PREDICATO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giacomo DEVOTO
. Col latino praedicatum Boezio tradusse il termine logico di καρτηγούμενον o di κατηγόρημα, messo in uso da Aristotele. Questo significava [...] l'attributo.
Da ciò deriva il rapporto, tanto d'identità quanto di distinzione, che ha legato i due termini di "predicato" e di "attributo" in tutto il posteriore uso terminologico. Da un lato, infatti, quei due termini sono stati considerati come ...
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triadico, predicato
Nella logica matematica, un predicato si dice t. se lega tra loro tre individui o elementi: per es., è t. il predicato «... è figlio di… e di…» e «su una retta r, il punto ... è compreso [...] tra ... e ...» ...
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predicato decidibile
predicato decidibile predicato P(x), riferito alla variabile x, per il quale esista una procedura che, data una qualsiasi costante a, permetta di stabilire, in un numero finito di [...] è vero mentre non esiste una procedura finita per stabilire se P(x) è falso. In questo caso si dice che il predicato P(x) è semidecidibile e la sua funzione caratteristica è una funzione ricorsiva parziale cioè è definita solo per alcuni valori della ...
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predicato vago
Settimo Termini
Un predicato si dice vago se la sua estensione non ha confini ben definiti. Già i Greci hanno mostrato effetti paradossali causati dall’inserimento di predicati vaghi [...] sono ben lontane dall’essere definite in modo netto come, per es., numero primo in aritmetica − si può dire che ogni predicato è vago, nel senso della definizione data: possiamo, infatti, trovare sempre individui per i quali non si può stabilire se ...
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PREDICATO VERBALE
Il predicato verbale è costituito da un qualsiasi verbo ➔predicativo e può essere di ➔forma attiva, passiva e riflessiva (verbi ➔riflessivi), transitiva o intransitiva (➔transitivi [...] è stato bocciato
Caterina si lava i capelli
Il treno parte dalla stazione di Milano centrale
I verbi essere e avere, nel predicato verbale, svolgono anche il ruolo di ausiliare
Mario è partito
Luigi ha scritto una lettera
Il verbo ➔essere, in ...
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PREDICATO NOMINALE
Il predicato nominale è formato dall’unione di due elementi:
– una voce del verbo essere o di un altro verbo ➔copulativo
– un nome o un aggettivo che completa il significato del verbo [...] e nello stesso tempo si riferisce al ➔soggetto della frase e svolge la funzione di complemento ➔predicativo del soggetto
Il mio numero preferito è il 7
Mio padre era un pilota d’aereo
Alberto è diventato dottore in Legge
Mi sembri triste.
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predicato semidecidibile
predicato semidecidibile in logica, predicato P(x) per il quale si riesce a stabilire, con un numero finito di operazioni, se esso è vero, mentre non esiste una procedura finita [...] per stabilire se esso è falso. La funzione caratteristica di un predicato semidecidibile è, quindi, definita solo per alcuni valori della variabile x ed è pertanto una funzione ricorsiva parziale (→ predicato decidibile). ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] nei tratti di numero e ➔ genere:
(9) Maria è un’insegnante
(10) i ragazzi sono golosi di pizza
Un tipo specifico di predicato si ha nei costrutti con verbi copulativi, che non sono autonomi dal punto di vista lessicale e necessitano di un complemento ...
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predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...
predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...