Polyeucte martyr, tragédie chrétienne Tragedia (1640) del poeta tragico francese P. Corneille (1606-1684), che deriva il nome dal martire Polieucto, alla cui figura l’opera è ispirata.
La vicenda ha luogo [...] nell’Armenia dell’imperatore Decio, di cui è governatore Felix. Questi aveva dato in sposa a Polyeucte la propria figlia Pauline, quando questa invece amava Severo. La giovane, seppure turbata dal ritorno di Severo, rivaluta i propri sentimenti verso ...
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Compositore francese (Parigi 1865 - ivi 1935); esordì nel 1892 con una ouverture: Polyeucte; dedicatosi soprattutto alla composizione, insegnò anche (verso il 1909 e poi dal 1925-26 alla morte) al Conservatorio [...] e all'École normale de musique. La musica del D., che per la concezione e l'architettura non abbandona le posizioni franckiane, sa però convivere, per la raffinatezza delle armonie e dei timbri, con quella ...
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Attrice (Damery, Marna, 1692 - Parigi 1730); esordì giovanissima nei teatri privati di Parigi; nel 1717 fu chiamata alla Comédie-Française dove la sua arte delicata e la dizione limpida risultarono originali [...] di fronte all'enfatica declamazione tradizionale. Fu ammirata specialmente nelle tragedie di J. Racine e nel Polyeucte di P. Corneille; ma ebbe anche successo nel repertorio moderno (Voltaire, A. La Motte-Houdar, A. Danchet, P. de Crébillon, P. de ...
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Poeta tragico francese (Rouen 1606 - Parigi 1684). Fu allievo dei Gesuiti (1615-22), poi studiò diritto ed esercitò per varî anni la professione d'avvocato; visse semplicemente. La sua prima composizione [...] . Sulla via da lui stesso aperta il C. diede tre altri capolavori: Horace (1640), Cinna ou La clémence d'Auguste (1640); Polyeucte martyr (1641). Della stessa epoca è La mort de Pompée. Seguirono: le due commedie Le menteur e La suite du menteur ...
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Attrice francese, nata a Beaune il 16 febbraio 1833, morta a Parigi l'11 novembre 1908; nipote dei celebri artisti Favart. Esordì nel 1848 alla Comédie-Française che lasciò nel 1851, riportando grandi [...] , in Mignon e La vie de Bohême. Ritornò poi alla Comédie, affermandosi anche nel repertorio classico: Andromaque, Phèdre, Polyeucte, ecc.; ma spiegò meglio le sue doti artistiche nel repertorio moderno: Adrienne Lecouvreur, Marion Delorme, La chaîne ...
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Nato e morto a Parigi (1825-1901), autore drammatico fecondissimo, dalle grandi ambizioni liriche dei suoi primi drammi, L'ombre de Molière (1847) e Un poète (1847), giunse in breve, attraverso avvedute [...] più tardi i maggiori compositori si disputarono. Tra i suoi libretti d'opera più popolari sono maggiormente degni di ricordo Faust (musica di Gounod, 1853), Galatéé, Roméo et Juliette, Paul et Virginie, Polyeucte, Francesca da Rimini, Bianca Capello. ...
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Scrittore francese, nato a Perpignan nel 1909 e fucilato a Parigi nel 1945 per collaborazionismo. Figlio di un ufficiale francese ucciso in Marocco (1914), B. inizia la sua attività come giornalista: Maurras [...] teoria del regret futur fa riaffiorare l'esperienza proustiana, e soprattutto Les sept couleurs (1939), sorta di trasposizione del Polyeucte corneliano in cui il mito della giovinezza, intesa come l'età del "possibile", è maturato dall'incontro con l ...
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GODEAU, Antoine
Pietro Paolo TROMPEO
Scrittore francese, nato a Dreux nel 1605, morto a Vence nel 1672. Frequentò l'Hôtel de Rambouillet, dove erano molto apprezzati il suo spirito e le sue eleganze [...] nelle sue diocesi e spinse il rigorismo fino a biasimare Corneille per aver osato portare sulla scena un soggetto sacro (Polyeucte); ma un piede nella mondanità egli continuò a tenerlo per un bel pezzo, se ancora nel 1641 collaborava coi poeti ...
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BARTOLOMMEI SMEDUCCI, Girolamo
Franca Angelini
Nato a Firenze intorno al 1584 da Mattia, conseguì la laurea in legge, ma poi si dedicò assiduamente alla letteratura. Fece parte dell'Accademia della [...] Hauvette ha notato i numerosi punti di contatto tra due tragedie del B., il Polietto e la Teodora,e due del Comeille, Polyeucte e Théodora,posteriori di una decina d'anni; dato che le tragedie dell'italiano e quelle del francese hanno in comune fonti ...
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Musicista francese (Parigi 1818 - ivi 1893). Conoscitore profondo e raffinato delle leggi armoniche e contrappuntistiche, ottenne indiscusso successo con Faust (1859). Nelle sue pagine migliori trova la [...] Philémon et Baucis (1860), La reine de Saba (1862), Mireille (1864), Roméo et Juliette (1867), Cinq-Mars (1877), Polyeucte (1878), Le tribut de Zamora (1881), tutti meno fortunati del Faust, e musica sacra, mélodies per canto, pezzi orchestrali, ecc ...
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