ATTENDOLO, Giovan Battista
Claudio Mutini
Nacque da famiglia nobile a Capua intorno al 1536.
Il padre, Ambrosio, fu ingegnere militare e svolse in patria un'intensa e proficua attività dal 1546 al 1570; [...] il secondo pubblicando dopo la morte dell'A. uno schema dell'incompiuto Museo (L'unità della materia poetica sotto dieci predicamenti esaminati ne' due prencipi de' Toscani e de' Latini, Napoli 1613) ed un brano del commento alla canzone del Petrarca ...
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Pietro Ispano
Pietro Ispano (Lisbona 1220 ca - Viterbo 1277) medico, filosofo e logico portoghese. Dopo gli studi a Tolosa e Montpellier, insegnò medicina a Siena e a Lisbona. Subito dopo la sua nomina [...] due parti: la prima parte ha per oggetto la cosiddetta logica antiquorum e comprende gli elementi dottrinali introduttivi, i predicabili, i predicamenti, i sillogismi, i topici e gli errori; la seconda è dedicata alla logica modernorum e riguarda le ...
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MAURO, Tommaso
Cesare Corsi
de. – I soli dati che si conoscono sul M. derivano dalle sue composizioni per il teatro musicale; produzione che, seppure esigua, ha rilevanza storica per le vicende dei [...] napoletano: «la musica è del Sig. Tomasso di Mauro, del quale non ti parlo, perché sai chi è, e in che predicamenti vive appresso la città tutta. È giovine, e si contentarebbono i vecchi della sua professione d’imitarlo se non uguagliarlo» (La donna ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento si assiste a una vera e propria “rinascita” dell’aristotelismo. Infatti [...] barbari che latini. È chiaro infatti che l’autore di quella traduzione – chiunque sia stato certo fu dell’ordine dei predicatori – non conosceva adeguatamente né il greco né il latino. Infatti in molti luoghi ha compreso malamente le parole greche e ...
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La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] la loro verità o la falsità (De int.,1,16 a 12). Gli elementi di essa sono il nome sostantivo da un lato, e il verbo predicativo dall'altro: il nome esprime l'essere fuori del tempo, il verbo aggiunge la connotazione nel tempo (De int., 3,16 b 6). La ...
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I. Vita e opere. - Da Giovanni Bruno, gentiluomo soldato, e da Flaulisa Savolino nacque in Nola, sull'inizio del 1548, Filippo, che poi prese il nome di Giordano quando a Napoli - ove nel 1562 passò a [...] al Santo Ufficio; e la notte del 21 maggio lo consegna con tutte le carte e i manoscritti (fra cui De' predicamenti di Dio e Libretto di congiurazioni); e in tre successive denunce ne elenca eresie e bestemmie.
Il processo s'inizia. B. espone ...
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KANT, Immanuel
Pantaleo Carabellese
Filosofo tedesco, nato in Königsberg (Prussia orientale) il 22 aprile 1724, quarto tra i nove nati in un ventennio dal matrimonio del sellaio Giovanni Giorgio di [...] Vernunft (1793), insistendo sulla dualità umana di senso e ragione e ponendo nel primo l'ineliminabile radice del male, predica la necessità della salvezza e la possibilità di un regno di Dio, attraverso la vittoria da ottenersi sul senso mediante ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] stipulata tra autore e fruitore richiede una coerenza di tutto il prodotto artistico. È così che il "credibile" non è un predicato degli oggetti reali, ma una qualità relativa alla situazione storica.
Il C. passa poi a definire i vari tipi di favola ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] intendere per il modo della quantità, il quale risulta dalla terminazione della grandezza della quantità stessa. Così nei suoi Predicamenti la definisce Aristotele». Citeremo a suo luogo (cfr. II, 2) il passo dei Praedicamenta (commentato come s'è ...
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predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...
predicabile
predicàbile agg. [nel sign. 1 a, der. di predicare; nel sign. 1 b, dal lat. praedicabĭlis, der. di praedicare nel senso di «celebrare, lodare»; il sign. 2 è dal lat. mediev. praedicabilia, tratto da praedicare nell’accezione assunta...