Parte della semiologia che studia il significato assunto, nel comportamento sociale dell’uomo, dalla distanza che l’individuo frappone tra sé e gli altri e tra sé e gli oggetti, e quindi, più in generale, il valore attribuito da gruppi sociali, diversi culturalmente o storicamente, al modo di porsi nello spazio e al modo di organizzarlo. Uno spazio (fisico, o sociale) può essere vissuto in modi differenti ...
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Antropologia visiva
Cecilia Pennacini
Il rapporto tra antropologia visiva e mezzo cinematografico
Adottando la definizione semiologica introdotta da C. Geertz (1975) e largamente accettata, si intende [...] e dei movimenti, l'abbigliamento, gli ornamenti, le pitture e le deformazioni del corpo, la cinesica, la prossemica, la danza, il rito, il teatro, costituiscono altrettanti veicoli visuali dell'espressione culturale. Analogamente, il paesaggio viene ...
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Scambiarsi informazioni
Federico Taddia
Gesti e segni per farsi capire
In ogni momento il nostro corpo, attraverso movimenti, comportamenti e sguardi, esprime molte cose. I vestiti, la pettinatura, [...] e la distanza che teniamo dagli altri quando parliamo comunicano qualcosa.
La scienza che studia questi comportamenti si chiama prossemica. La prossemica ci dice, per esempio, che se parliamo con il maestro di scuola o con un adulto ci mettiamo di ...
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Ullmann, Liv (propr. Liv Johanna)
Stefano Boni
Attrice e regista norvegese, nata a Tokyo il 16 dicembre 1939. Chiamata nel 1966 da Ingmar Bergman per il ruolo dell'attrice, chiusa in un assoluto mutismo, [...] non comuni nel caratterizzare un personaggio femminile complesso e contraddittorio, rinunciando alla parola e ricorrendo soltanto alla prossemica. Il regista si legò profondamente al volto e alla fisicità dell'attrice, che scelse come protagonista di ...
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Famiglia
Corrado Pontalti e Flavia G. Cuturi
Famiglia viene dal latino familia, che, come famulus, "servitore", da cui deriva, è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l'insieme degli [...] 1871.
G.P. Murdock, Social structure, New York, Macmillan, 1949 (trad. it. Milano, Etas Libri, 1971).
L. Piasere, La prossemica interfamiliare tra i Roma, "La Ricerca Folklorica", 1992, 25, pp. 35-46.
Id., Le culture della parentela, in L. Piasere, P ...
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I fenomeni paralinguistici sono tratti concomitanti o simultanei (da qui il suffisso para- «accanto») alla comunicazione verbale, che veicolano informazioni aggiuntive sostenendo, rafforzando o anche contraddicendo [...] o rilassata, quando hanno lo scopo di comunicare significati; questa modalità è oggetto di studio della prossemica, che valuta, oltre all’aspetto esteriore (caratteristiche fisiche, abbigliamento, acconciatura, trucco), la posizione reciproca (di ...
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semiotica
Dal gr. σημειωτική «studio, esame dei segni», scienza dei segni linguistici e non linguistici. Il termine, proposto da Peirce e Morris, è sinon. di semiologia (➔) anche se il suo uso è più [...] della teoria dell’informazione, nel secondo dopoguerra si è quindi assistito al costituirsi di particolari s. del non verbale: la prossemica, termine coniato da E.T. Hall, nel 1963, per designare la branca della s. che si occupa dell’uso che ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] il punto di partenza di successivi sviluppi tematici orbitanti intorno al c., con tematiche che spaziano dalla prossemica all’analisi della danza e della performance, dalle pratiche di incorporazione (embodiment) della cultura alle indagini inerenti ...
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Olivier, Laurence Sir (propr. Laurence Kerr)
Guido Fink
Attore e regista teatrale, cinematografico e televisivo inglese, nato a Dorking (Surrey) il 22 maggio 1907 e morto a Steyning (West Sussex) l'11 [...] fra madre e figlio, l'importanza di elementi scenografici quali le scale o il letto nuziale, la distanza non solo prossemica della figura di Ofelia: una lettura che, almeno per chi non conosceva l'edizione Guthrie-Olivier del 1937, doveva apparire ...
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Antropometria
Gabriella Spedini
La forma che il corpo umano assume durante le diverse fasi del ciclo vitale è la risultante dell'equilibrio tra le dimensioni assolute del corpo stesso e i rapporti dimensionali [...] suo ambiente di lavoro (ergonomia), allo scopo di arrivare allo sfruttamento più efficiente degli spazi naturali e artificiali (prossemica). Infine, essa trova largo impiego anche nel campo della moda per la standardizzazione di taglie 'normali' per ...
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prossemica
prossèmica s. f. [dall’ingl. proxemics, der. di prox(imity) «prossimità», prob. col suff. -emics di phonemics «fonemica» e sim.]. – Parte della semiologia che studia il significato assunto, nel comportamento sociale dell’uomo, dalla...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...