatina, al "certame" di Amsterdam per il premio Hoeufft ha vinto tre volte la medaglia d'oro; dal 1942 innografo della S. Congregazione dei [...] Riti ...
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Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di p. è individuabile, [...] quantitativo o cronematico (come, per es., nella p. greca antica e latina), sillabico-accentuativo (come in italiano), e forse anche tonematico (come quantitative nel considerare le grandi opere di poesia. Va ricordato in particolare che un preciso ...
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poesia (poesi')
Alfredo Schiaffini
In D. compare solo la forma ‛ poesì ' (per cui cfr. la voce Grecismi): Ma qui la morta poesì resurga (Pg I 7); per l'interpretazione del passo, alquanto controversa [...] " come evita il sublime, così evita la volgarità e la sciattezza "; insomma " Io stile medio urbano, elegante fu nella poesialatina una creazione oraziana " (A. La Penna, Orazio e l'ideologia del principato, Torino 1963, 173 ss.).
Avvicinandoci ora ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] libro più tormentato di P., mentre nel 1892 il poemetto Veianus gli assicurava la medaglia d'oro nel concorso di poesialatina di Amsterdam (dove ne avrebbe ottenute negli anni successivi altre dodici. Contrariamente a quanto indurrebbe a supporre la ...
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Poeta latino (Rudiae, Lecce, 239 a. C. - Roma 169 a. C.). Autore degli Annales, un poema epico in 18 libri, che narrano in ordine cronologico gli avvenimenti della storia di Roma e del Lazio a partire [...] E. è la sostituzione dell'esametro eroico, il verso dell'epica greca, al saturnio: con ciò egli pose il fondamento della poesialatina; e se l'esametro enniano è ancora duro e rozzo, se la ricerca degli effetti trascinò il poeta a usare assonanze e ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...