Coridone
Clara Kraus
. - Nome di pastore coniato dai poetibucolici, derivante secondo Servio (ad Ed. II 1 " Formosum pastor Corydon ardebat Alexim ") da corydalus, un uccello canoro dalla dolce voce, [...] si sarebbe compiaciuto di sentirne tessere le lodi. Analogamente altrove (ad Ed. VII 21) lo stesso Servio riferisce che molti considerano l'intera Bucolica VII un'allegoria, nella quale C. sarebbe Virgilio e Dafni Cesare Ottaviano.
Il clima della II ...
Leggi Tutto
Poeta greco (4º-3º sec. a. C.). T. è uno dei maggiori, forse il maggiore poeta dell'età ellenistica. Scrisse molto: inni, elegie, liriche, giambi, epigrammi. Il genere per il quale diventò famoso già nell'antichità [...] sono il luogo e la data di morte.
Opere
I componimenti di T. che ci sono giunti sono inseriti nella raccolta dei poetibucolici, opera di Artemidoro d'Efeso (età di Silla), insieme a quelli di Mosco, Bione ed altri, anonimi. Nella raccolta, a T ...
Leggi Tutto
Genere di poesia caratterizzata da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre.
Quali che siano le origini della poesia p. (con termine greco bucolica), folcloristiche o connesse [...] quel rifugio nell’idillico che è tra i caratteri più tipici del Rinascimento. Dopo la metà del 15° sec., numerosi sono i poetibucolici a Ferrara (ricordiamo tra essi soprattutto T.V. Strozzi); presto la poesia p. subirà lo stesso processo di tutto l ...
Leggi Tutto
BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] per la ragione, in verità molto estrinseca, che esse presentano pastori, pescatori e mietitori; i modelli sono i grandi poetibucolici antichi e moderni, Teocrito e Virgilio, il Sannazaro e il Rota. Ma è stato giustamente osservato che queste egloghe ...
Leggi Tutto
Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] V. direttamente si ricollega D., e lo attesta Giovanni del Virgilio in una egloga al Mussato: il Boccaccio avverte che dei poetibucolici posteriori a V. non mette conto parlare: segno che nella coscienza dei trecentisti l'egloga non si rifà ad altro ...
Leggi Tutto
DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] D. di un codice, l'attuale Gaddi 90 inf. 12 della Bibl. Laurenziana di Firenze, contenente i testi dei poetibucolici latini.
Testimonianza della predilezione culturale da parte di D. per il Boccaccio è il manoscritto, ora a Oxford, Bodleian Library ...
Leggi Tutto
GUIDALOTTI, Diomede
Lucia Rodler
Nacque nel contado bolognese, agli inizi degli anni Ottanta del XV secolo, dal nobile Francesco e da Dorotea Cattani. La famiglia Guidalotti si chiamava anticamente [...] applicazione. Le sue attitudini di commentatore erudito lo spinsero, intorno ai ventidue anni, a cimentarsi con i poetibucolici latini Calpurnio Siculo e Olimpio Nemesiano. Commentò sette egloghe del primo e quattro del secondo nel Calpurnii et ...
Leggi Tutto
Arcadi
Clara Kraus
. Gli A., così chiamati dall'eroe eponimo Arcade, ritenuto figlio di Zeus e di Callisto, occupavano l'Arcadia, regione centrale del Peloponneso, confinante a nord con l'Acaia, a est [...] Per la bellezza dei monti e dei pascoli, tale regione fu prescelta come cornice ambientale di vicende mitiche pastorali dai poetibucolici, a cominciare da Virgilio. Nella visione mitica gli A. erano presentati in veste di umili pastori, in contatto ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] Odissea); e che ciò sia avvenuto per opera di due poeti geniali, che attinsero a canti formatisi precedentemente in una lunga -mitologici, di mimi urbani e pastorali (la poesia bucolica, di cui si considera inventore). La migliore fioritura poetica ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] di quel mondo d'amore, di cortesia e d'eroismo. Sorride il poeta di certi smisurati colpi di spada e di lancia e non si fa soave. L'idealizzazione del costume pastorale, già operata dai bucolici antichi e più o meno grossamente dai tanti autori di ...
Leggi Tutto
bucolico
bucòlico (ant. buccòlico) agg. e s. m. [dal lat. bucolĭcus, gr. βουκολικός «pastorale», der. di βουκόλος «pastore di buoi»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla bucolica; poesia b., genere b., poeta b.; cantor de’ buccolici carmi (Dante),...
bucolica
bucòlica (ant. buccòlica) s. f. [dal lat. bucolĭca, femm. dell’agg. bucolĭcus (v. bucòlico), sostantivato nel lat. tardo]. – Genere di poesia caratterizzato da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre,...