IDEO ('Ιδαῖος, Idaeus) d'Imera
Guido Calogero
Filosofo dell'età presocratica, che Sesto Empirico (Adv. math., IX, 360) cita, accanto ad Anassimene, Diogene di Apollonia e Archelao, come sostenitore [...] della tesi che principio di tutte le cose fosse l'aria.
Siccome, d'altra parte, Aristotele parla più volte di antichi fisiologi che ponevano come principio universale una sostanza intermedia fra l'acqua ...
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Eraclito
Giorgio Stabile
Filosofo greco, uno dei maggiori rappresentanti della filosofia presocratica, nato a Efeso e vissuto tra la fine del VI e la prima metà del V secolo a.C. (circa 560-420).
Tradizionalmente [...] di conoscenza D. avesse della filosofia di E.; ma è certo che Aristotele parlava in più luoghi delle sue dottrine in concomitanza con gli altri presocratici citati da D. (ad es., Metaph. I 3, 6, III 5, IV 6; An. I 2; Eth. nic. II 2, VIII 2; Phys. I 2 ...
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IDEA
Guido Calogero
. Il termine di ιδέα passò nel linguaggio filosofico già nell'età presocratica, quando, p. es., venne usato da Democrito per significare, in conformità del suo senso originario, [...] l'atomo stesso, che in forza del suo carattere prevalentemente formale e geometrico era in primo luogo "forma, schema visibile" (ιδέα deriva dalla radice Fιδ di ιδείν, videre). Ma la sua grande fortuna ...
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Filosofia
Il problema dell’indefinita d. del reale (o della materia) si presenta al pensiero speculativo dei Greci fin dall’età presocratica. Dalla sua asserzione (che tradizionalmente viene attribuita [...] a Zenone d’Elea, mentre in realtà questi non fece che presupporla in taluni dei suoi argomenti, come quello della dicotomia) nasce a poco a poco tutto quel complesso di questioni, che assai più tardi porterà ...
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divisibilita
divisibilità
Il problema della indefinita d. del reale (o della materia) si presenta al pensiero speculativo dei Greci fin dall’età presocratica. Dalla sua asserzione (che tradizionalmente [...] viene attribuita a Zenone d’Elea, mentre in realtà questi non fece che presupporla in taluni dei suoi argomenti, come quello della dicotomia) si sviluppa quel complesso di questioni, che assai più tardi ...
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eleménto chìmico Sostanza semplice costituita da atomi con lo stesso numero atomico.
La definizione operativa di elemento
Nel 18° sec., grazie alle ricerche di molti scienziati, soprattutto di A.-L. Lavoisier, [...] si passò dall'idea, risalente alla filosofia presocratica, che la composizione dei corpi fosse di soli quattro elementi - acqua, aria, terra, fuoco - alla loro individuazione sperimentale. Lo stesso Lavoisier ne individuò trentatré. Per Lavoisier un ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] cioè che con queste si trasmette.
Filosofia
Il s. nella filosofia antica
Nella filosofia presocratica troviamo i primi documenti di una riflessione intorno al significato. Laddove Eraclito sosteneva che le parole significano naturalmente e sono del ...
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NECESSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carlo PREDELLA
Concetto filosofico, di tradizione storica assai importante e complessa. Nel pensiero greco corrisponde al termine di ἀνάγκη, adoperato inizialmente [...] per designare il destino che governa il mondo e al quale anche gli dei debbono sottostare. La filosofia presocratica cerca d'interpretare questo concetto (anche se non sempre espresso con tale termine) in forma scientifica, considerando tale ...
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Nella filosofia antica e nel Rinascimento, l’uomo in quanto tipo e rappresentazione dell’universo (macrocosmo), che egli riassume in sé.
Se l’uso del termine sembra fissarsi in Democrito ed è poi attestato [...] sintesi e specchio degli elementi costitutivi del cosmo (macrocosmo in rapporto al m.) – circola in tutta la riflessione presocratica; già lo si può intravedere nel motivo orfico dell’uovo cosmico e, più esplicitamente, in Anassimene e in Empedocle ...
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Filosofia. - In filosofia, il termine di concausa, che traduce il gr. συναίτιον, si riferisce alla dottrina di Platone (v.), tipicamente espressa nel Timeo (46 c segg.), secondo cui la divinità si serve [...] 'ottimo". Queste cause secondarie sono, in genere, le cause materiali (concepite nel senso dei "principî" della filosofia presocratica), mentre le vere cause sono le idee, che esprimono il motivo razionale dell'accadere delle cose. Nella distinzione ...
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presocratico
presocràtico agg. e s. m. [comp. di pre- e socratico] (pl. m. -ci). – Anteriore a Socrate, allo sviluppo della speculazione filosofica di Socrate: la fisica, la filosofia p.; filosofi p. (e, come sost., i presocratici), tutti...
sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono i più celebri sofisti. Nelle università...